Costituita Confimprese

Il presidente, il vice, i consiglieri e il segretario di Confimprese Iblea

 

Costituita a Ragusa l’associazione Confimprese Iblea aderente a Confimprese Italia. Nel corso della prima riunione della Giunta esecutiva territoriale è stato stabilito il ruolo che sarà ricoperto da ciascun componente. Alla carica di presidente è stato nominato Giuseppe Occhipinti, il vice sarà Giovanni Canzonieri. Consiglieri sono stati nominati: Santo Randazzo, Antonino Capozzo, Giuseppe La Cognata, Giuseppe Occhipinti, Orazio Sgarlata, Pierpaolo Tomassini, Tommaso Barone, Giovanni La Rosa, Alina Catrinoiu. Il ruolo di segretario, invece, è stato attribuito a Luca Burruano. “Inizia per noi piccoli e medi imprenditori dell’area iblea – dice il presidente Occhipinti – una nuova avventura sul fronte dell’associazionismo datoriale. Con Confimprese intendiamo marcare sul territorio la nostra presenza con una serie di iniziative che speriamo possano essere recepite il più possibile dalle varie Amministrazioni locali. Abbiamo anche predisposto un pacchetto anticrisi che cercheremo di sottoporre all’attenzione delle Giunte municipali presenti sul territorio, consapevoli del fatto che una prima risposta è comunque possibile darla ad un settore che attraversa un grave momento di difficoltà”. Secondo Confimprese Iblea “non è vero che le Amministrazioni locali non possono fare nulla. Hanno in mano gli strumenti per potere sostenere chi è in panne e intende a tutti i costi proseguire la propria attività cercando di sfruttare il più possibile i fenomeni riguardanti la crescita e lo sviluppo”. “Noi – continua ancora Occhipinti – abbiamo indicato una serie di opzioni che, a nostro modo di vedere, possono aiutarci nella ripresa. Cercheremo di capire se le varie Amministrazioni locali saranno sensibili in questa direzione”. Quali le proposte? Meno burocrazia e garantire la semplificazione dell’iter burocratico. Poi, Confimprese chiede l’abolizione della Tosap per tutte le attività commerciali. Quindi, è sollecitata la rimodulazione della Tares per tutte le strutture ricettive (hotel, bed and breakfast, case vacanze) che oggi si ritrovano a corrispondere ingenti somme ai Comuni pur non avendo alcuna camera occupata. Inoltre, ed è il quarto punto, si sollecita l’arredo nei centri storici, in particolare laddove insistono attività commerciali e artigianali, allo scopo di garantire un servizio ai turisti e ai visitatori in genere. Il quinto punto ha a che vedere con la revisione della Tarsu per tutte le attività imprenditoriali, ma anche le famiglie, che si adoperano per la raccolta differenziata, secondo l’assunto: più differenzi, meno paghi. L’ultimo punto concerne la tassa di soggiorno i cui fondi devono essere esclusivamente utilizzati per creare e migliorare i servizi allo scopo di incrementare il comparto turistico. “Andremo a esporre il nostro punto di vista – conclude Occhipinti – ai sindaci e alle Amministrazioni dell’area iblea con l’auspicio di trovare un repentino riscontro rispetto alla nostra attività di programmazione che spera, in questa fase, di puntare su un numero consistente di adesioni”.

 

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