AssoTutela: “Sezze, riqualificare il San Carlo”

“La storia si ripete: nel Lazio si investono milioni per ristrutturare ospedali che poi, causa piano di rientro si chiudono o si declassano, quando ci sarebbe bisogno di riconvertirli”. Commenta così il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, la destinazione a ospedale distrettuale di secondo livello dell’ospedale San Carlo di Sezze, presidio che, dopo la ristrutturazione del day surgery nel 2008, venne declassato. “Ė inaudito – commenta il presidente – che i soldi dei cittadini finiscano in questo modo, quando ci sarebbe bisogno di lungodegenze, di residenze sanitarie assistenziali e di servizi per i pazienti non acuti. Per sostenere il rilancio del San Carlo, sono state raccolte 10mila firme dei cittadini, consegnate lo scorso luglio al presidente della Asl di Latina Renato Sponzilli, nel corso di una manifestazione a sostegno del nosocomio. Non si può – sostiene Maritato – continuare a ignorare in tal modo le richieste della cittadinanza. Considerata la previsione contenuta nel programma della giunta Zingaretti, che punta molto sulle ‘case della salute’, centri polispecialistici di assistenza sanitaria territoriale, chiediamo che il presidente della Regione Lazio e commissario alla Sanità, attui in concreto ciò che ha annunciato sulla carta e attraverso i mass media”.

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