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La conversazione telefonica di Draghi con Putin

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto stamattina - spiegano fonti di palazzo Chigi - una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali.Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l'esigenza di ricostruire un clima di fiducia.

Secondo quanto si apprende, Draghi ha rimarcato l'importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi: nel caso in cui la Russia invadesse l'Ucraina, sarebbe inevitabile una reazione della Nata. E a quel punto, nessuno scenario, compresi i più estremi potrebbe essere escluso. Draghi e Putin, si apprende, si sono impegnati per trovare una soluzione sostenibile e durevole della crisi in atto. Obiettivo, insomma, ricostruire la fiducia.

Il ruolo politico, diplomatico e militare dell'Italia nella crisi ucraina e nella Nato appare cruciale, anche a giudicare dal braccio di ferro diplomatico in corso tra Stati Uniti e Russia proprio a Roma. Infatti, come raccontato da Formiche.net, tra accuse reciproche di “false flag”, l'ambasciata russa ha risposto a quella statunitense sull’ipotesi invasione dell’Ucraina parlando di “mistificazioni ossessive”. Non sembra un caso che ciò sia capitato in Italia.

Il tutto era avvenuto dopo le parole di Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, che in un recente con la Repubblica aveva spiegato che il nostro Paese “darà il suo contributo e farà la propria parte, riaffermando il valore della coesione” della Nato. E dopo l'incontro del 26 gennaio tra Putin e una delegazione di imprenditori italiani. Un'occasione che è stata al centro dell’attenzione in Italia: un'iniziativa privata”, era filtrato da Palazzo Chigi.

Il Cremlino ha riferito che il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso della telefonata con il primo ministro, Mario Draghi, ha riaffermato l'impegno della Russia a mantenere stabili le forniture di gas naturale verso l'Italia. Oggi ci sarà anche un confronto telefonico tra il Segretario di stato Usa Anthony Blinken e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo le tensioni all'Onu sull'Ucraina. Nella telefonata con il premier Draghi, il presidente russo Putin ha confermato l'intenzione di Mosca di "continuare a sostenere stabili forniture di gas all'Italia". E' quanto afferma il Cremlino, citato dalla Tass.

Putin ha confermato l'intenzione di Mosca di “continuare a sostenere stabili forniture di gas naturale all’Italia”, ha comunicato il Cremlino. Inoltre, si è congratulato per la rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica.

Intervistata qualche giorno fa dall’Agi, Tatiana Zonova, tra i massimi studiosi in Russia delle relazioni con l'Italia, professoressa alla prestigiosa Mgimo di Mosca, spiegava: che da quando Mario Draghi è a Palazzo Chigi “le relazioni del presidente Vladimir Putin sono state più intense con il premier” che non con Mattarella. A Mosca, continuava, Draghi è visto come “un politico razionale e ragionevole che non ha interesse a degradare il livello delle relazioni con la Russia”.

Mosca non si tirerà indietro di fronte alle minacce di sanzioni statunitensi sulla crisi ucraina: lo ha reso noto oggi l'ambasciata russa a Washington prima dell'atteso colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. "Non ci tireremo indietro e staremo sull'attenti, ascoltando le minacce delle sanzioni statunitensi", ha scritto l'ambasciata su Facebook, aggiungendo che "è Washington, non Mosca, a generare tensioni". E ancora, fonti diplomatiche del Cremlino fanno sapere che nel corso del colloquio telefonico "sono stati discussi alcuni temi dell'agenda bilaterale, in relazione in primo luogo alle interazioni commerciali ed economiche e alla sfera dell'energia. Sempre dal Cremlino fanno sapere che Putin avrebbe illustrato a Draghi le richieste avanzate a Stati Uniti e Nato per quel che concerne le garanzie di sicurezza.

Fonti : Palazzo Chigi / Agi / ansa / formiche

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