Chiaramonte Gulfi - SS Salvatore, domenica il momento più atteso

Rullo di tamburi e squilli di tromba durante l'uscita del simulacro

 

E’ la giornata clou dei solenni festeggiamenti de “U Patrun’u Munnu”. Così viene tradizionalmente chiamato dai devoti, a Chiaramonte Gulfi, il Santissimo Salvatore che domenica 11 agosto vivrà il momento più significativo di queste giornate, la fase che, alle 20, sarà sancita dalla solenne uscita del simulacro. Ma le celebrazioni prenderanno il via già di buon mattino alle 8 con il festoso scampanio e lo sparo a salve di cannone. Alle 9 e alle 11 due sante messe che saranno celebrate rispettivamente da don Giovanni Nobile, rettore della chiesa, e da don Riccardo Bocchieri. A mezzogiorno in punto, sparo a salve di cannone e scampanio in tutte le chiese del centro montano mentre il corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” eseguirà una serie di marce sinfoniche in piazza Santissimo Salvatore. Alle 14,30 la statua marmorea del Cristo sarà sistemata sul carro processionale. Alle 18, è previsto l’arrivo dei tamburi di Giarratana che, dalla piazza, daranno il via ad un “giro di gala” per le principali vie del paese. Alle 19 le marce sinfoniche saranno eseguite in piazza Duomo dal corpo bandistico “Cutello”. Alle 19, la solenne celebrazione eucaristica che sarà presieduta da don Salvatore Azzara e che prevede la presenza di una delegazione del comitato festeggiamenti del Santissimo Salvatore di Militello Val di Catania. Dopo la solenne uscita, il simulacro girerà in processione per le seguenti vie: Fonderia, Nicosia, Iannizzotto, Castronuovo, corso Umberto I, Cappella, corso Europa, corso Umberto I, Fonderia, Nicosia, corso Umberto I, Roma, Majorana, Montesano, Tommaso Chiavola, Serafino Amabile Guastella, San Paolo, Piazza Duomo. Qui, alle 23, è in programma il tradizionale ed antichissimo canto della “Cappelluzza” con il fervorino dettato dal sacerdote Giovanni Nobile. Nel frattempo, i confratelli di Militello in Val di Catania affideranno la loro comunità alla paterna protezione del Santissimo Salvatore. La processione proseguirà, poi, per le vie Corallo, Vittorio Emanuele, corso Umberto I sino ad arrivare alla Rotonda. Dove ci sarà un’esibizione a cura dei “Tamburi di Giarratana”. Successivamente, la statua del Salvatore sarà traslata sul baiardo. Tra il fervore dei portatori e del popolo devoto, il simulacro sarà portato a spalla sino al rientro in chiesa seguendo l’itinerario corso Umberto I, piazzetta Maggiore Cutelli (ci sarà una “Cappelluzza” offerta dal Centro diurno per anziani), corso Umberto I e piazza Santissimo Salvatore. Il rientro è previsto a mezzanotte.

 

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