Matteo Salvini, dopo la riunione del Consiglio federale della Lega si esercita ancora sull'epidemia di coronavirus e parte nuovamente all'attacco Palazzo Chigi sulla gestione dell'epidemia "Qualcuno nel governo ha perso tempo e ha sottovalutato quanto stava avvenendo", dice il leader della Lega.
"Chi ci accusava di speculazione e sciacallaggio ignorava o non aveva le informazioni che abbiamo ora. Seguiamo con attenzione la diffusione del coronavirus. Il governo verifichi ogni singolo ingresso via aerea, via terra e via mare. Altri paesi hanno fatto in fretta, in italia s'è dovuto aspettare le 10.30 di ieri per avere le sospensione dei collegamenti aerei", attacca l'ex ministro dell'Interno. Nel frattempo il presidente leghista del Comitato bicamerale su Schengen, Eugenio Zoffili chiede di sospendere la libera circolazione delle persone e l'anticipo dell'audizione in Comitato del ministro della Salute Roberto Speranza
La decisione dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) di dichiarare l'epidemia una "emergenza sanitaria globale" cresce l'isolamento internazionale nei confronti della Cina. E adesso qualche dirigente comincia ad ammettere che i ritardi di fronte allo scoppio della crisi hanno peggiorato lo stato dell'epidemia. "In questo momento mi sento in colpa, con rimorso e rimprovero", ha detto Ma Guoqiang, segretario del Partito comunista cinese (Pcc) di Wuhan, la massima carica politica locale. "Se fossero state adottate prima le misure di controllo rigorose, il risultato sarebbe stato migliore di quello attuale". L'Italia finora resta al momento l'unico Paese ad aver bloccato completamente il traffico aereo da e per il Dragone, ma gli Stati Uniti ora sconsigliano viaggi verso la Repubblica popolare e il Giappone ha annunciato che non lascerà più entrare individui contagiati.
Questa e la giornata più nera per la Cina dall'inizio dell'epidemia di coronavirus. Secondo gli ultimi dati, pubblicati nella notte tra giovedì e venerdì, i nuovi decessi per problemi respiratori legati al virus sono stati 43, il numero più alto registrato finora, portando il totale a 213. Circa 2 mila i nuovi contagi accertati, in questo caso il totale sfiora le 10mila persone, oltre il numero complessivo raggiunto dalla Sars tra il 2002 e il 2003
In Italia resta l'allarme dopo la verifica di due casi certificati di coronavirus in Italia. Una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. La coppia, ricoverata allo Spallanzani, aveva fatto una tappa a Parma prima di Roma. In giornata si cercherà di definire meglio l'itinerario dei due, marito e moglie di 67 e 66 anni, anche per adottare eventuali precauzioni. Intanto c'è un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese. E' in corso a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza sull'epidemia. Intanto l'aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura dei voli da e per la Cina.
In mattinata gli ultimi voli previsti in arrivo e in 'schedule' prima della chiusura del traffico sono atterrati agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal Ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l'apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio. Anche il Pakistan, la Corea del Nord e la Kenya Airways hanno chiuso i collegamenti con la Cina. Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato.
"A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene", racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.avirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio.
In mattinata gli ultimi voli previsti in arrivo e in 'schedule' prima della chiusura del traffico sono atterrati agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal Ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l'apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio. Anche il Pakistan, la Corea del Nord e la Kenya Airways hanno chiuso i collegamenti con la Cina. Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, trato. "A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene", racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.avirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrStato di emergenza per monitorare il coronavirus in Italia. “Il Consiglio dei ministri – si legge in un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi – ha deliberato lo stanziamento dei fondi necessari all’attuazione delle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione di ‘Emergenza internazionale di salute pubblica’ da parte della Organizzazione mondiale della sanità (Oms). È stato conseguentemente deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, come previsto dalla normativa vigente, al fine di consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile”. Chiuso il traffico aereo da e per la Cina. Atterrati all’aeroporto di Malpensa due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e uno della Cathay Pacific, programmati prima del blocco. Due nuovi casi accertati in Gran Bretagna. Gli italiani a Wuhan potrebbero rientrare lunedì. L’Unione europea ha deciso di sta
Lo stato di emergenza è uno strumento che consente di velocizzare l’organizzazione per affrontare gli eventuali casi di diffusione del coronavirus, spiegano dal ministero della Salute. I contenuti della delibera saranno stilati sia dalla Protezione civile che dal ministero. La somma messa a disposizione dal Consiglio dei ministri consente, cinque milioni di euro, anche di affrontare possibili spese: dal reclutamento di un numero maggiore di medici, all’affitto di un edificio per la sorveglianza sanitaria, ai mezzi per il trasporto di casi sospetti di virus polmonare.
Intanto, sono stati confermati due casi di coronavirus in Italia. Si tratterebbe di una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan, che erano atterrati a Milano il 23 gennaio prima di arrivare quattro giorni fa in un hotel della capitale. La coppia, ricoverata allo Spallanzani, aveva fatto una tappa a Parma prima di Roma. In giornata si cercherà di definire meglio l’itinerario dei due, marito e moglie di 67 e 66 anni, anche per adottare eventuali precauzioni. Intanto, c’è un caso sospetto anche in Veneto: un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese.
Frattanto, l’aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l’ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi, secondo cui la ripartenza avverrà dopo due ore. Ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura dei voli da e per la Cina. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che “l’Italia è tra i Paesi europei che si sono mossi prima e meglio, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria che consentirà di utilizzare le risorse per la prevenzione e il contrasto”.
In mattinata gli ultimi voli previsti in arrivo e in ‘schedule’ prima della chiusura del traffico sono atterrati agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la consueta procedura prevista dal ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l’apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio.
Anche il Pakistan, la Corea del Nord e la Kenya Airways hanno chiuso i collegamenti con la Cina. Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1.143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato. “A bordo c’è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene”, racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.
Il Coronavirus fa tremare i mercati, e così la Borsa crolla, non solo in Cina ma anche in Italia. Questo è quello che sta succedendo negli ultimi giorni, a seguito dell’allarme epidemia che ha fatto registrare una forte battuta d’arresto a diversi titoli azionari.
Le ultime cinque sedute si sono chiuse male per la Borsa di Milano che, dopo che la notizia relativa alla diffusione del virus cinese aveva fatto il giro del mondo, ha registrato un -0,71% sul mercato.
Periodo nero anche per la Borsa cinese, che hanno messo il paese nelle condizioni di dover affrontare le conseguenze di un mercato al ribasso proprio nel bel mezzo di un allarme sanitario. In questo periodo, tuttavia, tiene ancora testa Francoforte, l’unica borsa a registrare non solo un bilancio positivo ma anche un rialzo pari allo 0,36% e una performance del 2,46%, tutto questo nonostante il ritocco al ribasso del Fondo Monetario Internazionale avvenuto negli scorsi giorni.
In negativo anche la Gran Bretagna che, nella settimana in cui il Primo Ministro Boris Johnson ha firmato l’accordo per la Brexit, ha perso l’1,15% (pur mantenendo un rialzo dall’inizio del 2020 pari allo 0,58%). Parigi e Madrid, invece, hanno lasciato rispettivamente l’1,34% (+0,68% da inizio anno) e l’1,23% (+0,13%) nello stesso periodo.
Per quanto riguarda i titoli italiani, invece, non tutti hanno registrato una battuta d’arresto dopo che l’allarme Coronavirus che ha fatto tremare gli azionisti in Asia. Tra quelli che hanno chiuso in positivo ci sono le azioni azioni di Hera (+6%) e St, che nelle ultime cinque giornate ha chiuso con un +10,3%.
La decisione del Governo cinese di annullare i festeggiamenti del Capodanno cinese ha però avuto effetti sulle borse italiane. Il minor flusso di turisti e gente pronta a raggiungere il Vecchio Continente per i festeggiamenti per il nuovo anno sono riusciti ad indebolire il greggio, facendo registrare così un calo del 6,9% alla Saipem (società per azioni operante nel settore petrolifero). Per lo stesso motivo è andata male anche per Pirelli, che ha chiuso con un -5,5% penalizzata dall’incertezza che si è estesa sul mercato delle auto. Le banche invece si sono mosse in maniera diversa, ma quella che ha riportato il calo più significante è stata Ubi xon il suo -5,6%.
Bene, infine, per Poste Italiane. Il nuovo piano strategico incentrato sull’innovazione, presentato recentemente a Londra, ha fatto salire le azioni del 3,17%. E buoni i risultati anche per Atlantia. I mercati hanno infatti deciso di dare maggior fiducia ai suoi titoli a seguito dell’annuncio delle dimissioni di Luigi Di Maio. Si pensa nello specifico che, con un nuovo leader al comando, il dialogo con il Governo possa riaprirsi e portare a nuove soluzioni. Per questo motivo la società è emersa tra quelle a maggiore capitalizzazione (+3,5%) e le sue azioni sono state messe in evidenza registrando un aumento del 3,19%.