“Felice di avere aver avuto questa esperienza il un festival di libri tutto al femminile e di aver dormito nei Sassi di Matera, questo mi ha così galvanizzato che non ho più timore di affrontare la pubblicazione del mio prossimo lavoro”. E’ il commento Olivia Sudjic, scrittrice inglese ospite del WFF grazie al British Council - trascritto in una storia su Instagram a conclusione della XIV edizione del Women’s Fiction Festival.
Un’edizione dai tanti commenti positivi e da numeri importanti. Più di 60 iscritti al congresso internazionale provenienti da Europa e Stati Uniti, più di 20 i panel dedicati all’industria editoriale con circa una ventina tra editor, agenti letterari, esperti del settore. Più di 130 gli incontri della Borsa del libro, una trentina gli appuntamenti con gli autori in giro per la città e nelle scuole, più di 15 i ragazzi e le ragazze volontari che hanno partecipato al progetto Alternanza Scuola Lavoro, 8 le scuole coinvolte e 48 i nuovi componenti tra docenti e associazioni della rete territoriale che hanno partecipato alle attività formative di BIILL, la Biblioteca della Legalità, la prima nel Sud Italia fondata al WFF.
Entusiasmo, partecipazione e un pubblico di lettori sempre più attento e numeroso sono gli elementi che hanno caratterizzato questa edizione che ha celebrato il Premio Baccante assegnato a Beatrice Masini, traduttrice e direttore editoriale di Bompiani, nel corso di un’ applaudita cerimonia condotta da Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24, che ieri sera ha visto la straordinaria esibizione del chitarrista materano Antonello Fiamma. “Sono molto contenta di aver ricevuto questo premio che conosco da anni per il suo prestigio – ha affermato Masini - e sono molto contenta di essere qui a Matera e a questo festival guidato da una squadra di Baccanti.”
La quattordicesima edizione si è conclusa con tre appuntamenti. La mattinata odierna si è aperta alle Monacelle con Lynne Kutsukake, autrice di Tradurre la parola amore (Nuova Editrice Berti), un romanzo storico ambientato a Tokyo durante l’occupazione americana, che racconta l’amicizia tra due adolescenti. Subito dopo si è tenuto l’ incontro con Teresa Radice e Stefano Turcone, autori di Non Stancarti di andare (Bao Publishing). La mattinata si è chiusa con un aperitivo letterario con Donna Moderna, presso Stefania Boutique, in compagnia di Isabella Fava, giornalista di Donna Moderna, Giuditta Casale e di Alessandra Clemente, assessore alle Politiche Giovanili del comune di Napoli, per raccontare Donne come noi, un libro scritto da Donna Moderna per Sperling&Kupfer, che raccoglie 100 storie di donne contemporanee italiane tenaci, competenti e coraggiose, tra cui la storia di Alessandra Clemente. Nell’occasione è stato presentato il profumo “Futuro remoto” prodotto dalla Boutique Stefania, Family Partner del Women’s Fiction Festival.