L’impresa 4.0, un motore di sviluppo del Mezzogiorno

L’impresa 4.0, a nostro modesto avviso, può essere, un motore di sviluppo del Mezzogiorno. Vediamo perché. Mediocredito Centrale, selezionata dalla Banca europea per gli investimenti(Bei), potrà gestire 62 milioni di euro per la realizzazione di progetti 4.0 nelle regioni del Mezzogiorno. Nel particolare, stiamo parlando di un intervento di sviluppo, decisamente innovativo, che coinvolgerà imprese, università ed enti di ricerca meridionali, sempre più, protagonisti di una crescita economica consapevole e produttiva del Mezzogiorno. Ancora, al Sud è in crescita il numero di start- up innovative: la Puglia si conferma tra le prime 10 regioni italiane con 312 start- up, mentre la provincia di Bari (160 start-up) è al settimo posto, in Italia, per numero di start-up innovative (Cfr. Arti, Agenzia per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia). A questo punto, per dovere di cronaca, riportiamo, anche, quanto affermato, in tema di industria 4.0, dal Rapporto Cerved-Confindustria, presentato a Cosenza:” L’industria 4.0 non decolla per colpa della burocrazia; per le richieste superiori a 150.000 euro, da parte delle imprese, c’è, ancora, l’obbligo della certificazione antimafia, il cui rilascio avviene, spesso, con tempi troppo lunghi, rispetto alle esigenze delle imprese”. In conclusione, secondo una nostra opinione, diciamo che Industria 4.0 è, sempre, una delle migliori iniziative di sviluppo del Mezzogiorno che, la politica nazionale deve, concretamente, portare avanti.

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