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Prima gara motociclistica internazionale riservata ai piloti diversamente abili

Nel weekend del 23 e 24 agosto al circuito del Mugello si correrà la prima gara motociclistica internazionale riservata ai piloti diversamente abili della Onlus Di.Di. - Confermata la presenza in griglia del fenomeno Alan Kempster, lo Zanardi australiano

Si chiamerà "Di.Di. World Bridgestone Cup" e promette di essere uno di quegli eventi che lasciano il segno. Sotto il profilo sportivo, ma soprattutto nel cuore. Basti pensare che una gara del genere - fortemente voluta dalla Onlus Diversamente Disabili presieduta dal pilota toscano Emiliano Malagoli, amputato alla gamba destra e vincitore lo scorso anno del Di.Di.Trophy 600 - non è mai stata organizzata in tutto il mondo: una griglia composta soltanto da piloti artolesi, portatori di protesi o con deficit audiovisivi, provenienti anche dall'estero.

L'appuntamento è sul tracciato internazionale del Mugello, nel weekend del 23 e 24 agosto, all’interno della Master Cup, il trofeo organizzato dal Moto Club Firenze, Gentlemen’s Motor Club e Promoracing.

Fra i piloti al via al Mugello, molta attesa per la presenza di Alan Kempster, che arriverà dalla lontana Australia per prendere il via in questa gara senza precedenti. Cinquantadue anni, Alan Kempster ha perso braccio e gamba destri dopo un incidente stradale causato da un automobilista che guidava in stato di ubriachezza. Ma la menomazione non è stata sufficiente ad attenuare la sua passione motociclistica, alla quale dà sfogo senza far uso di protesi. Sulla sua moto, il numero che ha adottato è "1/2", che la dice lunga sulla sua ironia. Per far arrivare Alan dall'Australia, la Onlus Di.Di. ha organizzato una maratona di solidarietà, con una raccolta fondi via Facebook, che ha portato al raggiungimento della somma necessaria per il biglietto aereo.

«Questa gara è la realizzazione di un sogno», spiega Emiliano Malagoli, presidente della Onlus. »Siamo partiti soltanto da un anno e mezzo, eppure abbiamo fatto cose che nemmeno noi credevamo possibili. Schierare in pista tutti i nostri ragazzi in una gara con titolazione internazionale, la prima al mondo, è una soddisfazione indescrivibile, ma non c'è tempo per emozionarci: dobbiamo lavorare per preparare tutto al meglio. Stiamo allestendo anche la moto per Alan Kempster, che arriverà in aereo, e che ha bisogno di trovare tutti i comandi a sinistra...»

«Italy, I'm coming», scrive Alan Kempster su Facebook dalla sua terra, senza celare l'entusiasmo per questa iniziativa. E sotto il suo post, decine e decine di messaggi di incoraggiamento e di rispetto verso questo pilota che sfida tutte le leggi della natura e affronta staccate al limite e pieghe con il ginocchio per terra pur essendo rimasto drammaticamente spezzato a metà.

Le "prove generali" della Di.Di. Cup erano state fatte a Vallelunga, lo scorso 11 maggio, con la prima griglia di partenza tricolore riservata esclusivamente a piloti diversamente abili. Qui era stata sperimentata l'applicazione dei coefficienti di disabilità, come avviene nelle Paralimpiadi, che verrà ripetuta nella competizione iridata del Mugello. Con questo appuntamento, però, la Onlus oltrepassa i confini nazionali e si pone come punto di riferimento per i motociclisti diversamente abili di tutto il mondo.

Al via una quindicina di piloti, alcuni dei quali rientrati in pista dopo un incidente invalidante, altri al debutto in circuito, ma comunque per lo più reduci da infortuni sulle due ruote. Obbedendo all'imperativo "Never give up" che ciascuno di loro porta in sé, i piloti Di.Di. non si sono arresi ad un avverso destino e sono risaliti in sella per dare vita a confronti emozionanti.

Oltre alla gara, il weekend riserverà momenti di convivialità insieme ai piloti e agli amici della Onlus. Sabato sera, grande festa nel paddock e incontro alla Hospitality Bridgestone con i testimonial, tra i quali anche i piloti Dario Marchetti e Fabio Massei e il team manager della MotoGP Lucio Cecchinello, che faranno anche da apripista alla gara della domenica.

Tra le iniziative, il responsabile istruttori della Ducati Riding Experience Dario Marchetti - reduce dalla vittoria agli Speed Days sul circuito Zeltweg la scorsa settimana - scenderà in pista con la splendida Ducati Panigale 1199 biposto usata al recente WDW dal pluricampione del mondo della Superbike Troy Bayliss, per far gustare le emozioni della guida in circuito agli appassionati che non hanno la possibilità di sfruttare al massimo la potente cavalleria della "rossa" di Borgo Panigale.

«Voglio fare un ringraziamento particolare a Ducati che ci ha concesso l'uso della prestigiosa biposto», aggiunge Emiliano Malagoli. «Nelle mani esperte di Dario Marchetti farà sognare moltissimi amici dei DiDi».

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