Dall’alternanza scuola-lavoro al tipo di lavoro preferito dai giovani

In primis, noi mettiamo in evidenza l’importanza educativa dell’alternanza scuola-lavoro per i giovani, alle soglie di una fase di ricerca di un lavoro, soprattutto, stabile. Secondo noi, l’alternanza scuola-lavoro rappresenta un’importante cambiamento culturale.  A questo punto, dobbiamo dire, anche, senza mezzi termini, che oggi, il tipo di lavoro preferito dai giovani è il web, dando un addio ai mestieri dei papà. Il primo desiderio dei giovani italiani, il 54%, per il 2018, è ricevere una chiamata di lavoro e, per uno su tre, rigorosamente legata al web. App e social media, in una realtà virtuale, dove le opportunità appaiono più numerose di quelle esistenti, nel mondo reale e dove il successo può arrivare prima.  Ma c’è di più. Guerino Nuccio Bovalino, ricercatore, all’Università per stranieri Dante Alighieri, a Reggio Calabria, ha affermato:” I giovani iniziano a comprendere meglio i meccanismi del web, compreso il suo potenziale negativo se si è, troppo, esposti. Ciò li porta a voler divenire architetti della rete, più che divi in pasto allo shitstorm”. Ancora, noi pensiamo che la predisposizione dei giovani a voler lavorare, nel digitale, non è solo dovuta ad una naturale appartenenza generazionale alla Rete ma, la conoscenza di quel mondo, unita alla loro creatività, pare essere l’unico modo per i giovani di ritagliarsi uno spazio nel mercato del lavoro. E, dulcis in fundo, diciamo che Puglia, Campania e Sicilia sono tra le prime quattro Regioni italiane in cui, negli ultimi sei anni, c’è stata la maggiore crescita di imprese digitali (Cfr.Rapporto Censis insieme a Confcooperative). In conclusione, diciamo che è l’uomo, al centro della tecnologia, il motore del futuro.

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