Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 25 Aprile 2024

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:202 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:688 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:724 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:871 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1449 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1567 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1385 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1555 Crotone

La Sala Ovale del Comune di Messina ha ospitato, nella giornata odierna, la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri.  

Il direttore artistico per il teatro Stefano Cutrupi e il direttore amministrativo Angelo Di Mattia hanno svelato le novità e gli spettacoli che fanno parte della rassegna 2017/2018 che si chiama “Con nuovi occhi” e della stagione del Teatro Ragazzi.

Stefano Cutrupi presenta così il cartellone del Teatro dei 3 Mestieri: “Una stagione di qualità, con importanti collaborazioni con registi e artisti locali, ma non solo. Ci sono anche due produzioni realizzate dal Teatro dei 3 Mestieri, negli spettacoli di Roberto Bonaventura e in uno di Tino Caspanello. Nel mese di marzo è in programma un atteso workshop per attori e allievi attori con l’attrice e regista argentina Marcela Serli che nella nostra rassegna porterà anche in scena lo spettacolo “Me ne vado”, vincitore del Premio “Emergenze 2009” e primo premio ne “I racconti dell’isola”, Isolacasateatro”.

Angelo Di Mattia ha invece sottolineato le peculiarità della struttura, che nonostante sia ubicata nella zona sud della città, è molto attiva con un’offerta formativa molto ampia, con laboratori diurni in diverse discipline che spaziano dal teatro per bimbini, teatro ragazzi e teatro adulti. Predanza, danza, tango, canto individualepilates, yoga, acroyoga e l’avviamento alla chitarra, al pianoforte, al violino e all’armonica. 

Inoltre, da quest’anno - dichiara Di Mattia - l’offerta formativa è ulteriormente arricchita grazie ad un accordo con il Centro Helen Doron per realizzare anche un laboratorio teatrale in inglese per bambini dai 6 ai 12 anni”.

Alla conferenza stampa ha anche partecipato l’assessore alla Cultura del Comune Federico Alagna, che ha elogiato il grande lavoro che stanno svolgendo Cutrupi e Di Mattia in questa zona della città, valorizzando Tremestieri.

Presenti alcuni registi che fanno parte del nuovo cartellone, quali Roberto Bonaventura che lo inaugurerà il 27 ottobre con lo spettacolo “Il signor dopodomani - L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere” con il testo di Domenico Loddo, Paride Acacia il 25 e 26 novembre con “Il Viaggio” e Giuseppe Crupi con lo spettacolo di teatro - danza “Frame - strappi, segreti, sorprese” dal 13 al 15 Aprile, che vede fra le protagoniste Sarah Lanza, che ha la direzione artistica dei 3 Mestieri per la danza.

Presenti anche gli sponsor che da quest’anno sostengono il Teatro dei 3 Mestieri: Ubaldo Smeriglio, responsabile relazioni media e stampa di Caronte & Tourist, Daniela Panarello per Festarredo e Ketty Giacobbe per SiciliaPost.

Questi gli spettacoli che fanno parte della rassegna “Con nuovi occhi” del Teatro dei 3 Mestieri:

 

27 – 28 – 29 Ottobre 

IL SIGNOR DOPODOMANI, L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere 

Di Domenico Loddo 

Con Stefano Cutrupi 

Regia Roberto Bonaventura 

Produzione Teatro dei 3 mestieri 

 

25 – 26 Novembre 

Il Viaggio 

Paride Acacia voce e letture, Massimo Pino chitarra acustica\ elettrica e voce, Davide La Fauci voce e percussioni, Simona Vita piano e tastiere 

Produzione: Ass. Cult. Efremrock 

 

16 – 17 Dicembre 

Letizia Forever 

testo e regia di Rosario Palazzolo 

con Salvatore Nocera 

e con le voci di 

Giada Biondo, Floriana Cane, Chiara Italiano, Rosario Palazzolo, Chiara Pulizzotto, Giorgio Salamone 

una coproduzione 

Teatrino Controverso/T22/Acti Teatri Indipendenti 

 

13- 14 Gennaio 

BOLLARI Memorie dallo Jonio 

Di e con Carlo Gallo 

Con la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta 

Produzione Teatro della Maruca 

 

9 – 10 – 11 Febbraio 

1 – 2 p.m. 

Testo e regia di Tino Caspanello 

Con Tino Calabrò e Stefano Cutrupi 

Produzione Teatro dei 3 mestieri-Teatro Pubblico Incanto 

 

17 – 18 Marzo 

Me Ne Vado 

Di e con Marcela Serli 

 

13 – 14 – 15 Aprile 

Spettacolo di Teatro Danza 

Frame - strappi, segreti, sorprese 

Con Noemi Fiorentino, Sarah Lanza e Brunella Macchiarella 

Coreografie Brunella Macchiarella 

Regia Giuseppe Crupi 

Produzione Compagna Arti Visive 

 

 5 – 6 Maggio 

‘Nta ll’aria 

Testo e regia di Tino Caspanello 

con Cinzia Muscolino, Tino Calabrò, Alessio Bonaffini 

Produzione Teatro Pubblico Incanto 

 

26 – 27 Maggio 

Vaga Show 

Di Cecilia D’Amico e Chiara Cucci 

Diretto e interpretato da Cecilia D’Amico 

 

Orari spettacoli: Venerdi-Sabato ore 21.00 

Domenica ore 19.00

 

La stagione del Teatro Ragazzi è la seguente:

 

Venerdì 22 Dicembre 

LA STORIA DI PINOCCHIO 

Liberamente tratto da “Le Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi 

Regia Domenico Cucinotta 

Produzione Teatro dei Naviganti 

 

Venerdì 12 Gennaio 

ZAMPALESTA U CANE TEMPESTA 

Spettacolo di burattini tradizionali calabresi 

Di e con Angelo Gallo. 

Regia Gaspare Nasuto 

Scene e burattini Angelo Gallo 

Produzione Teatro della Maruca 

 

Domenica 18 Febbraio 

L’ORCO GENTILE E LA FATA INCAVOLATA 

Di Steve Cable 

Con Steve Cable e Antonella Caldarella 

Produzione: La Casa di Creta 

 

Domenica 25 Marzo 

ROSASPINA 

Regia Monia Aflieri 

con Monia Alfieri e Manuela Boncaldo 

e con la partecipazione di Mattia Bonaventura 

Produzione Il Castello di Sancio Panza 

 

Domenica 22 Aprile 

QUEL PAZZO DI ORLANDO 

Liberamente tratto dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto 

Di Dario Manti e Maria Grazia Bisurgi 

Con Maria Grazia Bisurgi e Francesco Votano 

 

Domenica 20 Maggio 

IL PRINCIPE ALIENO 

Liberamente tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry 

Con Milena Bartolone, Gabriella Cacia e Elvira Ghirlanda 

 

Spettacoli alle ore 18.30

 

Nel mese di Marzo 2013 si è svolta una campagna esplorativa subacquea organizzata da Ecosfera Diving e finalizzata – con la collaborazione e l'assistenza dei reparti subacquei della Marina Militare e della Guardia Costiera - alla documentazione del relitto della Nave “Groppo”, adagiato sul fondale del porto di Messina su una batimetrica compresa tra i 40 e i 60 metri di profondità.

Nel corso di questa campagna, il team composto dal Tenente di Vascello Giuseppe Simeone (Comandante del Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera di Messina), Domenico Crisopulli (operatore subacqueo della Marina Militare) e Domenico Majolino (titolare del Diving Center Ecosfera di Messina), ha effettuato una prospezione allontanandosi dal relitto della Nave “Groppo” seguendo alcuni resti apparentemente appartenenti allo stesso, fino a giungere in prossimità del relitto della Nave Produgal (ex Ruskin). A circa 50 metri di distanza dalla murata di dritta del Produgal, è stato notato un relitto quasi del tutto insabbiato, ad una profondita compresa tra i 55 e i 62 metri, del quale sono visibili i resti della prora e della murata di dritta dove è possibile notare parte del fasciame in legno rivestito da altro materiale; a poppa è presente un ammasso di tubi, compatibili con quelli utilizzati per alimentare una caldaia, che sembra aver subito un’esplosione. Il relitto è stato documentato e rilevato, benché le reali dimensioni siano solamente intuibili in quanto gli elementi costitutivi sono solo in minima parte visibili visto che la maggior parte del relitto si trova coperto dal sedimento. Alle prime immersioni sono seguite ricerche d’archivio, nonché altre indagini con operatori e veicoli subacquei, al fine di cogliere elementi distintivi che potessero consentire una identificazione certa. Nei giorni 23 e 24 agosto 2017, sono state inoltre condotte ulteriori immersioni con il ROV (Remotely Operated Vehicle) in dotazione al Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera di Messina al fine di documentare altri utili elementi.

In base ai dati in possesso, il relitto potrebbe essere assimilabile a quello di  un piroscafo in legno del XIX sec., probabilmente utilizzato per il traghettamento tra Sicilia e Calabria.

L'ipotesi identificativa già esistente, alla quale si è pervenuti sulla base delle notizie storiche acquisite, sarà definita a breve, appena conclusi gli studi condotti dalla Soprintendenza del Mare e dalla Guardia Costiera con il Diving Center Ecosfera di Messina.

Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa:

“Il fantastico fondale interno alla “falce” di Messina, area oggi interamente portuale, continua a incredibilmente a riservare sorprese grazie alla caparbietà dei ricercatori subacquei della Marina Militare, della Guardia Costiera e del Diving Center Ecosfera di Messina con il coordinamento tecnico-scientifico della Soprintendenza del Mare. Già alcuni anni fà questo fondale aveva restituito alla memoria il Produgal, la nave russa legata alla tragica storia del terremoto di Messina poichè furono i suoi marinai a prestare i primi soccorsi alla sofferente popolazione della città distrutta dal sisma. Oggi, nel corso di una campagna di documentazione del relitto della Nave “Groppo”, torpediniera italiana affondata il 25 maggio del 1943, adagiato sul fondale del porto ad una profondità compresa tra i 40 e i 60 metri, compaiono le sembianze di un altro relitto. A circa 50 metri di distanza dalla murata di dritta del Produgal, tra i 55 e i 62 metri, si scorgono i resti della prora e della murata di dritta in legno rivestito. Sulla base delle prime osservazioni ed analisi si tratterebbe del relitto di un piroscafo in legno ottocentesco che speriamo al più presto d’identificare”.

Per la prima volta una giornalista italiana racconta le cronache di vita quotidiana delle donne e degli uomini dello Yemen. Parliamo di Laura Silvia Battaglia e del suo ultimo romanzo “La sposa yemenita”, graphic novel con la sceneggiatura e i disegni dell'illustratrice Paola Cannatella. Un reportage a fumetti da un paese arabo dal grande fascino ma anche luogo di addestramento dei terroristi della strage di Charlie Hebdo. Le autrici, entrambe pluripremiate professioniste catanesi che da anni hanno varcato lo Stretto, presenteranno il libro martedì 3 ottobre alle ore 18.00, all’Excelsior Palace Hotel di Taormina (Via Toselli, 8). Ad introdurre l’incontro sarà Antonella Ferrara, fondatrice e presidente di Taobuk-Taormina International Book Festival, che organizza l’evento.

Nei tredici capitoli del volume edito quest’anno da Becco Giallo, la reporter Laura Silvia Battaglia ci racconta lo Yemen in prima persona, attraverso la vita delle comunità locali, nei piccoli gesti quotidiani che oltrepassano pregiudizi e barriere e rivelano uno straordinario mondo da scoprire, ricco di cultura, storie e contraddizioni. La prima storia è la cronaca di un rito nuziale: un matrimonio durato tre giorni, durante i quali lo sposo e la sposa festeggiano ognuno per conto proprio. La giornalista è invitata e partecipa alla cerimonia riservata alle donne, alla fine della quale riceve in dono dalla sposa una rosa rossa, profezia che la futura sposa sarà proprio lei (e che si avvera due anni dopo, quando Laura sposa proprio un giovane yemenita).

Giornalista professionista freelance e documentarista, Laura Silvia Battaglia è nata a Catania e vive tra Milano e Sana’a (Yemen). Corrisponde da Sana’a per diversi media italiani e stranieri, tra cui l’agenzia turca TRTWorld, il servizio pubblico svizzero (RSI), The Week India, Index on Censorship, Avvenire, Panorama, Rai Tre, Tv2000, D-Repubblica delle Donne. Ha iniziato a lavorare nel 1998 per il quotidiano La Sicilia di Catania. Dal 2007 si dedica al reportage in zone di conflitto, in particolare in Medio e Vicino Oriente. Ha girato, autoprodotto e venduto sette video documentari, vincendo il Premio Giancarlo Siani e il premio Maria Grazia Cutuli. Dal 2007 insegna al Master in Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano e dal 2016 al Vesalius College di Bruxelles. Ha scritto l’e-book “Lettere da Guantanamo” (Il Reportage, 2016).

Catanese è anche Paola Cannatella, fumettista autodidatta, illustratrice, grafica e insegnante di fumetto, che vive e lavora ad Alessandria. Nel 2006 si classifica al primo posto nel concorso Fumetto International-Talent Award indetto da La Triennale di Milano e un anno più tardi esordisce come autrice di graphic novel. Ha pubblicato la biografia a fumetti “Maria Grazia Cutuli – Dove la terra brucia”. Alcuni minicomic da lei realizzati sono apparsi su “La Lettura” del Corriere della Sera.

Si è conclusa sabato scorso la seconda edizione del Festival CineMigrare, che ha visto la partecipazione di registi e autori nazionali e internazionali. La scelta di Taormina è stata strettamente collegata al fatto che la città sia entrata negli ultimi tempi nel dibattito sul tema dei migranti.

La manifestazione si è svolta all’interno dell’Auditorium dell’IISS Salvatore Pugliatti  di Taormina.

Sono stati due giornate intense, ricche di appuntamenti e proiezioni che hanno visto una buona partecipazione di pubblico che ha interagito con gli ospiti, esprimendo le proprie emozioni e i propri pensieri in merito ai loro lavori. Molto apprezzato il corto spagnolo “Lurna” di Nani Matos, il quale ha dichiarato: «CineMigrare è una rassegna che dà la possibilità di dare parola a chi non ce l’ha. Noi registi vorremmo che i nostri lavori possano essere visti e valorizzati. CineMigrare è proprio questo, ci permette di mostrare ciò che noi vogliamo far vedere al pubblico. Grazie a chi organizza questo tipo di Festival, non solo per i registi, ma anche per il pubblico».

Integrazione, cultura, arte: sono questi i cardini attorno al quale si muove “CineMigrare - Rassegna internazionale di cinema senza frontiere”. Un progetto che nasce dal desiderio di portare avanti il tema dell’immigrazione lasciando che a parlare sia il cinema, in tutte le sue forme, ma con il coinvolgimento attivo dei protagonisti di queste dinamiche: membri delle comunità straniere presenti in Italia, italiani residenti all’estero, studiosi e accademici.

A ricevere il Premio CineMigrare 2017 sono stati i registi Davide Vigore con “La viaggiatrice”, già presentato nel 2016 al Festival di Cannes e alla Mostra del Cinema di Venezia; Aldo Iuliano, fresco vincitore della sezione Giovani Autori Italiani alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia e del Globo d’oro 2017 per “Penalty”; il regista e attore spagnolo Nani Matos con “Lurna”; Gabriele Gravagna con il documentario “Io sono qui”; Sebastiano Pennisi con “Tutto il mondo è un paese”. Inoltre, CineMigrare premia per la prima volta uno scrittore, Filippo Brianni con il suo libro All’ombra di un fiore di roccia” ospite per il Caffè Letterario di SPAZIO al SUD.

Il direttivo di NO_NAME, organizzatore della rassegna si è dichiarata soddisfatta dell’intera riuscita della manifestazione: «quando abbiamo iniziato a pensare a questo progetto, avevamo il timore che il messaggio originale non arrivasse a tutti. Invece, grazie alla partecipazione di ospiti nazionali e internazionali e, soprattutto, grazie alle città che ci hanno ospitato, il nostro messaggio di integrazione e cultura sta ricevendo un più che positivo riscontro. Stiamo già lavorando alla terza tappa, questa volta in una città ancora più a sud».

CineMigrare è una rassegna organizzata da “NO_NAME”, in collaborazione con “Hub Italia” e si avvale del patrocinio dell’Università di Catania e di FLAI-CGIL Catania.

"Un episodio gravissimo e intollerabile, un atto feroce e inqualificabile nei confronti della nostra professione che merita attenzione e una verifica immediata delle condizioni di sicurezza in cui ogni giorno, e ogni notte, centinaia di medici lavorano a loro rischio e pericolo": è il commento a caldo di Giacomo Caudo, vicesegretario nazionale della FIMMG (Federazione medici di medicina generale), componente comitato centrale della FNOMCeO (Federazione che riunisce gli Ordine dei medici italiani) e presidente dell'Ordine messinese, che interviene con estrema chiarezza sull'accaduto della scorsa notte a Trecastagni, in provincia di Catania, dove la dottoressa di turno della Guardia medica è stata violentata da un 26enne, già arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Acireale.

"Si tratta dell'ennesimo atto di violenza che vede vittima un medico - prosegue Caudo - e proprio nel catanese, a Nicolosi, già nel febbraio del 2016, avevamo assistito ad un sequestro con lesioni in un'altra Guardia medica. La settimana scorsa altro caso a Pavia. Urge un severo e puntuale controllo delle condizioni di sicurezza e del rispetto delle norme previste dalla legislazione recente soprattutto regionale; è l'unico strumento per tutelare la nostra professione, i medici che svolgono turni di notte, e in particolare le donne, più vulnerabili ai fatti di cronaca così brutali, in grado di segnare a vita una persona. Spesso inoltre casi di questo genere non vengono denunciati per paura o per vergogna".

In particolare l'art. 8bis del decreto regionale "Accordo regionale di continuità assistenziale", del 6 ottobre 2010, prevede l'obbligo delle aziende sanitarie provinciali di garantire la sicurezza del personale rispetto a possibili episodi di violenza. Era prevista una ricognizione sullo stato delle postazioni adibite a sedi di Guardia medica nell’ottica dell’adeguamento alle norme vigenti. Le misure minime di sicurezza da adottare sono: sistemi diretti di allerta con le forze dell’ordine e sistemi di allarme sonoro; illuminazione efficiente, soprattutto all’ingresso delle sedi; videocitofoni e sistemi di videosorveglianza con registrazione atti a riconoscere chi si trova all’esterno; porte antisfondamento; grate alle finestre.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane, un operaio originario di Santa Venerina con piccoli precedenti penali, sarebbe entrato nella guardia medica del paese nel catanese intorno alle 2 di notte con la scusa di farsi curare; dopo aver ricevuto le terapie, è andato in escandescenze, danneggiando arredi della stanza, e ha poi sequestrato e violentato la dottoressa in servizio. Un passante , sentendo urla di donna provenire dalla sede, ha avvisato i Carabinieri, intervenuti subito. Il medico, che sarebbe riuscita a fuggire, è stata soccorsa da militari dell'Arma che hanno fatto irruzione nella sala e arrestato il ragazzo ancora seminudo: un'inchiesta della Procura di Catania è stata aperta. La donna è ricoverata per accertamenti di rito nell'ospedale di Acireale.

Intanto il segretario nazionale Continuità assistenziale FIMMG, Tommasa Maio, ha chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin l'invio di ispettori all'ASP di Catania per controllare le condizioni di sicurezza.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI