Dell’economia del Sud una diversità di vedute

In primis, riportiamo quanto affermato dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, sull’economia del Sud:”Le nuove imprese nascono al Sud, il Nord-Est è in coda”. In particolare, viene, ancora, affermato dal Registro delle imprese, dell’Unioncamere, che “è a Crotone il tasso di imprenditorialità giovanile più alto(con il 15,3% delle nuove imprese) e al secondo posto è, ancora, la Calabria con Vibo Valentia(15,1%)”.Diversamente,ecco quanto affermato dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco,-durante l’Assemblea annuale-, sull’ economia del Sud: ”Un problema che rischia di ripercuotersi sull’intero Paeseè legato all’irretratezza di molte imprese, soprattutto, nel Mezzogiorno. Pertanto, c’è il rischio che, specie al Sud, la ripresa non generi posti di lavoro con lo stesso ritmo di quanto avvenuto in passato”. Sempre, secondo il Governatore, Visco, benefici importanti per il Sud potrebbero venire da un aumento degli investimenti in settori quali: l’ammodernamento urbanistico e la valorizzazione del patrimonio culturale.A questo punto, noi diciamo, senza mezzi termini, che questa diversità di vedute, dell’economia del Sud, sia pure da due rispettabili “Istituzioni private”,non possono non creare, soprattutto, nei cittadini meridionali, insofferenze insopportabili, dovute alla mancanza di certezze per uno sviluppo del presente e del futuro del proprio territorio.

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI