La battaglia sulle Ztl a Roma non accenna a placarsi

La battaglia sulle Ztl a Roma non accenna a placarsi, ancora una volta a prendere le parti dei cittadini è Fabrizio Santori, consigliere della Lega che non le manda certo a dire al Sindaco Gualtieri.

Anche se è arrivata la marcia indietro del Comune sui nuovi divieti di circolazione imposti in Fascia verde a partire da novembre non si ferma la protesta. Intanto un dietrofront, quello di Roma Capitale, che ha il sapore della resa di fronte alle continue e pressanti proteste dei cittadini che, oltre a manifestare in Campidoglio e a travolgere il provvedimento con oltre 98 mila firme (tante quelle raccolte dalla petizione online del consigliere leghista Fabrizio Santori), ultimamente hanno iniziato a "sabotare" la nuova segnaletica stradale posizionata in corrispondenza dei varchi. Ma senza dubbio ha pesato anche il dissenso registrato all’interno del centrosinistra capitolino, che ha chiesto al sindaco Roberto Gualtieri e all’assessore Eugenio Patanè una sostanziale revisione dei divieti.

“Pm10 e biossido di azoto (NO2) a Roma sono sotto i limiti da oltre un anno e mezzo, i divieti che il Campidoglio vuole imporre ai romani con la nuova fascia verde sono ingiustificati: lo dicono i dati dell’Arpa. Il sindaco Gualtieri alla guida della città la smetta di scimmiottare misure copiate di sana pianta da realtà ambientali, strutturali e socioeconomiche non commensurabili alla Capitale e che comporterebbero un gravissimo danno destinato a travolgere in particolare le fasce più deboli dei suoi abitanti, ormai stanchi di tollerare qualsiasi presa per i fondelli”. Lo dichiara in una nota il consigliere Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, a proposito della nuova fascia verde. “La delibera deve essere cancellata. Le deroghe e le modifiche che propone il Campidoglio nel tentativo di imporre comunque un divieto inutile, anzi, estremamente dannoso all’economia della città e soprattutto ai cittadini meno abbienti, sono inaccettabili. Il Sindaco convochi presto il tavolo tecnico che la Lega chiede da settimane: è un fatto che i dati del 2018, sui quali poggia la delirante delibera ecochic, non corrispondono a quelli che si registrano oggi, quando tra mille disservizi e disagi, tra mezzi pubblici scarsi, vecchi e inquinanti, lavori in ritardo e strade non lavate da anni, i cittadini che hanno potuto hanno fatto la propria parte”, conclude Santori.

La delibera è sospesa - ha detto alla piazza - ma sono solo parole perché non ci sono atti. Tutti noi vogliamo dei risultati, quelli del confronto di oggi non sono sufficienti perché la giunta avrebbe dovuto ritirare oggi stesso la delibera. Hanno già aperto un tavolo con la regione e il governo per capire  E allora allo stesso tempo hanno detto che apriranno un confronto con i comitati, e i consiglieri e i cittadini".

In piazza del Campidoglio centinaia di cittadini romani hanno manifestato qualche giorno fa,contro le nuove limitazioni al traffico e la mega fascia verde che scatterà dal 1° novembre e che metteranno al bando migliaia di autoveicoli, impedendogli anche la sosta. 

La Lega è stata la prima forza politica a lanciare una raccolta di firme online e su tutti i municipi per bloccare l'istituzione dei nuovi varchi Ztl a Roma.

Di seguito la nota:

"Non bastano i confini allargati fino al Gra, ma nella delibera che istituisce la fascia verde più grande d'Europa  con i mezzi pubblici sul podio del peggior servizio, la squadra Pd  guidata dal sindaco Gualtieri annota pure la proposta, a dir poco 'indecente', di rottamare la propria auto di non nuova motorizzazione ottenendo in 'premio' un abbonamento ai mezzi pubblici del valore di circa 250 euro. E manco a dirlo, per un solo anno. Una beffa che non è possibile sopportare: la delibera deve essere ritirata. I trasporti non migliorano, la situazione è disastrosa. La Lega non ci sta e lancia una raccolta di firme per bloccare la scelta di attivare addirittura varchi con telecamere per fermare i romani che non possono acquistare auto nuove".
Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.

Così ieri, dopo giorni di riflessione e valutazioni tra uffici e giunta, le modifiche alla delibera sulla Ztl Fascia verde sono state illustrate alla maggioranza

Si parte dallo slittamento di un anno delle misure più pesanti, ad esempio lo stop alle auto diesel Euro 4 (oltre 146mila veicoli nella Capitale) che non scatterà più tra cinque mesi, come previsto dal cronoprogramma iniziale, ma esattamente un anno dopo, a novembre 2024. Per quanto riguarda le automobili a benzina di classe Euro 3, invece, se ne riparlerà a fine 2025. 

Ma anche a quel punto lo stop sarà solo parziale, visto che è previsto un sistema di permessi (a chilometraggio o a ingresso) che consentirà ai veicoli più vecchi di accedere comunque alla Fascia verde senza incorrere in sanzioni. Ora per il Comune si tratta solo di far «digerire» l’alleggerimento dei divieti alla Regione Lazio. E comincerà a farlo proprio nell’incontro previsto per oggi con il governatore Francesco Rocca in cui Roma Capitale esporrà le proprie proposte finalizzate, da un lato, a garantire la riduzione dell’inquinamento imposta dal Piano regionale sulla qualità dell’aria, e dall’altro a non infierire sulla popolazione evitando di costringere i cittadini a un costoso e immediato cambio d’auto. E dato che una delle critiche più pesanti alla delibera sulla nuova Ztl ambientale riguarda la sua ampiezza - da viale Palmiro Togliatti a est fino a via Pineta Sacchetti a ovest, e da via di Vigna Murata a sud fino alla Salaria - la giunta Gualtieri ha ovviato al problema identificando un secondo perimetro decisamente ridotto rispetto al primo.

Così le dichiarazioni rilasciate in una nota dal capogruppo della Lega in Campidoglio, a proposito della nuova fascia verde.


Santori sottolinea “La delibera deve essere cancellata. Le deroghe e le modifiche che propone il Campidoglio nel tentativo di imporre comunque un divieto inutile, anzi, estremamente dannoso all’economia della città e soprattutto ai cittadini meno abbienti, sono inaccettabili. Il Sindaco convochi presto il tavolo tecnico che la Lega chiede da settimane: è un fatto che i dati del 2018, sui quali poggia la delirante delibera ecochic, non corrispondono a quelli che si registrano oggi, quando tra mille disservizi e disagi, tra mezzi pubblici scarsi, vecchi e inquinanti, lavori in ritardo e strade non lavate da anni, i cittadini che hanno potuto hanno fatto la propria parte” conclude Santori.


 

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