"Un luogo dove potersi incontrare, organizzare una mostra, un dibattito, un convegno. L'idea è quella di utilizzare gli spazi liberi delle Municipalità per metterli gratuitamente a disposizione dei cittadini perché possano avere una sede per le loro iniziative". Con queste parole il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha inaugurato questa mattina nella sede della V Circoscrizione, in via Leonardo Vigo, 43, a Monte Po, la prima "Casa dei Catanesi". Spazi messi gratuitamente a disposizione dall'Amministrazione comunale per le associazioni, le onlus, le cooperative e anche le singole persone, potranno realizzare eventi sociali, assistenziali, culturali, scolastici, turistici, sportivi, ambientali. In qualità di padrone di casa c'era il presidente della V Circoscrizione, Orazio Serrano, con la vice Maria Grazia Felicioli, presenti tutti gli assessori della Giunta - il vicesindaco Marco Consoli che con l'assessorato al Decentramento a seguito l'organizzazione, Luigi Bosco, Rosario D'Agata, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando, Angela Mazzola, Orazio Licandro, Valentina Scialfa e Angelo Villari -, la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti con i consiglieri Mario Crocitti e Carmelo Sofia. Presenti anche i presidenti della Terza Circoscrizione, Salvatore Rapisarda, e della Quarta, Emanuele Giacalone accompagnato dal consigliere Santo Arena e tantissimi cittadini di Monte Po.
"Prima di essere eletto, durante la campagna elettorale - ha ricordato Bianco - avevo creato un luogo dove erano ospitate le manifestazioni politiche ma anche aperto a tutte le iniziative dei ciitadini. Un luogo dove potersi incontrare, discutere di Catania e dei suoi quartieri, farla viva. L'idea dell'Amministrazione è di realizzarne altre cinque, per arrivare a sei, una in ogni Circoscrizione della città. Un'iniziativa di cui ho parlato in sede nazionale ai miei colleghi dell'Anci. L'idea è stata accolta con molto favore e presto altre città italiane imiteranno Catania realizzando una casa per tutti i cittadini. Cominciamo dunque da Monte Po perché questo quartiere ha bisogno di un'attenzione particolare. Ha bisogno di luoghi di aggregazione dove i cittadini possano venire e sentirsi a casa". "Se c'è un ragazzo - ha spiegato il Sindaco - con la passione per la fotografia o per la pittura e decide di fare una mostra, potrà farlo, gratuitamente, qui. O se delle signore volessero dar vita a un incontro su prodotti della gastronomia catanese potranno organizzarlo qui. Non ci sono limiti se non quelle del rispetto delle leggi e per le iniziative a scopo di lucro".
"Oggi per noi è una giornata importante - ha detto il presidente Serrano -, un segnale positivo per gli abitanti, felici di aver trovato in questi spazi un luogo adatto alle iniziative culturali e sociali. Dopo un lungo periodo di abbandono e indifferenza, in questi ultimi anni, grazie alle scelte politiche dell'Amministrazione Bianco, stiamo recuperando terreno su tanti fronti".
Il Comune di Catania intende così avviare processi culturali e sociali nel territorio utilizzando il proprio patrimonio edilizio in disuso, trasformandolo in risorsa per lo sviluppo socio-culturale del territorio tramite la promozione di progetti in grado di avviare processi di aggregazione, di crescita culturale e coesione sociale, in coerenza con le linee dell'Amministrazione Comunale per il perseguimento del pubblico interesse, contrastando il depauperamento del patrimonio comunale e valorizzandolo a vantaggio della comunità e dei quartieri.
Il progetto dell'Amministrazione Comunale prevede la nascita in ogni Circoscrizione di una "Casa dei Catanesi". Il Comune individuerà in propri locali spazi da mettere a disposizione di associazioni, onlus, cooperative, fondazioni con finalità sociali e persone fisiche che li richiedano - negli uffici delle Municipalità saranno disponibili i moduli - per realizzare iniziative, rivolte gratuitamente alla cittadinanza, negli ambiti sociale, assistenziale, culturale, scolastico, turistico, sportivo, ambientale e del volontariato e della salute, che favoriscano lo sviluppo del territorio e della comunità. Le iniziative da realizzare non potranno perseguire fini di lucro, dovranno essere aperte a tutta la cittadinanza, dovranno essere del tutto gratuite e in linea con gli scopi e gli obiettivi dell'Amministrazione. Le richieste saranno esaminate e sarà stilato un calendario delle iniziative.