Confedilizia: ressa agli sportelli Per il pagamento di Imu e Tasi

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

“Le nostre Associazioni territoriali ci stanno segnalando da tutta Italia code interminabili dinanzi agli sportelli abilitati a ricevere i versamenti delle due imposte comunali sulla casa per le quali oggi (salvo proroghe disposte dai Comuni) scade il termine per il pagamento della prima rata: l’IMU e la TASI. La situazione – a causa delle mille incertezze che hanno caratterizzato in particolare le vicende della TASI – è insostenibile (vi è anche qualche cittadino che chiede come e quando si debba pagare la IUC, incolpevolmente ignaro del fatto che si tratta solo di una sigla vuota!). Ed è concreto il rischio che molti cittadini non riescano entro oggi ad effettuare il versamento. Alla luce di questa gravissima situazione, è indispensabile che i Comuni riuniscano d’urgenza le proprie Giunte per deliberare – per lo meno nei circa 2.200 centri in cui è dovuto entro oggi (sempre salvo proroghe comunali) l’acconto della TASI – il rinvio del termine di versamento, così da rassicurare i contribuenti sul fatto che non saranno soggetti a sanzioni. Rinvio che la legge rende possibile per tutti i Comuni attraverso l’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997. Per il futuro, vi è poi un unico modo per evitare di far ricadere sui cittadini le contraddizioni e i ritardi causati da una legislazione nazionale e locale farraginosa e confusa, ed è quello di recapitare ai contribuenti i moduli di pagamento preventivamente compilati, come prevede la legge di stabilità per tutti e tre i tributi che compongono la IUC (IMU, TASI e TARI). Per quanto riguarda i versamenti tramite gli uffici postali, vi è già lo strumento, fornito con il decreto Finanze-Entrate del 23 maggio scorso. Per i pagamenti con diversa modalità, occorre che il Governo dia attuazione a quanto da tempo dispone la legge di stabilità perché anche in questi casi i Comuni inviino (ed è un loro obbligo sulla base della citata legge) i moduli precompilati. I Comuni si attrezzino e diano seguito a queste norme di civiltà già in occasione degli acconti della TASI (il 16 ottobre per i Comuni che non hanno deliberato entro maggio e nelle altre date singolarmente decise dai Comuni che autonomamente hanno deciso e decideranno di spostare il termine del 16 giugno)”.

 

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