Il Sudafrica lancia una causa contro Israele per genocidio

Prima udienza della Corte internazionale di giustizia (Cig) dell'Aia sul caso presentato a fine dicembre dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Stando a quanto reso noto dalla Cig, l'udienza vede l'intervento del Sudafrica, seguito il giorno dopo, venerdì, da quello di Israele.

Il termine genocidio nasce dall'unione della parola greca γένος, razza o stirpe, con quella latina caedere, uccidere, ed è stato creato dopo la Seconda guerra mondiale dal giurista polacco di origine ebraica Raphael Lemkin. La sua campagna per il riconoscimento del genocidio come crimine nel diritto internazionale portò all'adozione della Convenzione Onu sul genocidio, nel dicembre del 1948, entrata in vigore il 12 gennaio 1951. 

Il caso per genocidio contro Israele è stato presentato dal Sudafrica a fine dicembre ed è stato sostenuto anche da vari altri paesi, soprattutto arabi. Secondo l'accusa del Sudafrica, le operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza violano la cosiddetta Convenzione sul genocidio, un trattato internazionale approvato dall'Assemblea generale dell'ONU nel 1948 e ratificato tra gli altri da Israele e dal Sudafrica stesso.

Il Sudafrica ha quindi chiesto alla Corte di intervenire attraverso delle misure provvisorie ed emettere un provvedimento urgente che imponga l'interruzione dei bombardamenti e di tutte le operazioni militari dell'esercito israeliano, prima ancora della fine del processo. La Corte si è dimostrata disponibile a seguire la strada richiesta dal Sudafrica e le due giornate di udienze che si aprono l'11 gennaio 2024 cercheranno di stabilire se esistono gli estremi per imporre le misure provvisorie.

Oggi la Corte internazionale di giustizia, il più importante tribunale delle Nazioni Unite, comincia le udienze su un caso presentato dal Sudafrica, secondo cui la guerra nella Striscia di Gaza portata avanti da Israele costituirebbe un atto di genocidio contro il popolo palestinese. Israele nega fermamente questa accusa e ha nominato un gruppo di giuristi e avvocati per difendersi

Cause come quelle intentate dal Sudafrica contro Israele possono durare anche anni, sia per il valore politico del processo sia per la sua complessità. Nel diritto internazionale il crimine di genocidio ha caratteristiche specifiche e stringenti: indipendentemente dal merito del caso, è molto difficile provare in un tribunale internazionale che una guerra come quella di Israele a Gaza costituisca anche un crimine di genocidio. La Corte internazionale di giustizia, fino a oggi, non ha mai condannato per genocidio nessuno stato.

Le ragioni delle parti

"La nostra opposizione al massacro in corso della popolazione di Gaza ci ha spinto come paese a rivolgerci alla Corte internazionale di giustizia", ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, "come popolo che ha assaggiato i frutti amari dell'espropriazione, della discriminazione, del razzismo e della violenza sponsorizzata dallo Stato, siamo chiari sul fatto che staremo dalla parte giusta della storia".

Ieri il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha dichiarato: "Lo Stato di Israele comparirà davanti alla Corte internazionale di giustizia per smentire l'assurda diffamazione di sangue del Sudafrica, mentre Pretoria dà copertura politica e legale al regime stupratore di Hamas. Il 7 ottobre Hamas ha commesso un atto di genocidio quando ha inviato squadroni della morte ad invadere Israele con la missione di bruciare, decapitare, torturare, mutilare, rapire e stuprare quanti più israeliani possibile, nel modo più brutale possibile. È stata una campagna di sterminio sistematico che hanno giurato di continuare... fino alla distruzione del nostro paese"

Intanto Israele rende disponibile a tutti la documentazione visuale dei crimini contro l'umanità commessi da Hamas il 7 ottobre scorso, pubblicandola su un nuovo apposito sito web.

La mattina del 7 ottobre 2023 Hamas ha invaso Israele da Gaza, con un massiccio attacco terroristico a sorpresa contro i civili via aria, terra e mare.

Più di 1000 civili innocenti massacrati, stuprati e ammazzati nelle loro stesse case; oltre 200 persone rapite e portate in ostaggio a Gaza.

I terroristi di Hamas hanno filmato le loro barbare atrocità con body camera e telefoni cellulari, per mostrare con orgoglio i loro crimini e vantarsene. Molte di queste telecamere sono state recuperate dai corpi dei terroristi neutralizzati. Ora il mondo intero può vedere l'incommensurabile ferocia di Hamas.

I crimini di Hamas contro l'umanità sono un dato di fatto. Sono supportati dalle prove recuperate e raccolte qui. Non cadete nella disinformazione e nella distorsione mediatica di Hamas.

 

Fonti varie agenzie 

 

 

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI