Marinella Gagliardi Santi, insegnante di lettere, scrittrice e velista, ha all'attivo alcuni libri di narrativa che riflettono i suoi molteplici interessi, l'ultimo è “Chi ce lo fa fare di andar per mare?!”, edito da il Frangente. Milanese di nascita e ligure di adozione, unisce alla passione per la navigazione un profondo interesse per il mondo antico, soprattutto romano. Ha scritto libri di genere diverso, ma il mare è il motivo di fondo che li accomuna tutti: Non comprate quella barca (Le Mani); Defixiones Il mistero delle tavolette magiche e Defixiones Dimenticare Pompei (Armando Curcio Editore); Le allegre messe funebri (Europa Edizioni) e Burrasca per tre (Golem Edizioni). I suoi romanzi hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e premi in concorsi letterari nazionali.
Se chiedete a Marinella Gagliardi Santi, scrittrice di mare (e non solo) perché naviga, vi dirà per il piacere di viaggiare, scoprire, evadere, emozionarsi, mettersi alla prova e divertirsi. Ne è una testimonianza il suo libro "Chi ce lo fa fare di andar per mare?!" edito da il Frangente e illustrato dai disegni di Davide Besana, che ha colto i momenti più intriganti della navigazione di Marinella e di suo marito da Genova alle Egadi. Navigare, per lei, significa imbarcarsi con entusiasmo in nuove avventure senza più la voglia di fermarsi, e quando ci si sente Novelli Ulisse, si deve essere pronti a tutto, l'avventura più incredibile è dietro l'angolo, non appena si lascia un ormeggio. E a volte, se si sbarca con l'intenzione di riposarsi dalle fatiche della navigazione, può succedere che nuove "sorprese" siano in agguato. Potete così immaginare come l'autrice ci proponga un libro agile, ironico, divertente, diretto, che esprime quel sentimento di pura felicità che la navigazione a vela ci può regalare, l'entusiasmo di solcare le onde immersi in mare sole vento... Significativa la frase conclusiva del libro: "anche se nei momenti più drammatici ci chiediamo chi ce lo fa fare di andar per mare, ogni anno le sirene ci chiamano e noi non resistiamo al loro canto, saliamo su Vizcaya e l'avventura ha inizio...".
Gusto per la scoperta, evasione, divertimento, emozioni: nel racconto di un viaggio a vela da Genova alle Egadi si può trovare tutto questo e molto di più. Sì, perché navigare significa imbarcarsi in imprese inaspettate e quando si parte novelli Ulisse per solcare il mare senza più voglia di fermarsi si deve essere pronti a tutto: lasciato l'ormeggio l'avventura è dietro l'angolo. E anche se si decide di sbarcare a terra per riposarsi dalle fatiche della navigazione ed esplorare isole e coste, non si può mai sapere come andrà a finire…Quando si viaggia in barca a vela, infatti, bisogna mettere in conto i disagi di una vita spartana e riuscire a far fronte a situazioni del tutto impensabili, ma cimentarsi con se stessi navigando è un'esperienza veramente impagabile. In queste nuove avventure a bordo di Vizcaya al racconto ironico di guai e peripezie si alterna e si sovrappone quel sentimento di pura felicità che solo la barca a vela sa regalare, l'entusiasmo di trovarsi in mare, tra vento e onde. I disegni di Davide Besana colgono momenti intriganti e divertenti del libro, accompagnati da altri, poetici.