Generative AI: l’intelligenza artificiale diventa creativa

Nuove frontiere per l’AI che, a braccetto con l’uomo, diventa uno dei mezzi più efficienti per l’ottimizzazione dei processi

Quando si sente parlare di intelligenza artificiale, immancabilmente affiorano nella nostra mente le immagini della narrazione cinematografica hollywoodiana. Ed è forse anche un po’ questo che ci allontana dalla realtà, dall’effettiva funzione che l’AI già svolge nelle nostre vite, limitandoci al pensiero di scenari distopici in cui la macchina prende il sopravvento sull’uomo, condizionandone l’esistenza.

Di un esempio cinematografico più calzante a quello che è l’effettivo utilizzo odierno dell’intelligenza artificiale ho già parlato nell’articolo dedicato a Indiana Jones 5, realizzato con la tecnica deepfake, di quest’ultima invece ho trattato più diffusamente sotto diversi temi.

Generative AI: dall’analisi alla creazione di contenuti

Ma le branche dell’AI sono davvero tantissime e il suo utilizzo si declina in molteplici possibilità, alcune delle quali già in uso, altre che entreranno a far parte della normalità in un futuro davvero non troppo lontano.

Siamo, infatti, in una fase di transizione, da quella che è conosciuta come “Analytical AI” verso la “Generative AI”. Che non sono concetti intercambiabili e, infatti, una non sostituirà l’altra. Semplicemente, la prima è l’AI che viene comunemente usata in diversi settori, mentre la seconda è una novità che ha fatto capolino solo di recente e che ha però tutte le carte in regola per diventare un’ottima alleata per future applicazioni lavorative.

Come l’intelligenza artificiale più “classica” ha migliorato le nostre vite e come la Generative AI darà il suo contributo

L’intelligenza artificiale più classica, il machine learning soprattutto, ha contribuito notevolmente a ottimizzare il lavoro umano, sobbarcandosi l’oneroso compito di elaborare una mole incredibile di dati dai quali è poi in grado di apprendere e di conseguenza migliorare le performance.

Non ce ne accorgiamo neppure perché si tratta di un sistema usato ovunque per rendere la nostra esperienza più efficiente e appagante. Lo utilizzano, ad esempio, le piattaforme di gioco come 888 Casino, per garantire un’offerta di giochi gradita ai propri utenti e per confezionare promozioni studiate ad hoc in base ai loro gusti.

E proprio il gaming sarà uno dei settori in cui troverà vasta applicazione anche la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale, la “Generative AI” alla quale verranno delegati anche gli aspetti creativi, che potranno reinventare un intero settore.

Questo non significa che la creazione umana verrà soppiantata da quella artificiale, ma che potrà agevolare il lavoro umano, nonché renderlo più veloce ed efficiente.

È già stato dimostrato che, lavorando a braccetto con l’intelligenza artificiale, si riesce a perseguire un miglioramento dei risultati della catena produttiva, nei più disparati settori, nonché un’ottimizzazione dei processi.

Non dobbiamo quindi temere di veder scomparire la creatività umana che, anzi beneficerà e trarrà ulteriori stimoli da questa nuova collaborazione uomo-macchina.

 

 

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