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Viaggio itinerante nella poesia

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Dal mese di giugno, la Poetessa italo-francese Maria Salamone è in tournee in Italia e in questi giorni ha tenuto il suo “Récital de poésie célebrant l’amitié franco-italienne”, presso l’auditorium di Tolentino (Marche), ottenendo un grande riscontro da parte del numeroso pubblico.

Maria Salamone è nata a Montedoro (Caltanissetta), da dove è emigrata con la sua numerosa famiglia a diciassette anni verso la Francia. Attualmente vive a Cannes.

Nella semplicità espressiva dei suoi versi poetici, dove ognuno può empaticamente riconoscersi, gli elementi più significativi sono quelli riconducibili alle sue esperienze di vita, legate ad ogni stato emotivo.

Ha pubblicato varie raccolte, fra le quali “De sentiments et des reves” – “Tra sogno e realtà”, (in versione bilingue) e “Pour un chant de vie”, pubblicato da una filiale di Achette in Costa d’Avorio, dove ha vissuto per alcuni anni e dove è stata intitolata a suo nome una biblioteca.

Il suo percorso artistico è costellato da numerosissimi premi letterari, alla carriera e alla cultura ed onorificenze, fra le quali: la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica G. Napolitano, conferitale da L.I.D.H. e la Medaglia d’Oro al Merito e Dedizione (merite et Devoument Francais), per Servizi eccezionali resi alla collettività umana.

Abbiamo incontrato Maria Salamone durante la sua breve permanenza a Roma ed ho avuto il piacere di intervistarla in esclusiva per il Corriere del Sud. In effetti, già l’avevo conosciuta in occasione di un premio letterario e ricordavo i suoi modi gentili, delicati e la reciproca simpatia scattata immediatamente fra noi.

Maria, la prossima settimana sarai in Sicilia, la tua Terra d’origine. Vivi in Francia da diversi anni; sei sempre molto legata alle tue radici italiane?

Assolutamente si, più si va avanti nell’età e più la nostalgia e l’amore verso il mio Paese si fa grande.

Al “Premio di Poesia Himera”, giunto alla sua II edizione, organizzato dall’Associazione Culturale “Termini d’Arte”, di cui è presidente la Poetessa Rita Elia e sotto il Patrocinio del Comune di Termini Imerese (Palermo) e del Parco Archeologico di Himera, in quale veste parteciperai?

Durante questo evento mi verrà consegnato il Premio all’Eccellenza 2014, per me di grande significato, poiché solitamente conferito ad un autore di origine siciliana che abbia saputo distinguersi all’estero, attraverso il suo contributo alla diffusione della cultura ed i valori della propria Terra. Questo Premio viene indetto allo scopo di promuovere i Poeti contemporanei, di diffondere i valori della poesia e di valorizzare i beni archeologici di Himera.

La premiazione avrà luogo sabato 20 settembre, presso la Pinacoteca del Museo Civico di Termini Imerese.

Con all’attivo una venticinquennale attività artistica, potresti spiegarmi cosa rappresenta per te la Poesia?

La Poesia, oltre ad essere un basilare strumento di comunicazione, come i colori dell’arcobaleno, riesce a colorare il quotidiano, a sublimare le parole, ad abbattere ogni barriera, risvegliando le coscienze di chi sa ascoltare, come quando si toccano tematiche di carattere umanitario, compreso il rispetto di tutti quei valori morali e civili, oggigiorno troppo spesso in disuso.

Qual é stato il tuo primo impatto con la letteratura francese?

Confesso che all’inizio, avendo frequentato la scuola italiana fino all’adolescenza, conoscevo solo gli autori francesi maggiormente rappresentativi, come Victor Hugo, considerato un’icona della letteratura francese per eccellenza. Tuttavia, colui che mi ha affascinato in modo particolare è Pierre Ronsand, definito in Francia il “Principe dei Poeti”. Quindi, ho approfondito sui banchi della vita la mia conoscenza dei vari autori, che spesso amo ricordare durante i miei recital.

Fra pochi giorni rientrerai in Francia, dopo questo lungo periodo di permanenza nel tuo Paese. Cosa porterai via con te?

In effetti, dopo l’evento siciliano, la mia ultima tappa sarà Bologna, dove presenzierò in veste di madrina alla presentazione della silloge “Mosaico…di emozioni” di Martina Lelli. Dopo quest’ultimo evento, rientrerò in Francia, dove mi attendono altri nuovi appuntamenti con la Poesia. Porto via con me una valigia carica di emozioni, di affetto e calore umano tutto “Made in Italy”.

 

 

 

 

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