Intervista in esclusiva a Valeria Di Pace

Valeria Di Pace una donna molto bella, molto simpatica e sorridente, una bravissima attrice teatrale prestata alla tv e al cinema, dall’effusione sentimentale della telenovela alle pellicole cinematografiche impegnate nel sociale, un successo il grande percorso artistico fin ora di questa bellissima attrice. Dopo la soap Cento vetrine e le fiction "Distretto di polizia" e "Squadra mobile", che, tra gli altri, l’hanno vista impersonare ruoli «cattivissimi e senza scrupoli», la talentuosa attrice Sanremese era approdata davanti alla macchina da presa del cortometraggio autorale lanciando campagne di sensibilizzazione su tematiche giovanili, femminili e non solo.. Ci siamo incontrati nel mio ufficio alla stampa estera di Roma per parlare di lei della sua carriera dei suoi progetti ...

Una grande attrice Valeria Di Pace, che oggi vive a San Remo ad Arma di Taggia, ha lavorato , con Giorgio Tirabassi, Daniele Liotti, Antonio Catania.

Ha imparato molto sull'improvvisazione da un grande regista come Pupi Avati, ma ha avuto anche insegnanti del calibro di Angelo Longoni altro regista superbo, GIancarlo Giannini e ha fatto un master con un altro grandissimo come Michele Placido.

Ciao Valeria facciamo una chiacchierata mi parlerai un po di te dei tuoi progetti, ma cominciamo dove eravamo rimasti dal ultima volta :

Infatti mentre stavo parlando con te ho ricevuto la telefonata del regista Franco Salvia di Telenorba, la più grande produzione pugliese per comunicarmi ufficialmente che avrei fatto parte del cast nel ruolo di Monica una delle protagoniste della fiction "Storie di vita - un amore morboso".

Puoi dirmi due parole della fiction ?

Si tratta di un poliziesco girato tra la provincia di Bari e la provincia di Brindisi, tutte città bellissime della meravigliosa Puglia. Abbiamo girato nel mese di giugno. Si tratta di un poliziesco dove si mescolano passioni anche molto forti, amori a volte reali a volte finti oltre ad un amore malato e morboso tanto da scatenare una serie di omicidi. C'è stato sin da subito un buon clima con gli attori e attrici con cui ho interagito e poi quando credevo di aver finito questo lavoro, destino vuole che si è aggiunto un'altra giornata di riprese dove ho conosciuto un nuovo collega, che oltre ad essere un bravissimo attore è anche un talentuoso regista, Daniele Filograna.

Hai fatto un altro lavoro oltre la fiction ?

Guarda girare con lui mi ha arricchito anche fuori dal set perchè lavorare con un attore che senza rendersene conto fa uscir fuori anche la sua essenza di regista mi ha fatto entrare subito nel personaggio e mi ha dato quegli imput per rasserenarmi, trovandomi a girare scene che non fanno parte delle mie corde come è accaduto nella fiction o quando abbiamo girato durante un corto, di cui ti parlerò in seguito, dove si lavorava in tempi strettissimi e sotto un enorme stress. E di questo lo ringrazio. Un artista a 360 gradi. Un altro  ringraziamento va al regista Franco Salvia per avermi dato un ruolo per me ostico e decisamente nuovo.

e poi cosa hai fatto come hai proseguito la vita lavorativa  ?

Arriviamo a settembre dove un attore molto bravo Mirko Bruno ha deciso di dirigere da regista un cortometraggio diverso dagli altri perchè ripreso, invece che da telecamere, da un cellulare come previsto dal nuovissimo Vertical Festival Roma svoltosi a fine settembre. Un'altra esperienza nuovissima in bellissime città della provincia di Brindisi. Un ruolo molto importante il mio, Capitano della guardia di finanza che riesce a sconfiggere politici corrotti. I tempi, per colpa di nessuno, erano strettissimi e quindi ho girato l'intero corto in condizioni di forte stress e nervosismo e ancora una volta Daniele Filograna con cui ho nuovamente interagito è riusciuto a darmi la serenità essenziale per girare e dare una gran bella interpretazione, avendo nuovamente fatto uscire la sua essenza di regista ed aiutarmi solo come un regista sa fare. Il regista Mirko Bruno, che ringrazio, ci ha dato l'opportunità di scrivere i nostri copioni per le scene interpretate insieme. Anche questo per me è stata un'esperienza nuova che mi ha arricchito. Terminato di girare il corto, il giorno dopo sempre in Puglia, ma in altra provincia, avrei dovuto girare una nuova fiction da protagonista, ben 38 scene dalla regia di Franco Salvia. Una fiction molto diversa dalla prima dove si mescolano diversi stati d'animo e introspezioni psicologiche. Per questioni tecniche questa fiction è stata rimandata probabilmente di un paio di mesi. Attendo con impazienza di iniziare questo nuovo lavoro.

Intanto per i nostri lettori mi dici due parole come hai iniziato la tua Carriera artistica Valeria ?

 Ho iniziato per gioco quando la mia agenzia di moda ha portato me e altre modelle a San Giusto Cannavese sui set di Centovetrine soap opera su canale 5 andata in onda per tantissimi anni. Ho lasciato I miei dati senza pensare ad una eventuale chiamata nonostante, per sola passione, avevo fatto per 2 anni un corso di recitazione con Luciano Federico Attore e uno degli autori di Colorado Cafè. E alla fine del biennio ho avuto l'onore di recitare con alcuni dei protagonisti del programna dove ho conosciuto il Grande Abantatuono ideatore di Colorado.  Il giorno dopo sono stata chiamata per una figurazione speciale. E da li sono stata una costante per tutte le feste organizzate dai grandi protagonisti. Sto parlando di Luca Biagini e Alessandro Mario. In pratica per 2 anni ogni settimana ero sul set di Cento vetrine sempre con un piccolo copione nonostante, per sola passione, avessi fatto

 Come ha proseguito la tua carriera ?

 Durante I due anni di cento vetrine ho ricevuto la chiamata dei miei sogni dalla "tao due" per un provino per "distretto di polizia 6" , la fiction che seguivo dalla prima stagione, e ho avuto una parte diretta da Antonello Grimaldi. Ho lavorato con I grandissimi Gianni Ferreri e Daniela Morozzi. Una esperienza splendida

 E in teatro come eri arrivata ?

Dopo 2 anni a San giusto Canavese dove ho fatto tante amicizie in un ambiente bellissimo e familiare sono andata via da "cento vetrine" per dedicarmi al teatro dove sono stata protagonista sempre in Piemonte in uno sguardo dal Ponte di Arthur Miller. La regista Katia Bonifaci figlia del Grande drammaturgo mi ha dato tantissimo...

Il teatro veramente è stata una scuola meravigliosa dove le emozioni si vivono in forma altissima e mi ha insegnato a far uscire le emozioni che mi servono per un determinato ruolo
Ho iniziato a studiare seriamente cinema perchè ormai mi era entrare nelle vene nel cuore nell'anima nella mia vita..

 E i tuoi studi di recitazione ?

 Da Sanremo sono andata a Roma a studiare a Scuola Cinema. Ho superato il provino, un monologo che mi emoziona moltissimo tratto da "le fate ignoranti", per entrare nella scuola. Esaminatore Pino Pellegrino grande casting director e mi sono tuffata in un mondo nuovo travolgente ricco di un turbinio di emozioni, il mio mondo, il mio vero essere che un'educazione militare avuta dalla mia nascita sino all'ingresso di cento vetrine mi ha fatto felice...

Ho fatto la scuola e ho partecipato a numerosi master class.

 Tra I miei insegnanti, tutti grandissimi, cito Pupi Avati Giancarlo Giannini Luca Ward per il doppiaggio Angelo Longoni, Ivano De Matteo, Pier Maria Cecchini, Barbara De Sio, Laura Morante e ai master class cito come insegnanti Michele Placido Alexis Sweet che mi ha diretto in squadra mobile sempre taodue, e molti con Pupi Avati

Come dicevo ho nuovamente lavorato per la taodue diretta da Alexis Sweet. Questa volta mi è era affidato un ruolo da cattiva fidanzata con uno spacciatore interpretato da Federico Tocci. Sul set con me oltre a Federico c'erano Giorgio Tirabassi, Daniele Liotti e Antonio Catania. Ancora una volta ho avuto l'onore di lavorare con grandi attori
Mi fa molto piacere ricordare un cortometraggio diretto dal grande Tonino Zangardi che ci ha lasciati da non molto tempo e che avrebbe ancora dato tanto al cinema italiano. Sono stata tra le protagoniste di un suo corto dove mi sono molto divertita passando dalla femme fatal un pò cattiva al momento in cui cerco di conquistare una donna con tanto di  bacio finto.

 E come è proseguito il tuo lavoro artistico?

Mi fa piacere ricordare un altro cortometraggio girato in 3 province della Campania all'ombra del Vesuvio. Il titolo fa capire la drammaticità della trama Alcol Assassino diretto da Marco Esposito un grande scrittore che trasforma in modo magistrale I suoi libri in film
Ho avuto un ruolo bellissimo all'inizio scherzoso e leggero accanto a un bravissimo Salvatore Gisonna per poi trasformarsi in puro dramma.

 Lo sai l alcool e un problema sempre più comune tra i giovani mi dice Valeria Di Pace  che puntualmente in discoteca ne fanno abuso e troppo spesso, oggi, accade il peggio. Su questa tematica è partito ufficialmente il progetto per la Campagna di Sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza 'Alcol Assassino'.

 Non potrò mai dimenticare la scena girata in ospedale alle 4 di notte dove sono esplose da parte mie le emozioni drammatiche più forti con un finale al cardio palma e con tanti ringraziamenti da parte delle forze dell'ordine e tante richieste di partecipazione a numerosi festival

 “Sono stata onorata Giorgio di far parte di un progetto così importante e purtroppo anche così attuale - commenta Valeria Di Pace - e questo fa capire da subito lo spessore del corto e del regista Marco Esposito”.

Stiamo arrivando alla fine della nostra intervista Valeria ringraziandoti vorrei dirti grazie che ogni volta che sei a Roma mi vieni a trovare e chiacchieriamo della Tua carriera, altri progetti per l inverno ?

Tornata in Liguria dalla Puglia mi attende una sorpresa che mai mi sarei aspettata dalla vita.  Importanti progetti francesi con il grandissimo artista Willy Denzey. Ma ad oggi su questa nuova meravigliosa avventura non posso dire altro.  

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