Alexander Lauréus: Verso Roma, l’itinerario di vita ed arte di un pittore del Romanticismo

La mostra Alexander Lauréus – To Rome (Verso Roma) prodotta dal Sinebrychoff Art Museum di Helsinki, Finlandia  offre un'ampia panoramica della vita e dell'arte di Lauréus, oltre a nuove prospettive. La mostra segue le orme dell'artista da Turku a Stoccolma e via Parigi a Roma. Sono esposti circa 70 dipinti ad olio e disegni, e la mostra comprende molte opere che non sono mai state esposte al pubblico. Lauréus è stato un pioniere della pittura romantica de un cosmopolita; la mostra si basa su nuove ricerche e rivalutazioni dell'arte di Lauréus ed il periodo vissuto dall'artista a Roma riceve l'attenzione come l'apice della sua produzione artistica. L'arte di Alexander Lauréus è stata esposta l'ultima volta in una mostra monografica 40 anni fa al Sinebrychoff Art Museum, ma è un artista poco conosciuto nel suo paese e misconosciuto in Italia.

Alexander Lauréus nacque a Turku, dove le sue doti artistiche vennero notate in una fase iniziale; a soli 19 anni partì per Stoccolma per studiare alla Royal Swedish Academy ed al termine dei suoi studi, intraprese una carriera di successo come pittore  a Stoccolma. Le sue opere vennero esposte alle mostre annuali dell'Accademia e la sua clientela si ampliò anno dopo anno. A Stoccolma Lauréus incontrò la sua compagna di vita Charlotta Thynelius, con la quale convisse La coppia si recò insieme a Parigi nel 1817. Nel 1820 proseguirono il loro viaggio verso Roma. L'incontro con la luce, il sole e la cultura italiana fece una grande impressione su Lauréus, e il suo soggiorno a Roma rappresentò l'apice della sua produzione artistica; l’artista si ammalò a Roma e morì nel 1823 a soli 40 anni ove è sepolto nel Cimitero Acattolico.

Laureus a Stoccolma

Per il giovane studente, il trasferimento da Turku alla capitale del regno, Stoccolma, fu un grande passo. Lauréus visitò le collezioni d'arte reali e vide i dipinti olandesi del XVII secolo. Ispirato dall'età d'oro dell'arte olandese, Lauréus si interessò fin dall'inizio a scene illuminate dal fuoco; specializzatosi nella raffigurazione di scene e paesaggi interni illuminati da una candela, una torcia o un fuoco aperto, e spesso dalla luna, molti dei temi sono familiari dall'arte più antica: figure in una finestra, donne nelle loro faccende quotidiane e uomini istruiti in biblioteca. Lauréus divenne un pioniere della pittura di genere romantica in Europa. A Stoccolma, Lauréus spesso raffigurò persone di diverse classi sociali in piazze, locande e cantine. Avvicinò la pittura alla cultura dello spettacolo. La vita quotidiana della gente comune era ancora un tema insolito nella pittura  dell'epoca, né era molto apprezzata nel mondo dell'arte accademica, che prediligeva la storia antica e i temi biblici. Lauréus raffigurava operai, soldati e nobili gentiluomini, spesso nelle locande. I locandieri e il personale di servizio erano generalmente donne che, in molte opere, sono rappresentate come vittime di molestie maschili, come nel dipinto Ussari in una locanda (1810).

Le sue opere contengono spesso caratteristiche umoristiche: nel dipinto A Well-watered Man (1808), i signori che inciampano verso casa con passi instabili rappresentano una figura comica. Anche il suo dipinto Party at the Parsonage (1815) è divertente: il tema dell'opera è vagamente basato sul poema di Anna Maria Lenngren The Countess's Visit (1810), sulla visita di una contessa e di sua figlia alla casa di un prete. Lenngren sottolinea l'effetto comico prodotto quando i preti e la borghesia cercano disperatamente di imitare e adulare l'aristocrazia.

Finestre aperte sull'Europa

Lauréus si recò a Parigi nel 1817 con la sua compagna di vita Charlotta Thynelius. e lì raffigurò feste nazionali, come i festeggiamenti in onore del re nella Celebrazione di San Luigi a Parigi I e II (1819), così come la cultura popolare in via di estinzione, come i venditori ambulanti emigrati dalle campagne e vestiti con costumi tradizionali.

Gli spazi di lavoro di Lauréus a Parigi non erano adatti alla pittura a olio; pertanto, realizzò un gran numero di disegni lì. Uno dei pochi dipinti ad olio completati da Lauréus a Parigi è ‘Una donna di campagna che vende uva ai ragazzi savoiardi’(1819). Lauréus aveva chiaramente utilizzato come modello Il venditore di ciliegie (1817) della serie Cris de Paris di Carle Vernet.

Nella Città Eterna

Dopo due anni e mezzo a Parigi, Lauréus proseguì verso Roma nella primavera del 1820. Il periodo romano costituì un periodo di forte forza creativa per Lauréus, e qui dipinse le sue opere principali. L’artista raffigurò  la vita quotidiana dei romani, con dipinti di rovine e monaci legati alla tradizione romantica di Lauréus:  ‘Il Vignaruolo or a Vine Grower's Family’ (1822) è una presentazione idealizzata della vita semplice alla periferia di Roma.

La meravigliosa padronanza della luce mostrata nei dipinti A Praying Monk (1822) e A Monk in a Ruin which Has Been Made into a Wine Cellar (1823) mostra fino a che punto si era sviluppata la tecnica di Lauréus. Iniziò a dipingere quadri ancora più grandi e a Roma la sua immaginazione decollò, come si può vedere nella sua opera finale, incompiuta, Street View in Rome (1823).

Lauréus è stato molto apprezzato per le raffigurazioni della vita popolare che ha dipinto in Italia, e i principali collezionisti d'arte svedesi, come il principe ereditario Oscar e il conte Gustaf Trolle-Bonde, hanno acquistato le sue opere. È dubbio se qualche sua opera sia in Italia.

A 200 anni dalla morte, si può rendere omaggio all’artista scomparso prematuramente visitando la sua tomba nel cimitero acattolico di Roma.

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