Chiaramonte Gulfi - Il turismo ambientale una risorsa da valorizzare

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“Turismo ambientale e rurale: quali prospettive per il territorio ibleo?” Non una semplice domanda, ma aperto a tutti i partecipanti, la consapevolezza che sarebbe davvero un peccato non interagire con questa tipologia di turismo che potrebbe veramente dare uno slancio importante all’economia dei Monti Iblei, slegata dal classico tour che abbraccia le bellissime spiagge e le chiese e i palazzi baroccheggianti. Mercoledì sera a Chiaramonte Gulfi si è svolto il dibattito organizzato dai laboratori di Chiaramonte Gulfi e Ragusa dell’associazione politico-culturale Youpolis, con la collaborazione del Comune di Chiaramonte Gulfi, della Consulta Giovanile di Chiaramonte e dell’Associazione Socio-Culturale Namastè. Alla villa comunale, un folto pubblico interessato e incuriosito per una tematica che da troppo tempo è rimasta in sordina. E’ stato così possibile finalmente riflettere sull’ambiente visto come risorsa non solo naturalistica ma anche di crescita economica. “Quello cui abbiamo assistito a Chiaramonte, è stato un grande segno di civiltà, una partecipazione di pubblico importante per un argomento tabù come quello sull’ambiente. Noi giovani dobbiamo acquisire una maggiore coscienza da un punto di vista ambientale, abbiamo una tipicità naturalistica e agraria unica da valorizzare, salvaguardare e proteggere. – dice Francesco Scollo, dell’associazione Youpolis - Dobbiamo fare in modo di fare networking con le diverse Associazioni di categoria, enti pubblici preposti e le Amministrazioni Comunali. Il nostro territorio, conta anche in bassa stagione la presenza di inglesi e norvegesi ospitati presso alcune importanti strutture ricettive sul Monte Arcibessi, che già operano e sperano in una maggiore cooperazione per un importante progetto di Turismo Ambientale”. Al dibattito hanno partecipato anche i sindaci di Chiaramonte Gulfi e Ragusa, rispettivamente Vito Fornaro e Federico Piccitto. Dalla crisi non si esce come ci si è entrati, per questo valorizzare le riverse e la pineta presenti nel territorio ibleo, può portare sviluppo economico, sociale, ma soprattutto lavoro in particolare occupazione giovanile e femminile. Se da un lato la dott.ssa Maria Carolina Di Maio, Direttrice Riserve Forestali della Provincia di Ragusa, ha spiegato quali siano i punti di forza e le peculiarità che dovrebbero avere il territorio per puntare sul Turismo Ambientale e Rurale, dall’altro il Prof. Antonino Duchi, presidente di Legambiente, ha presentato dei dati riguardando la crescita economica di alcune regioni e comuni che attraverso la valorizzazione di percorsi naturali all’interno di Riserve e Boschi ha portato nell’arco di 10 anni un aumento non solo di occupati ma anche di visite in quei contesti territoriali, una vera e propria salvezza per alcuni territori e alcuni comuni montani, evitando l’emigrazione giovanile tipica dei comuni svantaggiati. Un esempio, ma non unico nel territorio chiaramontano, è l’Associazione Nivéra, che per mano della vice presidente Dott.ssa Manuela Menta ha illustrato quali possibili sviluppi si potrebbero attuare nella Pineta chiaramontana come attività che già stanno avendo un proprio corso, nella scoperta del territorio su percorsi culturali, storici, archeologici e naturali che debbono essere sostenute dagli Enti Pubblici competenti e dalle Amministrazioni Comunali. L’Assessore con Delega all’Ambiente del Comune di Ragusa, Prof. Claudio Conti, ironicamente lancia l’idea dello “spazzatour” per segnale tutte quelle discariche abusive e a cielo aperto che degradano le campagne iblee. “I turisti che sono ospiti del territorio, non solo cercano le tipicità alimentari, luoghi meravigliosi contraddistinti da biodiversità unica ma strade pulite e non voglio incontrare luoghi invasi dall’incuranza dei propri cittadini”. Infine il Dott. Tullio Serges, in rappresentanza dell’Azienda Forestale Demaniale, mostra quali sono le attività che come corpo Forestale sta intraprendendo nell’ottica di valorizzazione dei percorsi e di tutte quelle strutture di alto valore storico e culturale dei fabbricati di fine ‘800 che si trovano all’interno del Demanio. “La nostra filosofia è questa. Non limitarci alle parole, ma spingere a riflessioni che producono fatti concreti”, ha detto il presidente di Youpolis, Simone Digrandi, a fronte di un evento che segue altri momenti dove la logica è stata sempre quella di essere “positivi”, con proposte ed esempi utili ad un vero cambio di strategia perché il nostro territorio possa realmente svilupparsi. A conclusione della serata, Michael Massari, coordinatore Youpolis di Ragusa, ha lanciato un appello agli amministratori affinchè si possa mettere in pratica il dettato della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 in materia di valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, la quale prevede che per ogni nato iscritto all'anagrafe e ogni minore adottato anch'egli iscritto all'anagrafe il Comune provveda alla piantumazione di un albero specificandone la tipologia e il luogo ove questo verrà essere posto. La serata non si è conclusa al momento del dibattito. Subito dopo si è svolta la “Chiaccherata tra i vicoli di un paesino” che ha permesso ai partecipanti di visitare in maniera particolare e speciale la città dell’Olio, attraverso un giro notturno che ha visto protagonisti i musei della città, i vicoli, le chiese, le piazze. Non è mancato un particolare momento di degustazione dei prodotti tipici chiaramontani. Giusto per vivere in maniera totale un percorso che per un potenziale turista potrebbe essere veramente speciale. Media partner dell’evento sono stati l’agenzia di comunicazione MediaLive e Radio Tele Locale di Chiaramonte Gulfi.

Simone Digrandi
presidente Youpolis

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