Proclamati i vincitori del concorso internazionale Ibla Grand Prize

ibla grand prize

 

Dopo intensi giorni di confronti all'interno della giuria internazionale presieduta dal maestro Marcello Abbado, si è proceduto alla proclamazione dei vincitori della 22esima edizione del concorso "Ibla Grand Prize" concluso qualche giorno fa a Ragusa Ibla. Un'edizione ricca di passione e talento, dove eccezionali esibizioni si sono alternate tra loro incuriosendo particolarmente gli spettatori. Tante le eccellenze che si sono susseguite nei vari giorni di concorso e che si sono spese in esecuzioni straordinarie, innovative, coinvolgenti, tanto da aver spinto la giuria a ritirarsi per più giorni per poi decidere i vincitori delle differenti categorie del premio. Ad annunciare i nomi è stato il direttore artistico del concorso, il maestro Salvatore Moltisanti. Il "top prize" è andato quest'anno al pianista cinese Congcong Chai a cui è stato assegnato il Rachmaninoff Award ma anche il premio intitolato alla baronessa Costanza Arezzo Giampiccolo di Donnafugata. In finale anche tanti altri talenti. A Claire Iselin, che dalla Francia si è esibita all'arpa, è andata la speciale menzione Marson, a Gabriella Sultana, pianista da Malta, la speciale menzione Contemporary Music, a Daniel Sapozhnikov, violinista russo la menzione speciale Young Talent, a Raika Tetsu, violinista giapponese la menzione speciale Young Talent, menzione andata anche al sassofonista russo Vladimir Anisimov e al pianista mongolo Orgil Naimachuluun. La pianista italiana Rosamaria Macaluso ha ottenuto la Best Young Talent mentre al colombiano Oscar Emilio Merchan Alba, che ha suonato la viola, è andata la Shostakovich special mention. Ancora tanti altri riconoscimenti. Speciali menzioni per il percussionista Sergio Calì e per il pianista Giuseppe Ricotta, per i percussionisti Vito Amato e Antonino Errera (i due artisti hanno "suonato" l'acqua in un'esibizione davvero spettacolare), per il duo polacco di chitarre, Adam Woch e Robert GuziK, per il compositore italiano Paolo Prete (per Triboluminescenza), per il compositore americano Kris Becker (per Sonata n.1), per la pianista proveniente dalla Mongolia, Anujin Altangerel. Speciale menzione Bartok per il violinista Bogdan Banu dalla Romania e per la pianista indonesiana Nitya Primantari. Il maestro Salvatore Moltisanti, direttore artistico del concorso, da l'appuntamento all'anno prossimo a Ragusa Ibla, mentre già iniziano i preparativi per i concerti che vedranno protagonisti i vincitori di Ibla Grand Prize a New York e nelle principali capitali del mondo. “Grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale e in particolare del sindaco Federico Piccitto – spiega il maestro Moltisanti – siamo riusciti a rilanciare il concorso anche incontrando il pubblico in piazza Pola in tre splendide serate piene di musica tra i gioielli barocci. A questi appuntamenti si aggiunge quello di Villa Criscione con il concerto di beneficenza che ci ha permesso di raccogliere anche quest’anno fondi da destinare all’associazione Pro Madagascar per opere umanitarie. Ibla Grand Prize torna il prossimo anno e già abbiamo tante richieste di partecipazione”.

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