Gravina di Catania - Presentato il libro "La storia del ciliegino"

Una storia imprenditoriale fatta di successo, amore per il proprio lavoro, perseveranza, passione, competenza, ma anche di rapporti umani che si consolidano nel tempo, diventano fraterne amicizie e costituiscono un ponte ideale tra culture, quella siciliana e quella israeliana. Sono questi i contenuti del libro “LA STORIA DEL CILIEGINO”,  scritto dal Dott. Franco Schilirò Rubino e presentato nell’elegante cornice della “Sala delle Arti Emilio Greco”, a Gravina di Catania.  La ristampa del volume, già presentato con successo all’Expo di Milano nel 2015, è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale gravinese, che ha offerto una copia del libro in omaggio a tutti gli intervenuti alla presentazione. A fare gli onori di casa il sindaco della cittadina etnea,  Domenico Rapisarda,  che si è detto “orgoglioso di aver contribuito alla divulgazione di una storia di successo della nostra terra nata dalla geniale intuizione di Franco Schilirò Rubino e del suo partner israeliano”. L’autore, con l’aiuto di alcune slide, è riuscito a far rivivere al folto pubblico una storia cominciata nel 1986 quando una società catanese, la Comes S.p.A. del gruppo Rendo – Italimprese, della quale Schilirò era l’Amministratore Unico,  stipulò un contratto con la società israeliana Hazera che produceva sementi di tante  specie  e, tra queste, quella del pomodoro ciliegino. Da lì a poco questo prodotto creato in Israele e poi trapiantato in Sicilia, oggi apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, sarebbe diventato un successo agroalimentare a livello planetario. La crescita di produzione del ciliegino  “Naomi” e “Camelia”, e del pomodoro a grappolo “Rita” , registra  una crescita di produzione con cifre da capogiro.  Un prodotto nuovo, ma subito apprezzato per le sue proprietà organolettiche, porta in pochi anni sviluppo e benessere nei territori siciliani compresi tra Gela, Pachino e Vittoria.  La storia imprenditoriale si intreccia con quella umana che cementa un’amicizia indissolubile tra Schilirò e il Dott. Eytan Kachel, già direttore commerciale per l’Europa di Hazera.  Una collaborazione felice che è andata al di là di un semplice rapporto di lavoro tra due società e che ha visto donne e uomini, italiani e israeliani, stimarsi e rispettarsi  per realizzare, insieme, un progetto partito da un sogno.  Senza la visione imprenditoriale di queste persone, e delle aziende che hanno creduto ai loro progetti lungimiranti, forse oggi il ciliegino non sarebbe sulle nostre tavole, o forse ci sarebbe arrivato molto più tardi. Sono quindi intervenuti la Prof.ssa Alessandra Gentile, docente di Arboricoltura  all’Università di Catania, che ha evidenziato l’importanza della ricerca nell’agroalimentare, un settore al quale guardano sempre più giovani; l’agronomo Dott. Francesco Loprevite, che ha illustrato il lavoro che si svolge all’interno di  una ditta sementiera e quanta modernità ci sia oggi nell’agricoltura; il Sottosegretario di Stato all’Agricoltura On. Giuseppe Castiglione, che ha sottolineato l’importanza nel mondo dei temi della salubrità del prodotto agricolo e più in generale della sicurezza alimentare. L’esponente di governo ha quindi ricordato gli sforzi del governo per mettere risorse nell’innovazione, nella biotecnologia e nella genetica naturale ma anche  la riduzione della pressione fiscale, come l’agevolazione che consente ai contribuenti di essere esonerati dal pagamento dell’IMU

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