La festa medievale per la settima edizione di Federicus si è recentemente conclusa nella città pugliese di Altamura con un successo oltre ogni previsione.
“Esprimiamo grande soddisfazione per la riuscita della festa e ringraziamo per la partecipazione molto sentita degli altamurani e dei tanti turisti che hanno scelto di trascorrere il lungo weekend con noi” – ha dichiarato il Presidente della Fortis Murgia Carlo Camicia. Il direttivo dell’associazione Fortis Murgia, tra cui il vice presidente Giuseppe Arena, l’ing. Piero Dipalo e Beppe Piccininni, hanno ringraziato i titolari di tutte le attività produttive e commerciali, nonché i tanti volontari che hanno reso possibile la festa. “Senza di loro non avremmo potuto realizzare un Federicus così riuscito” - ha dichiarato Beppe Piccininni – “in questi ultimi anni la festa ha raggiunto una così grande portata che la rende ingestibile, ma ce l’abbiamo fatta grazie anche alla collaborazione di tutti gli altamurani, soprattutto gli abitanti, pazienti, del Centro Storico”.
Il sistema di messa in sicurezza della manifestazione e le Forze dell’Ordine, con la collaborazione anche di tanti Stuart, hanno consentito che lo svolgimento degli eventi avvenisse in tutta tranquillità. Il flusso dei visitatori dal 28 aprile al 1 maggio è stato notevole, tanto da far registrare il tutto esaurito nelle attività ricettive e commerciali. Tanti applausi per Domenico Pepe, a cavallo nelle vesti di Federico II, e per Claudia Chironna, in quelle di Bianca Lancia, la donna più amata dall’Imperatore Svevo. Ben 800 sono stati i figuranti del Corteo Imperiale che hanno rappresentato i quattro Quarti ( Arabo, Saraceno, Latino e Greco) dell’antica Altamura, interpretando il tema di “Li Affanni”, firmati dallo scenografo costumista Franco Damiano. La regia del direttore artistico Alessandro Martello ha puntato ad una sobria teatralità e ad una scenografia senza inutili orpelli.
E’ stata questa un’edizione messa su con non pochi affanni, giusto per rimanere coerenti al tema dantesco di quest’anno, superando al meglio le criticità che una tale manifestazione richiede, a cominciare dai dispendiosissimi sistemi di sicurezza, ma domani è un altro giorno e lo sguardo della Fortis è già volto al prossimo anno; e se il tema per il 2019 sono “Gli Agi”, si prospetta un anno più sereno e gioioso di tutte le passate edizioni.