Scuola, Orlando e Evola "Bene attenzione Governo ma serve più prospettiva"

Il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessora alla scuola Barbara Evola hanno partecipato oggi alle manifestazioni che hanno visto la presenza della Ministra dell'Istruzione Stefania Giannini nella nostra città.

Incontrando il rappresentante del Governo, il Sindaco ha espresso
apprezzamento per l'attenzione che da parte dell'esecutivo a Palermo
"testimoniata anche dall'apertura dell'anno scolastico presso un istituto di Brancaccio" ma ha affermato che "è necessario che oggi si avvii una politica rivolta al sistema dell'istruzione "che affronti il
tema della precarietà della scuola nel suo complesso".

"E' giusto - ha affermato il Sindaco - che si affronti il nodo annoso
dei precari per la cui soluzione ci sono battuti, ma oggi ad essere precaria è tutta l'Istituzione, stretta fra insostenibili tagli di bilancio e politiche che ne hanno fatto negli anni scorsi quasi un capro espiatorio dei mali del paese.
Il rilancio della scuola e del sistema nazionale dell'istruzione dall'asilo all'università è invece una delle chiavi di volta per il rilancio sociale ed economico dell'Italia."

L'Assessora Barbara Evola ha riconosciuto al Ministro la "volontà e l'apertura al confronto, un confronto che non può non essere aspro dopo che per anni la scuola, i suoi operatori e gli studenti sono stati considerati dalla politica nazionale come se fossero "Il Problema" da risolvere, piuttosto che una fondamentale risorsa."

"Rispetto al documento che oggi la Ministra ha presentato - ha affermato l'Assessore - riconosciamo la presenza di azioni diversificate, alcune delle quali certamente interessanti, ma nel complesso manca un collante, che non può che essere quello di un progetto politico che rilanci la funzione pedagogica della scuola a partire dall'infanzia."

"Oggi - ha detto la Evola - questa attenzione non c'è, come dimostrano gli ulteriori tagli prospettati proprio per le fasce primarie del sistema educativo e come dimostrato dai paventati tagli ai bilanci regionali, che si ripercuoteranno inevitabilmente anche sul sistema dell'istruzione di ogni ordine e grado."
"Occorre - ha concluso l'Assessora - che il Governo nazionale comprenda l'importanza e metta in pratica una seria concertazione con gli enti locali in materia di istruzione anche per evitare che iniziative importanti ed utili come quella delle "scuole belle" si risolvano in un flop o peggio determinino irrazionalità e duplicazione della spesa per mancanza di coordinamento e programmazione."

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