Premiati a Catania, in occasione dell’evento nazionale di orientamento “Fuoriclasse” di Confindustria, il gruppo di Confindustria Cosenza, dell’Istituto Tecnico Industriale “Monaco” e dell’azienda Fi.FF che sono stati protagonisti del progetto "Un giorno con l'imprenditore". Classificatisi al terzo posto del concorso nazionale, per il video che racconta l’esperienza di affiancamento lavorativo di alcuni alunni ad un industriale per un giorno, lo studente Francesco Cavaliere e l’imprenditore Paolo Filice, assistiti dal professore Remo Scavello e dalla Responsabile dell’Education di Confindustria Cosenza Monica Perri, hanno ricevuto un premio al cospetto del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, del Vice Presidente per l’Education Ivanhoe Lo Bello e del Presidente di Sistemi Formativi Confindustria Luigi Serra.
“Fuoriclasse” ha rappresentato l’occasione per presentare una ricerca di Confindustria secondo cui i “Neet”, ossia i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non frequentano alcun corso di istruzione o formazione, sono 2milioni 250mila, pari al 23,9%, e dall' inizio della crisi il loro numero e' cresciuto del 21,1%, con un aumento nel 2012 di 95mila unità (+4,4%). I risultati della ricerca dicono che il 40% di questi giovani sono alla ricerca attiva di lavoro, circa un terzo sono forze di lavoro potenziali e il restante 29,4% inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare.
«In Italia – ha spiegato il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi – studio e lavoro raramente si intersecano, a differenza di quanto accade nel resto d'Europa, tanto che solo il 3,7% dei giovani tra i 15 e i 29 anni coniuga istruzione e lavoro contro il 22,1% dei giovani tedeschi e il 12,9% della media Ue. Lavoro e formazione continuano a essere due mondi che non comunicano: piuttosto che agevolare l' ingresso nel mondo del lavoro, il completamento degli studi sembra segnare un passaggio traumatico che lascia una profonda frattura tra i due canali. Il nostro Paese – ha concluso Squinzi - è penalizzato da un tasso di disoccupazione giovanile estremamente elevato. Dobbiamo batterci per risolvere questo problema e c'è una sola strategia per farlo: quella di ritrovare la crescita».
Di uscita da “questo incubo economico” e della necessità di registrare la ripresa ha parlato anche il presidente per l'Education di Confindustria Ivanhoe Lo Bello, secondo cui «il problema è capire quale sarà il tasso di crescita nel 2014 perché ad oggi è un tasso molto più basso degli altri paesi. E' evidente che bisognerà mettere in campo anche una stagione di riforme».
Per il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, soddisfatto per il riconoscimento ottenuto «che premia l’impegno profuso dall’organizzazione verso gli studenti del territorio», è necessario creare le condizioni affinché «una nuova classe dirigente possa farsi spazio e possa, a sua volta, creare nuovo sviluppo. Se non modificheremo lo status quo nel quale il nostro Paese è sprofondato ormai da qualche decennio non si creerà nuovo lavoro ed occupazione. Condivido il consiglio del Presidente Squinzi ai ragazzi: non prendete scorciatoie perché la furbizia dà un vantaggio nel breve termine ma nel lungo non paga. L’unico investimento fruttuoso è lo studio».
Soddisfazione per il premio è stata espressa anche dall’imprenditore che ha ospitato gli studenti in azienda, Paolo Filice, alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza, e dal Dirigente scolastico Ennio Guzzo, dell’Itis “Monaco”, la scuola coinvolta.
Un riconoscimento i protagonisti lo avevano ricevuto anche a Cosenza, in occasione dell’edizione provinciale 2013 di Orientagiovani dal tema “Saperi e competenze per prepararsi al futuro”, dal Presidente degli Industriali Mazzuca, dal Direttore Rosario Branda e dall’Assessore regionale all’Istruzione Mario Caligiuri.