
Martedì 21 ottobre alle ore 17 all’Antico Teatro di Palazzo Paolo V in Corso Garibaldi 145 a Benevento si svolgerà l’incontro con l’autore del libro “Storie insolite di uomini, luoghi e oggetti dei musei di Napoli” Giovanni Liccardo presentato dalla dirigente scolastica Maria Buonaguro.
Il valore fondamentale di un museo risiede nella sua funzione di conservare le testimonianze materiali del passato, salvando oggetti destinati alla distruzione e all'oblio. I musei sono custodi e artefici della costruzione e comunicazione della memoria collettiva attraverso il patrimonio materiale. Inoltre, i musei, in linea con la definizione dell'ICOM, sono istituzioni senza scopo di lucro al servizio della società che promuovono ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione ed esposizione di testimonianze materiali e immateriali per studio, educazione e diletto, generando integrazione, dialogo e coesione sociale.
Il libro di Giovanni Liccardo, Storie insolite di uomini, luoghi e oggetti dei Musei di Napoli, edito per i tipi di Cuzzolin editore, adotta questa prospettiva, concentrandosi non sulla descrizione dettagliata di ogni sala, ma sul racconto di storie di persone, luoghi e oggetti insoliti custoditi nei musei di Napoli, dopo una contestualizzazione storica e tipologica. Il libro si presenta martedì 21 ottobre nella prestigiosa sala dell’Antico Teatro di Palazzo Paolo V, Benevento; relatrice sarà la prof.ssa Maria Buonaguro, mentre i saluti saranno proposti da Maria Felicia Crisci, presidente del comitato di Benevento della Società Dante Alighieri (e promotrice dell’evento), e dalla dott.ssa Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla cultura del Comune di Benevento. Il volume di Liccardo non è una guida descrittiva né una semplice presentazione di luoghi espositivi, piuttosto la valorizzazione della memoria storica dei musei di Napoli, delle loro raccolte e dei personaggi che li hanno plasmati, distinguendo la memoria (emotiva, partecipativa, di continuità) dalla storia (scientifica, critica, di distacco). Di conseguenza intende sottolineare il valore della memoria delle loro trame e delle loro raccolte; memoria che è cosa diversa dalla storia, un’opposizione che bisogna capire bene, perché questa è scientifica e quella è emotiva, questa è critica e quella partecipativa, questa propone distacco dal passato e quella la continuità di un presente senza limiti in cui anche ciò che si è svolto tanto tempo fa è ancora qui.
Dunque, il libro di Liccardo vuole fornire un quadro dei musei della città come centri di conoscenza, informazioni, riflessioni e produzione culturale radicati nel territorio urbano; presentarli, in altre parole, con una prospettiva nuova e originale, ovvero nel loro forte connotato educativo e propositivo nei confronti della vita culturale passata, presente e futura di Napoli. Se l’intento di ricordare la storia della città per tramandarla ai posteri è sempre esistito, si scoprono le ragioni per le quali alcune opere d’arte erano collocate un tempo nei luoghi pubblici; si raccontano avvenimenti storici specifici da angolazioni originali; si riconoscono manufatti straordinari conservati e opere di varia natura e tipologia che hanno caratterizzato l’identità, la storia e le tradizioni della città.
Certo, i musei di Napoli sono una tipologia molto complessa, soprattutto per le finalità, le collezioni, gli esiti formali e il rapporto con la città. Eppure, paradossalmente è in questa differenza il loro forte legame con Napoli e il territorio in cui essi stessi s’innestano ed esplicano le loro attività: appunto per tale ragione, le caratteristiche proprie di ciascun museo napoletano non solo non sono esportabili, ma sono anche originali e uniche.
Giovanni Liccardo, dirigente scolastico, è autore di numerose opere, tra le quali Vita quotidiana a Napoli prima del medioevo (Tempolungo, 1999 - Premio letterario “Campanile d’argento. Città di Cimitile” 2000), Introduzione allo studio dell’archeologia cristiana. Storia, metodo, tecnica (Edizioni San Paolo, 2004), Architettura e liturgia nella Chiesa antica (Edizioni Skira, 2005). Tra i più recenti: Alla scoperta di Napoli archeologica (2021), La storia di Napoli in 1001 luoghi (2022) e Alla scoperta dei segreti perduti di Napoli (2023).


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