Il Palazzo Arti Fumetto Friuli! presenta per l’autunno e l’inverno prossimi un fitto calendario di eventi, mostre, attività didattiche e ludiche, che coinvolgono adulti e bambini con l’obiettivo di fare del museo un centro culturale trasversale e un polo aggregativo. Non solo comics, quindi, ma cultura a tutto tondo, veicolata attraverso lo strumento facilitatore del fumetto, per rendere accessibili a tutti l’arte e la scienza.
«Durante il lockdown e la chiusura al pubblico abbiamo continuato a lavorare ai nostri progetti –afferma Giulio De Vita, fondatore e direttore del PAFF!- e a una settimana dall’inizio della fase 2 abbiamo inaugurato ben due mostre; la nostra impostazione “smart”, che fin dalla fondazione del museo fa un uso mirato e strategico della tecnologia, ci ha consentito di adeguarci alle difficoltà e di trovare nuove soluzioni. Abbiamo realizzato conferenze, corsi e incontri di formazioni online, abbiamo pubblicato il libro benefico “Lockdown Chronicles” con le testimonianze internazionali disegnate di 100 fumettisti famosi e attualmente ospitiamo la mostra internazionale “il Mondo di Leonardo. Codici interattivi, macchine disegni”, affiancata da ben altre 4 esposizioni; il tutto nel sereno ma rigoroso rispetto delle normative anti-contagio, che, abbiamo riscontrato, se seguite diligentemente, garantiscono ampiamente la sicurezza.»
Il PAFF! ha appena siglato due importanti accordi di collaborazione che proiettano il museo nella rete di player culturali di rilievo del Nord d’Italia: l’intesa con la Fondazione Pordenonelegge, organizzatrice di “Pordenonelegge - Festa del libro con gli autori”, la cinque giorni dedicata alla letteratura che ogni anno coinvolge scrittori di livello internazionale e la partnership con il Comicon di Napoli, una delle rassegne sul fumetto di maggior rilievo nel panorama nazionale, con il quale verrà realizzata a fine anno una grande mostra sul fumettista italiano vivente più famoso nel mondo: Milo Manara. Inoltre il PAFF! ha siglato accordi con il Museo del Cinema di Torino, con il Museo del Fumetto di Bruxelles, con l’agenzia Corporate Fiction di Parigi e con l’R/O institute di Bruxelles.
«La programmazione è molto diversificata e ambiziosa, vogliamo mettere il PAFF! a dialogo con le realtà internazionali. Il museo è nato proprio con l’intento di dare spazio a un nuovo modo di comunicare l’arte e la scienza, pensando a istituzioni culturali estere, che usano strumenti e metodologie nuove, che in Italia non esistono».
Aperta l’11 agosto, l’esposizione “Mecha -design: Lorenzo Pastrovicchio” propone le creazioni e i progetti più significativi degli ultimi anni dell'autore triestino che lavora per Disney. Nell’ambito del disegno d’animazione e fumettistico il mecha design (dall’inglese mechanical design, letteralmente “progettazione meccanica”) definisce l’ideazione, progettazione e la realizzazione di disegni di robot, navi, auto, oggetti meccanici e tecnologia per opere di fantasia.
Stesse date per l’esposizione che racconta una serie di fumetti scritta e disegnata da Mario Alberti “Il muro”, il cui primo episodio “Homo homini lupus” è uscito nel gennaio 2020 per la casa editrice francese Glénat, un road movie selvaggio e post-apocalittico che, nella più pura tradizione del genere, si interroga sul futuro dell’umanità e sulle conseguenze delle nostre azioni.
Prosegue fino al 27 settembre la mostra interattiva “il Mondo di Leonardo. Codici interattivi, macchine, disegni” inaugurata lo scorso 28 giugno, che dopo New York, Tokyo, Kuwait city, San Paolo del Brasile, Città del Messico approda a Pordenone. Un percorso di scoperta che coinvolge i visitatori in molte attività e permette di sfogliare digitalmente il Codice del Volo e il famoso Codice Atlantico.
Non solo percorsi espositivi ma anche un programma formativo per adulti e bambini, che possono partecipare in sede e tramite i canali social del museo ad attività didattiche condotte da docenti esperti. “Learning by doing” è l'etichetta che aggrega parte della didattica online del PAFF! e riassume al meglio il metodo d'insegnamento del museo: il fare in prima persona. Mettersi subito alla prova, imparando la teoria dalla pratica sotto la guida di insegnanti specializzati. Si comincia con “Un mercoledì da leoni”, un ciclo di video pillole in première su Facebook e YouTube, dove ogni mercoledì, fino al 30 settembre, viene trasmesso un nuovo contenuto per ciascuna area tematica. Molti i corsi di prossima attivazione:
Un percorso per conoscere e capire le tecniche e l’etica che sono alla base della fotografia naturalistica e della macrofotografia: paesaggio, fauna e avifauna. Ogni lezione è organizzata con esercizi pratici svolti dai partecipanti sotto la guida del docente.
Il video making attraverso l'utilizzo dello smartphone: dal framing all'editing, passando per piccoli ma essenziali dettagli per migliorare la propria produzione video come sottotitoli, diritti d'utilizzo, qualità audio e uso delle luci.
Il workshop è pensato per liberare le idee e potenziare la creatività dei teenager. Grazie alla designer Francesca Martini i partecipanti scopriranno come organizzare le loro intuizioni e come farle diventare oggetti da usare nella vita di tutti i giorni.
Corso semestrale per ragazzi, che comprende delle masterclass con artisti di livello.
In occasione dell’esposizione dedicata al genio di Leonardo sono stati attivati più cicli di laboratori artistici e scientifici, in cui le famiglie sono coinvolte in attività ludico-didattiche.
In collaborazione con l'associazione musicale FARANDOLA, l'Auditorium del PAFF! ospiterà tre reading musicali dedicati a un'analisi della musica del grande compositore tedesco e un laboratorio “beethoveniano” per i più piccoli.
Il 21 settembre riprende ad andare in onda ogni lunedì alle ore 16.00 “PAFF! BUM!”, un programma radiofonico trasmesso dal PAFF! su Wideline, la web radio pordenonese che conta ascoltatori in tutto il mondo, per parlare di fumetto, arti visive, cinema musica.
Un percorso coinvolgente per affrontare in maniera divertente e stimolante alcuni temi che risulteranno fondamentali per affrontare alla il passaggio delicato dalla scuola al mondo universitario.
L’impresa oggi, anche quella culturale creativa, è chiamata ad affrontare un forte cambiamento e diventa fondamentale condividere nuovi percorsi e opportunità per superare i momenti più critici.
Il PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone è la prima istituzione culturale in Italia e una delle pochissime in Europa che promuove la divulgazione dell’arte e della scienza attraverso lo strumento facilitatore del fumetto, che permette una comprensione immediata e divertente delle tematiche culturali. Tramite il linguaggio intuitivo e giocoso delle immagini, PAFF! propone esposizioni temporanee, corsi di formazione, percorsi ludico-didattici, eventi e conferenze per varie fasce di pubblico. Fondato nel 2018 dal fumettista Giulio De Vita, insieme a un team di professionisti provenienti da esperienze in settori eterogenei, PAFF! utilizza lo strumento del fumetto per interagire in maniera creativa, smart e multidisciplinare con gli utenti e farli avvicinare in modo divertente alla cultura.
Il museo PAFF! è gestito dall’Associazione Vastagamma APS e sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dal Comune di Pordenone. Concepito come progetto sperimentale, ha fin dal suo inizio dimostrato tutto il suo potenziale per la promozione del territorio grazie alla sua originalità e alla capacità, dovute alle caratteristiche del fumetto, di coniugarsi con ambiti e tematiche anche molto distanti fra loro: l’arte, la scienza, le discipline sociali.