«L'interesse sollevato sul sito archeologico di Capo Colonna è la prova che quando sono i cittadini a muoversi la politica non può restare indifferente». Lo dichiara il deputato M5S Paolo Parentela, primo firmatario dell'interrogazione parlamentare che ha acceso i riflettori sul progetto 'Spa 2.4 Capo Colonna', portando decine di cittadini crotonesi a presidiare pacificamente l'area di cantiere. Parentela aggiunge:«Ad accendere l'interesse mediatico sulla vicenda non è stata la mia interrogazione parlamentare ma l'impegno dei cittadini, che hanno deciso di protestare pacificamente per difendere la storia di Crotone e della Calabria. Gli interventi del Ministro Lanzetta e del Governatore della Calabria Mario Oliverio, non sono altro che atti dovuti. Anche se tardivi».
«Le associazioni 'Gettini di Vitalba' e 'Sette Soli' – continua il parlamentare - avevano segnalato i nei del progetto ben prima dell'onda mediatica che ha investito la vicenda. I politici di tutti gli schieramenti veramente interessati alle sorti del parco archeologico, sono invitati a partecipare alla manifestazione che i cittadini del comitato spontaneo '#SalviamoCapoColonna' sta organizzando per sabato 17 gennaio. È guardando in faccia i cittadini che si devono fare promesse, non attraverso sterili comunicati stampa. Sono contento che i cittadini del comitato siano riusciti ad ottenere un incontro dal Prefetto, fissato per lunedì 19 gennaio, in cui sarà presente anche la Dott.ssa Bonomi della soprintendenza. Mi sorprende, invece, il silenzio del Sindaco di Crotone Peppino Vallone, che sembra essere completamente disinteressato alla vicenda».
Parentela conclude: «Il M5S non vuole alcuna paternità per le iniziative portate avanti, visto che si è limitato a svolgere il ruolo di portavoce dei cittadini attivi sul territorio. La cultura del rispetto per la valorizzazione del patrimonio storico non ha colore politico».