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“Premio Claudio Zolesi 2013” a Martina Miceli

Premio Claudio Zolesi a Martina Miceli

 

Martina Miceli ha lasciato la pallanuoto giocata poco più di un anno fa, ma il suo passaggio da atleta ad allenatore è stato praticamente automatico ed ha seguito un processo del tutto naturale.

Da giocatrice ha vinto tutto quello che si poteva immaginare e sognare di conquistare, ma non sempre si riesce con facilità ad archiviare e fare tesoro di quel che si è fatto per tanti anni in vasca e a sedersi in panchina per provare a trasmetterlo agli altri.

Può accadere solo quando si ama e si crede in quello che si fa e Martina ha sempre condiviso con tutti questi suoi sentimenti per la pallanuoto e lo sport in generale, che hanno subito fatto intravedere che il suo futuro splenderà anche a bordo vasca.

La dirigenza dell’Orizzonte Catania ha creduto subito che quel processo di cambiamento avesse tutte le carte in regola per continuare ad essere vincente e non ci ha pensato due volte a proseguire con lei quel matrimonio iniziato quasi vent’anni prima.

I risultati sono arrivati immediatamente, non solo perché ha conquistato il suo primo trofeo da allenatrice vincendo la Coppa Italia, ma anche e soprattutto perché ha saputo restituire alle proprie giocatrici quella mentalità aggressiva e vincente che costituisce da sempre una delle caratteristiche principali dell’Orizzonte.

Il suo primo anno da coach non è coinciso con lo Scudetto, che però è stato sfiorato con un secondo posto di tutto rispetto celebrato da tutti come un ritorno ad alti livelli, utile a creare una base solida per l’immediato futuro.

Chi però si accosta a Martina affrontando con lei tale argomento sa bene che si sentirà rispondere che il secondo posto non ha nulla a che vedere con la vittoria e che quando giochi per vincere e non ci riesci hai fallito.

Questione di motivazioni costanti ed inesauribili, dettate dalla grande voglia di raggiungere sempre il massimo anche quando l’avversario è tutt’altro che semplice da battere.

Virtù sulle quali Martina Miceli ha fondato la propria carriera e che intende certamente continuare a perseguire anche nel suo presente e soprattutto in futuro, certa che (come lei stessa sostiene sempre con profonda convinzione) “le cose più belle saranno quelle che verranno…”

Il passato però non si dimentica e se è stato stellare come quello di Martina è più che normale che continui a brillare di luce propria.

E’ un pensiero che condividono in tanti, basta notare quanta sia la stima di cui gode dentro e fuori dal mondo della pallanuoto.

Quella stessa stima che le ha permesso di diventare una vera e propria icona del Lido di Ostia, splendida località balneare romana nella quale è nata la campionessa olimpica del 2004.

Da qui prendono spunto il desiderio e la decisione del X Municipio di Roma Capitale (quello del Lido di Ostia appunto) di conferirle il “Premio Claudio Zolesi 2013”, riconoscimento al merito sportivo istituito dalla commissione consiliare ai servizi sociali in memoria del Presidente dell’associazione ambientalista “Ostia che cammina” e fondatore della Cali Roma XIII, scomparso cinque anni fa.

Martina Miceli ha ricevuto il Premio Sport è Olimpiadi, “in segno di riconoscenza per le eccezionali prestazioni sportive rese in ambito nazionale ed internazionale, dando così lustro al nostro territorio”, come recita la sua motivazione.

A corredo del premio un breve video di 280 secondi che fa venire la pelle d’oca a chi lo osserva, ma che prova a riassumere quanto è stato compiuto da Martina Miceli in una carriera della quale ha iniziato a scrivere le prime pagine del secondo capitolo.

 

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