L'omaggio dell'Accademia Cosentina ad Ernesto Corigliano, storico fondatore di "Iniziativa".
Un ricordo di Ernesto Corigliano, avvocato e politico di lungo corso, giornalista ed esperto di sport, figura centrale nel panorama culturale del capoluogo bruzio.
La conferenza tenutasi nell'antica sede di piazza XV marzo, di fronte ad una qualificata cornice di pubblico, ha registrato il sentito intervento del socio ordinario dell'Accademia Cosentina Leopoldo Conforti.
Dopo l'introduzione del segretario perpetuo Coriolano Martirano, che ha sottolineato come la figura del socio Corigliano abbia incarnato, nella propria vita, quell'ideale di umanesimo che e' alla base della storica istituzione bruzia, il relatore ha illustrato la complessita'
del personaggio a partire dall'esperienza del periodico "Iniziativa".
Una testata dagli interessi vasti, che andavano dalla cronaca locale alla politica estera, e con rubriche popolari come "La finestra sulla piazza". Che si avvaleva di uno staff di redattori motivati e competenti definiti da Conforti come dei "familiari" tanto era forte l'armonia che il direttore, con la signorilita' e l'amicalita' che gli erano proprie, era riuscito ad infondere nella "squadra".
Corigliano era abituato, da preparato decano dei legali cittadini, al convincente argomentare, e aveva introdotto questa sua specifica connotazione nelle modalita' di confezionamento della rivista.
Conforti, oltre a rivelarne aspetti privati del rapporto di amicizia, come la comune passione per latino e greco, ne ha sottolineato l'impegno politico sia al consiglio comunale che alla Regione Calabria, dove Corigliano ricopri' il ruolo di primo assessore allo sport. E lo sport, il calcio, ha dischiuso un'altra finestra sulla sua variegata attivita', fra cuore e ragione, di tifoso dei colori rossoblu ed esperto commentatore sportivo, gia' presidente del Centro Coordinamento Club Cosenza Calcio nonche' sostenitore della nascita dell'Aiac, l'associazione italiana allenatori di calcio. Non poteva mancare, nella prolusione, il riferimento ad un'altra creatura di Corigliano, l'associazione ex alunni del Liceo Telesio. "Fu un'intuizione del preside Ciacco - ha osservato Conforti - quella di mettere in contatto la prestigiosa istituzione scolastica con la citta'" che Corigliano seppe concretizzare con successo, facendo uscire il "Telesio" extra moenia, di fatto creando una vicinanza reale ed ideale di gruppo fra gli studenti, anche una volta concluso il corso di studi superiori.
Le parole del presidente dell'Accademia, Ernesto d'Ippolito, che ha definito Corigliano "espressione autentica della Cosenza cattolica e liberale piu' vicina alla cultura" hanno posto il suggello ad una conferenza che e' risultata "uno dei momenti piu' commoventi nella storia recente dell'Accademia". Un ricordo sereno, oltre l'intento commemorativo, in cui l' emozione ha avuto il sopravvento nel pensare e ripercorrere la vita di un Uomo straordinario.