Fare rete per sconfiggere l’emarginazione, utilizzando lo sport come mezzo per integrare i soggetti più deboli della comunità all’interno del tessuto sociale. È questo l’obiettivo principale di “Polisportiva Solidale”, un progetto d’ampio respiro e unico nel suo genere, presentato questa mattina, in conferenza stampa, a Palazzo Alessi, a Paternò.
L’iniziativa è cofinanziata dalla fondazione Decathlon e promossa dalla cooperativa sociale Koinè Onlus. Interesserà i tre comuni del distretto sanitario 18, Paternò, Belpasso e Ragalna, nei quali i bambini e i giovani dai 6 ai 25 anni (con possibilità di estendere la fascia d’età fino ai 35), affetti da disabilità psichica e fisica o con svantaggio socio-economico, avranno la possibilità di usufruire degli impianti sportivi comunali, dove, accompagnati da personale qualificato, potranno praticare attività come il nuoto, il basket, la pallavolo, il calcio a cinque e l’hockey su carrozzina, fino a due volte la settimana. Il progetto, che avrà durata triennale, punta a coinvolgere 300 soggetti, 100 per ogni anno. Le attività saranno totalmente gratuite per i soggetti indigenti. I Comuni metteranno a disposizione i propri impianti sportivi, come la piscina “Giovanni Paolo II” e il palazzetto dello sport, a Paternò e i palazzetti comunali dello sport di Belpasso e Ragalna. Le società e i soggetti partner, fra i quali l’Asp Ct e il Centro Territoriale Scolastico Risorse per l’Handicap, forniranno il personale qualificato per lo svolgimento delle attività sportive e medico per l’assistenza ai beneficiari.
Il progetto Polisportiva Solidale può contare su un finanziamento complessivo pari a circa 97 mila euro, dei quali 27 mila sono finanziati dalla fondazione Decathlon, che provvederà a fornire l’abbigliamento sportivo e a formare i tecnici, mentre i restanti dagli enti comunali, nonché dai vari soggetti e associazioni partner. La rete progettuale coinvolge anche il Coni Provinciale, la Federazione Italiana Nuoto, nonché diverse associazioni sportive e di volontariato presenti nel territorio, fra le quali l’ASD Siciliamo Basket, ASD Volley Etna, ASD Etna Relax, UILDM sezione Provinciale, A.D.P (Ass. Disabili Paternò), CARITAS Vicariale.
Sono già 42 gli iscritti all’iniziativa e si conta di raggiungere quota 100 entro metà novembre. Per aderire occorre compilare l’apposito modulo a disposizione presso gli Uffici ai Servizi Sociali dei comuni coinvolti, l’Asp e il CTRH.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, questa mattina, erano presenti, per il Comune di Paternò, il sindaco Mauro Mangano, l’assessore allo Sport Alfredo Minutolo e l’assessore alla Dignità della Persona e Infanzia, Salvo Galatà; per il Comune di Ragalna vi era il vicesindaco Roberto Di Bella, per quello di Belpasso l’assessore ai Servizi sociali Francesca Prezzavento. Presenti, fra gli altri, anche il responsabile della cooperativa sociale Koinè Onlus dott. Antonino Santangelo e la rappresentante della fondazione Decathlon, dott.ssa Isabella Di Mauro. Ad intervenire anche l’ex assessore allo Sport del Comune di Paternò, Alessandro Cavallaro, che ha promosso l’iniziativa in città.
«Questo progetto ci permette di abbattere le frontiere legate al disagio sociale e alla disabilità – ha evidenziato il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -. Sebbene la scuola preveda una serie di tutele a vantaggio dei soggetti deboli, essa non è sufficiente a garantire la loro totale integrazione nel tessuto sociale, occorre quindi intervenire con forza e decisione laddove l’emarginazione rappresenta un rischio concreto. Siamo lieti che Paternò possa essere parte di questo importante progetto e ringraziamo i privati che hanno deciso di investire in un’iniziativa così importante – ha concluso Mangano».