L’integrazione Balcanica e Mediterranea come motore di sviluppo e sicurezza

La scorsa settimana, sotto l’egida della Regione greca della Macedonia Centrale, Provincia dell’ Imathia,  e grazie all’organizzazione coordinata da IGrow, Istituto per la Crescita Economica e la Riforma Legale (Washington/Roma/Chisinau/Cairo), si è svolta la prima Conferenza per la Cooperazione e la Sicurezza Interbalcanica, con il titolo “Odysseus Praxis” ovvero i Viaggi di Ulisse.

La Conferenza che avrà cadenza bimestrale (prossimo appuntamento a Sofia), punta alla creazione di un network di collaborazione multilaterale, destinato ad un ulteriore rafforzamento dell’ integrazione fra l’Italia e i paesi dell’area Balcanica e del bacino orientale del Mar Mediterraneo.

Durante i cinque giorni della Conferenza, hanno partecipato istituzioni e privati da Italia, Grecia, Bulgaria, Fyrom Macedonia, Cipro e Moldavia e visititatori da India e USA, sono intervenuti in videoconferenza anche i rappresentanti delle istituzioni Europee, a ribadire l’importanza della cooperazione come strumento di pace e sviluppo in Europa e nel Mediterraneo.

Sono già stati individuati i primi progetti di interesse comune, sviluppati sia attraverso investimenti privati, sia a mezzo di programmi della EU.

Importante sottolineare come il processo sia cominciato in Grecia, paese chiave per gli sviluppi dei Balcani e per gli storici rapporti con l’Italia.

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI