Genzano di Lucania - A Palazzo Dell’Agli successo straordinario per l’anteprima nazionale di ‘Malombra’

Ha compiuto 99 anni e torna in scena con rinnovato vigore grazie all’acquisizione di suoni, rumori e musica di grande impatto. Il film muto ‘Malombra’ - del 1917, per la regia di Carmine Gallone, tratto dal romanzo di Fogazzaro, restaurato dalla Cineteca di Bologna - rivive una seconda vita grazie all’inedita e straordinaria operazione di sonorizzazione nata da un’intuizione del Maestro Pasquale Menchise e dal sostegno della Lucana Film Commission. Un sostegno ampio, riconosciuto all’intero e più ambizioso progetto che, da qui ai prossimi tre anni, proseguirà con la composizione di colonne sonore anche per altre due celebri pellicole che hanno segnato la storia del cinema muto dei primi decenni del secolo scorso: ‘Cabiria’ e ‘Napolen’.

Emozionante l'anteprima nazionale della versione musicata di ‘Malombra’, ieri sera, nella cornice dello storico Palazzo Dell’Agli a Genzano di Lucania. Durante la proiezione le partiture musicali, composte dal Maestro Pasquale Menchise - talento orgogliosamente lucano, riconosciuto in tutto il mondo e che, tra l’altro, il prossimo primo ottobre dirigerà l’Orchestra del teatro ‘San Carlo’ di Napoli al Musikverein di Vienna - e dal Maestro Luca Salvadori - che ha già firmato colonne sonore per film di grande rilievo come, solo per citarne alcuni, ‘Le fate ignoranti’, ‘La finestra di fronte’, ‘La ricerca della felicità’ e per fiction tv come ‘Nerone’, ‘Soraya’, ‘Un posto tranquillo’ - sono state eseguite dal vivo dall'ensemble di quintetto d’archi, flauto, clarinetto e pianoforte (1°violino: Gerardo Sathià Ungaro; 2°violino: Massimo Rosa; viola: Carmine Caniani; violoncello: Vito Stano; contrabbasso: Bruno Pace; flauto: Domenico Picciani; clarinetto: Gennaro Chirico; pianoforte: Francesco Paolillo) magistralmente diretto dallo stesso Maestro Menchise.

“Avrei potuto organizzare questa anteprima nazionale di ‘Malombra’ – ha spiegato il Maestro Menchise   in qualsiasi altro posto o città. Ma ho voluto che fosse qui, a Genzano. Il progetto sul cinema muto, a cui sto lavorando insieme al Maestro Salvadori, è molto interessante e, al tempo stesso, molto impegnativo. Ho voluto che fosse inteso come un regalo alla  comunità genzanese e all’intera Basilicata perché credo fermamente che lo sviluppo dei nostri territori possa e debba, sempre più, passare attraverso la leva della cultura e che, proprio, dall’incrocio di cinema e musica possano derivare valide prospettive di crescita”. “In un film muto – ha spiegato il Maestro Salvadori – la musica deve coprire l’intera durata del film: in questo caso, abbiamo dovuto comporre 75 minuti di musiche. A mancare, infatti, non sono solamente i dialoghi, ma c’è assenza totale di qualsiasi voce, suono, rumore, pausa o esitazione: è proprio questa la difficoltà quando devi scrivere musica per i film muti, in bianco e nero, che hanno innegabilmente ancora oggi un fascino straordinario. Il lavoro di squadra condotto per mesi con il mio amico, il Maestro Menchise, è stato appassionante e siamo davvero molto soddisfatti del risultato raggiunto, un mix inedito di musica classica d’orchestra e, anche, qualche incursione di suoni elettronici”.

Presente all’anteprima il sindaco di Genzano di Lucania, Roco Cancellara, ha salutato con vivo apprezzamento per il progetto che “certamente l’intera comunità – ha detto – è lieta di ricevere in dono. E’ quanto mai doveroso rinnovare l’impegno e la volontà di dare seguito all’intuizione di costruire, in particolare, attorno alla narrazione del castello di Monteserico e al mito di Lyda Borelli validi progetti di promozione culturale nel solco del cinema muto e della grande musica d’orchestra di rilievo internazionale”.

Il giorno prima, sempre a Palazzo Dell’Agli, è stata l’occasione per approfondire il tema  “Cinema e territorio: cultura e turismo” alla presenza dell’on. Salvatore Margiotta, componete della Commissione Vigilanza Rai; del direttore generale Apt Basilicata, Mariano Schiavone; del direttore Lucana Film Commission, Paride Leporace; del giornalista Rocco Brancati; del professore e docente Unibas Angelo Lucano Larotronda; dell’attore e regista Giuseppe Pambieri. Entrambi gli appuntamenti sono stati promossi nell’ambito della terza edizione de “Il castello si racconta”, a cura dell’Amministrazione comunale di Genzano e in collaborazione con la locale Pro-Loco, l’Orchestra da Camera e Sinfonica lucana e la Cineteca Lucana.

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