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Bruxelles, Bianco a nome dell'Anci firma l'adesione alla "Cohesion Alliance"

Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, nella sua veste di presidente della delegazione italiana presso il Comitato europeo delle regioni, è intervenuto questa mattina a Bruxelles al briefing "Il futuro della politica di coesione dopo il 2020" firmando a nome dell'Anci l'adesione alla "Cohesion Alliance".

Bianco ha preso la parola dopo l'introduzione del presidente Karl-Heinz Lambertz. Subito dopo è stata la volta del Ministro per la coesione territoriale e l'Italia meridionale, Claudio De Vincenti, che ha esposto la "La posizione dell'Italia sulla politica di coesione post-2020"; e del relatore del CdR, segretario di Stato e rappresentante del Land Sassonia-Anhalt presso il governo federale tedesco, Michael Schneider, che ha parlato sul tema "Il futuro della politica di coesione oltre il 2020".

Il sindaco Bianco ha aperto il suo intervento ringraziando il ministro De Vincenti per il rigore e competenza da lui profusi nel predisporre la posizione del Governo sul tema della coesione per l'attenzione particolarmente posta alla questione del Mezzogiorno.

"La politica di coesione - ha detto, tra l'altro Bianco - assume una sua centralità e gli enti locali e regionali sono convinti della necessità di difendere la principale politica d'investimenti dell'Unione europea, il cui valore aggiunto risiede nel suo approccio territoriale e e nella governance multilivello. La posizione del Governo italiano sulla politica di coesione post 2020, è infatti stata condivisa in Conferenza unificata da Comuni e Regioni, e il documento ha valore di indirizzo politico dell'azione che il Governo dovrà svolgere con la Commissione europea, il Consiglio europeo e il Parlamento europeo, e sarà un impegno anche dopo le prossime elezioni politiche del 4 marzo, nel segno di una continuità sul piano negoziale europeo".

Bianco ha poi messo in risalto alcuni punti del documento approvato dalla Conferenza e che riguardano direttamente i comuni: "L'allocazione di risorse concentrate in aree in ritardo di sviluppo; attenzione alle aree urbane, rurali e di montagna, con uno sforzo finanziario specifico da parte di tutti i fondi SIE; il rafforzamento dell'Agenda urbana nazionale per le città metropolitane e medie e la Strategia nazionale per le aree interne; la programmazione e gestione dei fondi, con un forte richiamo alla semplificazione del sistema delle regole".

"La politica di coesione del Governo italiano a favore degli enti locali e regionali - ha affermato Bianco - , ha consentito alla città di Catania di attuare importanti piani di crescita ed investimenti in settori infrastrutturali".

Alla fine del confronto tra il CdR e il Ministro De Vincenti, Bianco a nome dell'Anci ha firmato l'adesione alla "Cohesion Alliance", l'appello lanciato dal Comitato europeo delle regioni e dalle associazioni europee degli enti locali e regionali "perché la futura politica di coesione, componente imprescindibile dei Trattati, sia il pilastro fondamentale dell'integrazione europea".

La politica di coesione è la principale politica di investimento europea per raggiungere l'obiettivo del trattato UE di coesione economica, sociale e territoriale. In tal modo, la politica di coesione ha un chiaro valore aggiunto nella creazione di posti di lavoro, crescita sostenibile e infrastrutture moderne, superamento delle barriere strutturali, aumento del capitale umano e miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini in tutta l'UE. La posizione dell'Italia sulla politica di coesione dopo il 2020 è stata recentemente adottata il 9 novembre 2017. La sessione informativa ha quindi fornito l'opportunità di presentare sia la posizione del governo italiano che il Comitato europeo delle regioni e di discuterne con un pubblico interessato a Bruxelles. 

 

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