Seguo con attenzione e con spirito positivo il tentativo messo in campo da Confindustria sulla vicenda che vede contrapposti Comune di Crotone e Marrelli Hospital.
D'altra parte l’assemblea comunale si è attivata sul tema, mediante le articolazioni delle due Commissioni Consiliari, mettendo a disposizione uno spazio in cui agevolare il dialogo ed il confronto.
A ciò si aggiunga il tavolo tecnico avviato tra la proprietà del Marrelli Hospital ed il Comune, che ritengo sia lo strumento più indicato per affrontare una vicenda dal cui esito positivo possono aversi benefici per questo territorio.
Fuori da ogni strumentalizzazione, penso che perseguire tutte le possibili vie legittime per la costruzione di un centro di specializzazione medica, nevralgico per la qualità di vita di molti cittadini di questa parte della Calabria, sia doveroso oltre che un’occasione che il nostro territorio non può perdere.
Innanzitutto questa struttura dà risposta alle aspettative di un gruppo di operatori sanitari che rappresentano un pezzo di sanità privata che rischia la scomparsa e va recuperata: parliamo di circa duecento unità lavorative e non sono poche per questa terra.
Se mi è consentito, e lo faccio dal punto di vista imprenditoriale, un investimento di tale entità va condiviso e sostenuto dalle istituzioni. Sia per le motivazioni legate ad un sistema sanitario che innalzerebbe esponenzialmente i suoi standard, che per le opportunità di grande interesse che ne derivano.
I posti di lavoro diretti ed indiretti, la possibilità di ricevere assistenza medica ed ospedaliera di qualità, sono aspetti rilevanti, soprattutto se inquadrati in un corretto rapporto tra pubblico e privato. Un rapporto in cui il privato non può però rappresentare il male da allontanare.
In una città la cui economia è in caduta libera da anni sarebbe davvero illogico non consentire, sempre nel rispetto delle norme, la nascita e la crescita di un presidio sanitario strategico.
Il mio auspicio è che il percorso avviato conduca alla positiva risoluzione della vicenda, consapevole che il contributo che da più parti potrà essere fornito, sarà utile per il superamento di un clima di litigiosità che non ha mai premiato questa terra.
La politica ed i suoi rappresentanti fanno certamente bene ad occuparsi di temi che possono risollevare le sorti del territorio. Piuttosto, quando si occupano, impropriamente, di indirizzare le scelte di imprenditori capaci di dare risposte sul piano sociale ed occupazionale, escono fuori dal solco della loro funzione pubblica, creando una profonda distorsione nel ruolo istituzionale.
ritrovare uno spirito unitario su una questione come quella del Marrelli Hospital sembra davvero una risposta concreta e credibile alla dilagante sfiducia dei cittadini. Un segnale positivo da parte di una classe dirigente dilaniata, spesso, da vicende lontane dagli interessi di gran parte del tessuto sociale cittadino e provinciale.
Cesare Spanò
Consigliere Comunale