Proseguono gli eventi in scaletta per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'unione dei comuni della Grecia.
Il 2 agosto 2013, alle ore 18.30, nel Monastero Maria SS. della Valle a Badiazza, ha avuto luogo il convegno storico-interculturale sul tema “Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto”, organizzato in collaborazione con il dipartimento di “scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali” dell'Università degli Studi di Messina e l'associazione “Il Centauro” ONLUS.
Alla presenza di un nutrito pubblico, hanno preso la parola il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”, per salutare e ringraziare tutti i partecipanti all’iniziativa, e il dott. Matteo Allone, presidente dell’Associazione “Il Centauro”, il quale ha presentato Mohamed Refhat, Imam della comunità islamica di Messina ed esecutore di un canto Coranico. A seguire, la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcellona in Spagna) e l’arch. Lidia Signorino, in rappresentanza dell’arch. Salvatore Scuto (Sovrintendente BB.CC.AA. di Messina).
Moderati dal dott. Enrico Casale, giornalista pubblicista, studioso di Storia Patria e Storia Militare, sono intervenuti il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System – tema: “Venezia e Messina nelle storiche rotte di Lepanto”), la dott.ssa Elina Gugliuzzo (dottoressa di ricerca in storia dell'Europa mediterranea – tema: “Le interpretazioni di Lepanto nei Paesi del Mediterraneo”), l’avv. Carlo Marullo di Condojanni (presidente della fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” - tema “La Sicilia tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede”), il prof. Giuseppe Restifo (docente di storia moderna all'Università di Messina – tema: “La propaganda dopo Lepanto”), e l’arch. Nino Principato (cultore di storia patria – tema: “Il ricordo di Lepanto a Messina”).
Gli interventi sono stati intervallati con momenti di animazione musicale altamente apprezzati dai presenti. Enzo Caruso, Matteo Brancato, Antonio Pizzi e Gabriele Furnari Falanga hanno presentato in anteprima alcuni brani dell’opera musicale “Il Soldato di Lepanto” (musiche di Caruso-Brancato e regia di Gianni Fortunato Pisani). Si sono esibiti, inoltre, Alessandro Ariosto alla chitarra classica, il “Jazz and Gospel Family” di Rosalba Lazzarotto, Sabrina e Simona Palazzolo alle arpe.
Sono stati presentati, infine, gli Atti del Convegno 2012 (“Messina sulle rotte dei mercanti e delle spedizioni militari al tempo di Lepanto”), editi dalla fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, nella sua collana “La presenza dei Cavalieri di S. Giovanni in Sicilia”. Relatori e contributi: dott. Enrico Casale (giornalista pubblicista, studioso di storia patria e storia militare – tema: “Messina, base di partenza per le spedizioni militari nel Mediterraneo del Cinquecento”), prof. Vincenzo Caruso (Scuola di Dottorato in “Turismo, Territorio e Ambiente” presso l’Università di Messina e Direttore della Collana “Lo Stretto di Messina nella Storia Militare” della EDAS – tema: “L’ingresso trionfale a Messina di Don Giovanni d’Austria e Marcantonio Colonna”), avv. Carlo Marullo di Condojanni (Presidente della Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” e ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta – tema: “Messina tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della fede”), prof.ssa Daniela Pistorino (docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico “Maurolico” – tema: “Le raffigurazioni della battaglia di Lepanto nell'arte italiana e siciliana”), architetto Nino Principato (cultore di Storia Patria – tema: “Miguel De Cervantes e il Grande Ospedale di Messina”).