Modica - La vestizione dell’Assunta dormiente, un altro rito carico di simbolismo religioso

La devozione dei fedeli

Il rito della vestizione dell’Assunta dormiente è un altro momento carico di simbolismo religioso caratterizzante la festa di Maria Assunta in cielo a Modica. Don Antonio Maria Forgione, parroco della chiesa di Santa Maria di Betlem, accompagnato dai ministranti e dai fedeli che recano su cuscini di velluto rosso gli oggetti simbolo dei doni di cui Dio ha ricolmato la Vergine, procederà in processione per adornare, come accaduto negli ultimi anni a questa parte, da quando, cioè, la festa è stata “recuperata”, con gli stessi oggetti il simulacro della “Dormitio Mariae”. Così farà rivivere l'antica liturgia della vestizione di Maria Assunta in cielo, in anima e corpo. Traslato, martedì scorso, dalla navata laterale ai piedi dell'altare maggiore, l'antico simulacro ligneo di Maria dormiente sarà rivestito dal parroco di una palma argentea, di gioielli, di una corona, di uno scettro e di un velo. Ad introdurre il rito della vestizione e ad ogni dono apposto a decoro del simulacro, il coro che intonerà l'antico canto in latino "Tota pulcra es Maria", “Tutta bella sei Maria”. La palma argentea, secondo la liturgia, simboleggia il martirio, la Madonna è invocata come la "regina dei martiri" perché per prima si è conformata alle sofferenze del Figlio e gli è rimasta fedele fino alla morte. Le Gioie, orecchini, collana e anello di antica oreficeria, simboleggiano i vestiti più splendenti del Sole di cui la Vergine, dopo l'assunzione in cielo, fu rivestita. E' la donna vestita di sole, simbolo di Israele, il popolo eletto da Dio a sua dimora. La corona simboleggia quella lucida e splendente più di novantotto soli e lune che denota la regalità di Dio di cui Maria è fatta partecipe con l'Assunzione in cielo. Lo scettro simboleggia la partecipazione di Maria al destino di gloria del Figlio. Infine, al termine della messa, sul simulacro sarà riposto un velo dorato a simbolo della beata dormizione di Maria, del suo transito dalla terra al cielo, dell'attesa della sua gloriosa assunzione in cielo. Oggi, venerdì 14 agosto, a partire dalle 21, ci sarà il rito del “Transito-Pasqua della Beata Vergine Maria” con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal reverendissimo canonico Luigi Vizzini, rettore del seminario di Noto e vicario episcopale per il clero e l’amministrazione diocesana. Subito dopo, alle 22, ci sarà la solenne processione con la secentesca Arca Santa reliquiaria e il simulacro della Dormitio Mariae, preceduta dalla fiaccolata lungo via Marchesa Tedeschi, corso Umberto I, piazza Corrado Rizzone, corso Umberto I e, ancora, via Marchesa Tedeschi. A piazza Monumento si terrà la preghiera alla Madonna. Il rientro in chiesa è previsto intorno alle 23.

Il simulacro della Dormitio Mariae in processione

 

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