Gerardo Sacco: Forza Crotone!

Ci sono gioielli che restano nel cuore di tutti per sempre. Che rendono speciale la vita riempiendola di luci e colori. Tra quelli più belli e significativi certamente i Crotonesi considerano la promozione in serie A della squadra di calcio, che ha dato lustro e onore alla città: il luogo, fisico e culturale, che amiamo profondamente, con i suoi pregi e i suoi difetti.

La Crotone che, grazie ad una grande società calcistica, ha conquistato meritatamente sul campo la prima, storica promozione nella massima categoria. Chi l'avrebbe mai detto?

Abbiamo esultato, gioito, pianto: per il risultato sportivo, certamente, ma anche perchè siamo tornati a sorridere, a camminare a testa alta, come non accadeva da tempo. Abbiamo conquistato la serie A meritatamente e la difenderemo con le unghie e con i denti. Contro tutto e tutti. È vero, il girone di andata non è stato eccezionale, ma i ragazzi, l’allenatore e la società stanno dimostrando di meritare il rispetto di tutti. La squadra combatte senza risparmiarsi. I magnifici undici dello Scida corrono come forsennati, da una parte all’altra del campo. Si difendono come leoni. Cercano a tutti costi il gol. La vittoria. Meritano perciò l'affetto e il sostegno dei tifosi.

Non è giusto, allora, che si comprometta una splendida avventura, umana e sportiva, e che attorno ad essa aleggi lo spettro del ritorno in serie B per una serie impressionante di errori arbitrali. A Empoli un gol concesso ai locali in fuorigioco; col Torino una rete in fuorigioco e un rigore nettissimo negato a Falcinelli; con la Sampdoria il pallone non restituito, con lo “zampino” del quarto ufficiale. E poi l'ormai arcinoto gol regolare annullato a Rohden, domenica scorsa, contro la Lazio. Con tanto di ammissione del collaboratore dell'arbitro Maresca.

Il circo mediatico questa volta non si è messo in moto per il piccolo Crotone. In nessuna trasmissione televisiva si è gridato allo scandalo, come sarebbe accaduto, invece, se ad essere danneggiata fosse stata una grande del campionato. Nessuno si è stracciato le vesti per difendere il Crotone, anzi abbiamo sentito di una vittoria meritata della Lazio (ma se il gol di Rohden fosse stato convalidato forse staremmo parlando di un'altra cosa). Poteva il nostro Crotone vincere all'Olimpico contro la Lazio? In casa con il Torino e Sampdoria? Pareggiare ad Empoli e in casa col Genoa (gol di Pavoletti con evidente fallo su Claiton)? Chissà, forse.

Insomma, gli interrogativi sono tanti. E inquietanti.

Ma a decidere un’eventuale retrocessione dovrà essere il campo, non disattenzioni e errori clamorosi, guarda caso, sempre a sfavore dei rossoblù. La Serie A è il nostro gioiello e faremo di tutto perché rimanga nel forziere della nostra amata città.

Forza Crotone! Sempre!

Gerardo Sacco

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