Aeronautica: partita la missione Ax-3 con a bordo il Colonnello Walter Villadei

È partito con successo alle 22.49 ora italiana, (le 16:49 locali), dal Kennedy Space Centre di Cape Canaveral (Florida, US) il razzo Falcon 9 di SpaceX con a bordo l’equipaggio della missione Axiom Space 3 (Ax-3), cui fa parte il Colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei.

Gen. Goretti: "Missione porta il Sistema Paese a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo Spazio è il nostro futuro, fondamentale per accrescere competenze scientifiche, tecnologiche e operative nazionali"

“Siamo di fronte ad un cambio di paradigma epocale, come tanti ce ne sono stati nel corso della nostra storia centenaria - ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore AM, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti - e l’Aeronautica Militare, con le sue competenze peculiari in questo dominio che è la naturale estensione di quello aereo, vuole essere protagonista di questo cambiamento, facendo anche da stimolo per lo sviluppo ed il successo di un nuovo modello di sinergia tra pubblico e privato di cui questa missione è un esempio significativo”.

“Il nostro sguardo è da sempre rivolto alle stelle.  Lo Spazio è il nostro futuro ed è soprattutto quello delle future generazioni. Dobbiamo continuare a lavorare ed investire con una visione in questa direzione. I frutti di questa missione e degli esperimenti che verranno condotti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dal Col. Villadei e dagli altri astronauti contribuiranno ad accrescere competenze scientifiche, tecnologiche e operative fondamentali in tutti gli ambiti, incluso quello della sicurezza e della difesa nazionale, e saranno tasselli importanti per continuare a gettare le basi per il futuro accesso e utilizzo dello spazio da parte di tutti", ha concluso il Generale Goretti.

A bordo l’equipaggio internazionale che, oltre a Villadei, conta la partecipazione dello spagnolo Michael López-Alegría, del turco Alper Gezeravci e Marcus Wandt, svedese del corpo astronautico dell’Esa. Per la missione Ax-3, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) si occupa di 6 esperimenti. Alcuni di questi rappresentano lo sviluppo e l’incremento di esperimenti già presenti a bordo della Stazione, mentre altri verranno condotti a terra su campioni biologici prelevati agli astronauti prima e dopo il volo. Si tratta degli esperimenti: ßeta-Amyloid Aggregation Update, Light Ion Detector for ALTEA, Anomalous Long-Term Effects on Astronauts (LIDAL), Ovarian Research In microgravity cONditions (ORION), PROtection MEdiated by antioxidant nanoTEchnOlogy against neuronal damage in space II (PROMETEO II), AstRNAuts e NUT.

L'aggancio della navicella Crew Dragon con a bordo gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale, in gergo tecnico docking, è previsto nella mattinata del 20 gennaio; l’equipaggio, formato da quattro astronauti europei, resterà a bordo della ISS per due settimane, nelle quali saranno svolti una serie di esperimenti legati alle attività umane nello spazio, di grande importanza per il Sistema Paese a livello scientifico, tecnologico ed operativo.

L’Aeronautica Militare nel particolare si focalizzerà su attività di ricerca relative all’accesso sicuro allo spazio e ai risvolti fisiologici della permanenza in orbita, e svolge un ruolo di coordinamento per le attività che aziende e startup italiane hanno promosso, al fine di incrementare l’esperienza del tessuto industriale nazionale nel settore spaziale.

L’Aeronautica militare, invece, effettuerà attività di sperimentazione, per la prima volta dallo Spazio, sul sistema software ISOC (Italian Space Operations Centre), cuore della propria capacità Space Situational Awareness (SSA). Gli astronauti a bordo della ISS replicheranno alcune analisi normalmente svolte dal Centro SSA, uno dei centri operativi spaziali europei in prima linea per il monitoraggio degli oggetti spaziali che rientrano in atmosfera, e che sorveglia costantemente i possibili eventi di collisione tra oggetti artificiali orbitanti attivi (ISS compresa) con i detriti spaziali.

La permanenza di due settimane in condizioni di microgravità renderà possibile testare e verificare gli effetti fisiologici del volo spaziale sugli esseri umani, per comprenderne i cambiamenti sia biologici sia psicologici. In tale ambito, l’Aeronautica militare italiana porterà avanti uno studio legato al sistema cardiovascolare, focalizzato sulle reazioni biologiche alla microgravità della funzione endoteliale. Villadei è l’ottavo astronauta italiano a volare in orbita (sono 13 in totale le missioni tricolore), il primo all’interno di accordi privati.

 

Fonte  : Aeronautica Militare
Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore

2° Ufficio “PI – Relazione con Media Giornalistici"

 

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