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Giovedì, 15 Maggio 2025

Al via il processo di nomina del nuovo Pontefice

In un momento storico particolarmente complesso tra i conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente e le aspettative diverse sul ruolo della Chiesa, oggi, dalle 16:30, avrà inizio il Conclave. Tutti i 133 cardinali si riuniranno per eleggere chi sarà a guidare il futuro dei cattolici.

Il Conclave, con il suo rituale solenne e la sua tradizione millenaria, rappresenta uno degli eventi più seguiti e simbolici della Chiesa cattolica, unendo fede, storia e spiritualità in un momento decisivo per il futuro della cristianità.

"Auguri... e doppi": il cardinale decano Giovanni Battista Re lo ha detto al cardinale e segretario di Stato Pietro Parolin, tra i candidati papabili, durante lo scambio della pace nella Messa Pro Eligendo Pontefice celebrata oggi nella Basilica di San Pietro. I due, poi, andando oltre il semplice segno liturgico, si sono scambiati grandi abbracci e sorrisi. L'augurio di Giovanni Battista Re, insomma, è apparso piuttosto informale ma carico di significato.

Le sue parole, infatti, hanno subito attirato l’attenzione degli osservatori: si tratta di un semplice gesto cordiale o di un implicito endorsement in vista dell’imminente Conclave? Con l'inizio della prima riunione per l'elezione del nuovo Papa, ogni parola e gesto all’interno del Collegio cardinalizio viene letto in chiave simbolica. Ad alimentare le voci anche il fatto che Parolin è considerato uno dei favoriti più forti per succedere a Papa Francesco. Proprio lui, tra l'altro, presiederà il Conclave.

Le norme della Universi Dominici Gregis

La tempistica per l’inizio del Conclave è stabilita dalle norme della costituzione apostolica di Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregis, aggiornata da Benedetto XVI con il Motu Proprio dell’11 giugno 2007, e con quello più recente del 22 febbraio 2013. Secondo la Costituzione, il Conclave - dal latino cum clave cioè chiuso a chiave - inizia tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, dopo i Novendiali, i nove giorni di celebrazioni in suffragio del Pontefice defunto. Più nel dettaglio, dal momento in cui la Sede Apostolica è legittimamente vacante, i cardinali elettori presenti devono attendere per quindici giorni interi gli assenti, fino a un massimo di venti giorni, se ci sono motivi gravi. Con il Motu Proprio Normas nonnullas si lascia, peraltro, al Collegio dei Cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave se consta della presenza di tutti gli elettori.

La Messa “pro eligendo Pontifice” e la processione verso la Sistina

La mattina di mercoledì 7 maggio celebreranno tutti la solenne Messa “pro eligendo Pontifice”, la celebrazione eucaristica presieduta dal decano del Collegio cardinalizio il quale inviterà i confratelli a procedere nel pomeriggio verso la Sistina con queste parole: “Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo”.

Da lì, quindi, la suggestiva processione in abito corale verso la Cappella michelangiolesca, all’interno della quale i porporati intoneranno l’inno Veni, creator Spiritus e prestano giuramento. La Sistina sarà allestita con i banchi per gli scrutini e la stufa dove saranno bruciate le schede delle votazioni. Per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, e dopo la 33.ma o 34.ma votazione, comunque, si passerà direttamente, e obbligatoriamente, al ballottaggio fra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultima votazione. Anche in questo caso, però, sarà sempre necessaria una maggioranza dei due terzi. I due cardinali rimasti in lizza, non potranno partecipare attivamente al voto. Se per un candidato i voti raggiungono i due terzi dei votanti, l'elezione del Pontefice è canonicamente valida.

"Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni - ha detto il cardinale Re a conclusione dell'omelia della messa -. La Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, intervenga con la sua materna intercessione, perché lo Spirito Santo illumini le menti dei Cardinali elettori e li renda concordi nell'elezione del Papa di cui ha bisogno il nostro tempo".

 

Fonte Vaticano libero quotidiano e varie agenzie

 

 

 

 

 

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