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Sabato, 01 Giugno 2024

La famiglia della bambina calabrese Giulia Montera scrive a Papa Francesco

Foto Papa con Giulia

 

Giulia Montera, la bimba nata il 30 marzo 2010 presso l'ospedale Guido Compagna di Corigliano Calabro (Cosenza,) al centro di una vicenda di presunta malasanità, oggi torna a combattere la sua lotta per la vita. A distanza di quasi 2 mesi di ricovero, correva la notte tra il 22 ed il 23 marzo 2014, quando la piccola Giulia Montera, che si trovava a Palermo, inizia a star male facendo registrare un peggioramento repentino delle sue condizioni di salute. Si rese infatti necessario trasportare la piccola da Mondello, luogo dove alloggiava, al Di Cristina di Palermo, da allora la sua momentanea casa è sempre stata quella del reparto di rianimazione, sempre del locale Di Cristina guidato dal dott. Coffaro. Ora si riapriranno domani, martedì 6 maggio, intorno alle 11 le stesse porte per condurre la piccola coriglianese in sala operatoria. Da quella notte bocche cucite sul decorso clinico della paziente, tuttavia sembra che gli esami in corso d’opera evidenziano i polmoni in cattivo stato.

I medici della rianimazione pediatrica del Di Cristina avvertono sulle loro spalle il fiato di tante persone che amano Giulia, essendo ormai il suo un caso nazionale, tanto che anche dagli uffici comunali di Palermo e dell’assessorato alla sanità della Regione Sicilia giungono chiamate all’indirizzo della direzione sanitaria del Di Cristina tese a capire lo stato di salute di Giulia. Chiamate e stretti contatti vengono anche mantenuti tra gli ospedali di Roma e di Toronto e la direzione di rianimazione del Di Cristina.

Ora, sulle attuali condizioni di Giulia e sul suo sicuro intervento, è stata scritta ed inviata una lettera al Santo Padre con la quale papà Gabriele e mamma Maria si affidano allo stesso Papa Francesco, che proprio tra le sue braccia ha stretto Giulia. Le condizioni di salute della bambina rendono infatti necessario l’intervento chirurgico. E così martedì 6 maggio dovrà subire un intervento di tracheostomia. In sala operatoria per provare a ridare speranza alla piccola Giulia Montera ci saranno le mani del dott. Anton Franco Carolina, che praticherà sulla paziente un'intervento per posizionamento di tracheotomia, e quelle della dott.ssa Anna Guddo, che avrà il compito di addormentare e risvegliare la piccola Giulia.

Grande è dunque l’attesa per un sano risveglio di Giulia ed un proficuo esito positivo dell’intervento, affinchè la speranza di un futuro migliore per la piccola si concretizzi in tangibile realtà.

 

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