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Il Futurismo, il Cubismo, la Metafisica, Dada, il Surrealismo, sono questi i principali movimenti rivoluzionari del Novecento, la prestigiosa mostra dal titolo “L’Impossibile è Noto” a cura di Giancarlo Carpi Giuseppe Stagnitta, prodotta da Sicilia Musei, espone i principali artisti di questi movimenti che sempre sperimentarono andando alla ricerca dell’inaudito e di quanto fino ad allora era stato ritenuto “impossibile” nell’arte.

Patrocinata dal Comune di Noto e inserita fra i Grandi Eventi della Regione Sici- liana, la mostra, costituita da oltre 100 opere uniche, provenienti da Fondazioni, Ar- chivi e importanti collezioni private, sarà aperta al pubblico da giovedì 11 aprile e si concluderà venerdì 15 novembre 2019 nel prestigioso Convitto delle Arti Noto Mu- seum.

La mostra, presentando opere di grandissimi artisti come Picasso, Braque, Boc- cioni, Balla, Severini, De Chirico, Klee, Kandinskij, Masson, Max Ernst, Dalì, Mirò, non vuole solo ripercorrere il mezzo secolo più importante dell’arte del Nove- cento, ma anche allenare l’occhio e la mente alla percezione di queste diverse correnti estetiche e di pensiero, le quali, proprio quando sono poste l’una accanto all’altra, esprimono meglio la loro essenza, nella loro opposizione e differenza, a volte nel loro conflitto.

Il percorso espositivo si articolerà in 10 tappe: l'invenzione del movimento nella foto- grafia e nella pittura, Futurismo e Cubismo, Metafisica e Dada tra Europa e Italia, Surrealismo, il Futurismo negli anni trenta; tra volo-sogno e cosmo, Astrattismo e Astrattismo lirico, Mirò e Depero, l'Astrattismo e la materia, Dalì-stravaganze, focus sul futuro. In mostra le opere di Giacomo Balla, Edweard Muybridge, Umberto Boccioni, Roberto Marcello Baldessari, Carlo Carrà, Arturo Ciacelli, Enrico Prampolini, Pippo Oriani, Gino Severini, Lucio Venna, George Braque, Fernard Leger, Max Jacob, Pablo Picasso, Robert Delaunay, Natalia Goncharova, Hans Richter, Georges Valmier, Kirill Zdanevich, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Kurt Schwitters, Vinicio Paladini, Fortunato Depero, Francesco Cangiullo, André Masson, Antonio Fornani, Max Ernst, Salvador Dalì, Alberto Savinio, Man Ray, Tato, Leonor Fini, Tullio Crali, Paul Klee, Wassily Kandisky, Frantisek Kupka, Luigi Russolo, Gerardo Dottori, Juan Mirò, Fernand Léger, Filippo Tommaso Marinetti e Rammellzee.

Il percorso espositivo si concluderà con un tributo a Salvador Dalì, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte, con un’intera sala dedicata al grande ar- tista spagnolo con opere uniche, bozzetti, oggetti e stravaganze immersi in suggestivo allestimento multimediale. Un’appendice della mostra si troverà nelle due sale esterne che danno sul cortile del Museo. Sarà un approfondimento del dialogo tra movimenti significativi che hanno cambiato ed influenzato parte dell’arte e della cultura del No- vecento, mettendo a confronto due grandi uomini, due grandi rivoluzionari: Marinetti Rammelzee

Comincia questa sera la IX edizione del festival “Nei Luoghi della Bellezza”, organizzato dall’associazione culturale Ri-flexus in collaborazione con il Comune di Noto e che anche quest’anno si fregia della “Medaglia del Presidente della Repubblica” e del patrocinio del Comitato Italiano per l’Unicef.

Il progetto, a cura dell'artista Luisa Mazza, pone la “bellezza” al centro della sua struttura, mette assieme percorsi d’arte e filosofici, gioca tra letteratura, poesia e teatro, coinvolgendo e rendendo protagonisti i cittadini. Gli eventi si svolgono nel dialogo fra i vari linguaggi espressivi con la partecipazione di artisti, poeti, musicisti, curatori e intellettuali, tra cui le scrittrici Maria Attanasio e Simonetta Agnello Hornby, la giornalista Carmen Lasorella, il critico d'arte Achille Bonito Oliva, i poeti Tiziano Broggiato e Gian Mario Vilalta, il critico letterario Roberto Galaverni e molti altri prestigiosi autori nell'interazione con la cittadinanza.

Dopo l’anteprima di domenica a Palazzo Ducezio (in allegato i link per visualizzare i video, ndr), questa sera l’evento “Nei Luoghi della Musica”, in programma in Cattedrale alle 19.30, aprirà ufficialmente la IX edizione del festival patrocinato dall’Unicef. Un concerto di ragazzi dedicato alla città, con orchestre e cori riuniti degli istituti comprensivi di città e di un istituto comprensivo di Scicli, con la presentazione di Rina Rossitto. Saranno presenti il dott. Francesco Samengo e la dott.ssa Carmela Pace, rispettivamente presidente e vicepresidente di Unicef Italia.

Rappresentanti Unicef che interverranno anche domani 10 aprile, alle 10.30 in piazza Municipio, per lo spettacolo “Nei Luoghi dell’Immaginazione”, con presentazione di Salvo Belfiore e con i contributi di cori scolastici e compagnie di danza.

Nel pomeriggio, invece, spazio alla letteratura: alle 18.30 nel Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci l’incontro “La Bellezza di una storia Ritrovata”, con la scrittrice Maria Attanasio in dialogo con Simonetta Agnello Hornby.

Giovedì mattina, alle 10 nella Chiesa di San Carlo al Corso, l’appuntamento “Sinestesia. Ricerca e Sperimentazione", per raccontare l’incontro tra musica ed arti visive.

Giovedì pomeriggio, 18.30 nel Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci, protagonista dell'incontro “Le Parole dette con Passione”, Simonetta Agnello Hornby, con la presentazione di Roberto Galaverni.

e di Noto e sulla pagina Facebook dell’evento.

Un francobollo con il blu dell’Oceano Atlantico e la Statua della Libertà su cui “scendono” i petali tricolore che fuoriescono dal leone di Palazzo Nicolaci.

È questo il progetto grafico scelto dall’amministrazione comunale Bonfanti per la realizzazione del manifesto ufficiale dell’ormai prossima edizione dell’Infiorata di via Nicolaci

L’edizione di quest’anno, la 40^, avrà come tema “I Siciliani in America” e la macchina organizzativa è già al lavoro da mesi per l’appuntamento in programma dal 17 al 19 maggio.

Il manifesto è stato ideato dai designer Giuseppe e Federica Savarino, i quali hanno colto al volo il messaggio che l’amministrazione comunale vuole lanciare attraverso la prossima Infiorata.

«L’Infiorata di via Nicolaci - spiega il sindaco Corrado Bonfanti - è espressione di bellezza ormai riconosciuta di Noto e della Sicilia nel Mondo. Con la nuova edizione ci piace immaginare che possa offrire un contributo per riportare a casa la sicilianità presente nel Mondo».

Seguendo questa idea, l’edizione 40 dell’Infiorata racconterà le storie dei Siciliani che hanno avuto successo in America, andando alla ricerca della felicità, della realizzazione dei propri sogni senza però dimenticare il legame con le proprie origini.

«Abbiamo idealmente coniugato - afferma il designer Giuseppe Savarino - l’essenza di Noto con quella dell’America, unite dalla bellezza dell’Infiorata, quasi a raffigurare quel flusso migratorio che per secoli ha unito questi luoghi e che simboleggia il “Sogno Americano” fatto di libertà e ricerca della libertà. Lo spirito progettuale viene sintetizzato in un francobollo, leitmotiv della 40^ Infiorata, a rievocare la storia, le lettere, l’attesa e il racconto di famiglie e vite ma con una dinamicità tale da guardare al presente e soprattutto al futuro».

Il manifesto raffigura il leone emblema dei balconi di Palazzo Nicolaci, dalla cui bocca fuoriescono i petali simbolo dell'Infiorata di Noto. Trasportati da un vento ispiratore, attraversano il blu dell'oceano per raggiungere la torcia della statua simbolo dell'America come a volerne alimentare il fuoco. Quel fuoco che ha ispirato nel tempo, i sogni dei tanti migranti siciliani.

La 40^ Infiorata di via Nicolaci sarà presentata anche negli Stati Uniti: appuntamento il 4 aprile, al Consolato Generale d’Italia a New York.

Cosa aspetti? “Vieni ca ti cunto” le storie di Siciliani in America.

La prima settimana di Volalibro sta per andare in archivio, ma il Festival della Cultura per i ragazzi, quest’anno riproposto sotto un’altra veste e con una programmazione innovativa che sta riscuotendo molto successo, si prepara a una seconda settimana ricca di altri appuntamenti dedicati agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori.

In questa prima settimana, la prof.ssa Daniela Potenza, ha accompagnato i ragazzi delle scuole elementari alla scoperta della lingua araba e del suo alfabeto, insegnando loro a riconoscere le lettere e a saperle pronunciare. C’è stato spazio anche per i laboratori emozionali condotti dalle psicologhe Antonella Rizza e Paola Mangiameli; e per quelli artistici condotti dalle prof.sse Antonietta Vicari e Paola Vizzini. Non sono mancati gli appuntamenti dedicati alla letteratura. La prof.ssa Annalisa Stancanelli ha presentato il suo libro “Archimede deve morire”, mentre Sergio Nazzaro ha portato a Noto “Palma di Dio” e “Mediterraneo”, libri che raccontano temi attuali come la lotta all’epatite e il dramma dell’immigrazione. 

La seconda settimana di Volalibro si aprirà con i laboratori teatrali curati dall’attore Giovanni Arezzo, diplomatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Previsti anche i laboratori per i ragazzi delle superiori di scrittura rap tenuti dal rapper Francesco “Kento” Carlo e quelli di video mapping tenuti da Emanuele Foti (creative technologist).

Martedì è invece in programma l’incontro con Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa (ore 10 in Sala Gagliardi).

Per conoscere e consultare il programma completo, basta collegarsi al sito volalibronoto oppure sul sito istituzionale del Comune di Noto. O seguire le pagine Facebook e Instagram dedicate all’evento.

Un Patto d’Amicizia per la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo turistico delle comunità territoriali. È quello che il Comune di Noto ha già ratificato con il Comune di Nardò (Lecce), anch’esso conosciuto per il suo Barocco, dando così il via a una collaborazione futura per la promozione turistica e l’organizzazione di iniziative per valorizzare i territori.

Saranno il sindaco Corrado Bonfanti e il collega salentino Giuseppe Mellone a firmare un Patto di Amicizia che punta su arte, cultura, natura, storia ed enogastronomia.

Lo stile Barocco farà da trait d’union principale, ma Noto e Nardò condividono anche la presenza sui propri territori di siti archeologici e riserve naturali; un turismo enogastronomico in continua ascesa grazie alla produzione di vino e l’aver ospitato set di produzioni televisive importanti.

La casualità, inoltre, ha voluto che le due città fossero indicate per questo 2019 come Capitali di Tesori d’Italia Magazine, il network che lavora per la valorizzazione delle eccellenze d’Italia.

«Siamo certi che la collaborazione con la bella città salentina di Nardò – spiega l’assessore alla Cultura Frankie Terranova - ci darà l’occasione di condividere e rafforzare buone pratiche di governo su temi importanti quali il turismo, la cultura e l’enogastronomia. Temi sui cui entrambe le comunità abbiamo puntato per lo sviluppo del territorio. Già a fine marzo un convegno “Tra Sicilia e Salento: il Barocco del sud”, organizzato dal Cumo (Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale) in collaborazione con la Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo di Noto, con protagonisti docenti del nostro consorzio dell’Università del Salento, ci permetterà di presentare le possibilità di sviluppo dell’intesa».

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