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"Un successo di Forza Italia in Sicilia significherebbe aprire la strada al presidente Silvio Berlusconi per un imprevedibile ma probabile ritorno a Palazzo Chigi" ha dichiarato stamane Gianranco Rotondi, segretario nazionale di Rivoluzione Cristiana in conferenza stampa a Messina nel comitato elettorale di Germanà in piazza Cairoli. "Il mio partito scende in campo in tutta la Sicilia e ha scelto un nome in ogni provincia. Noi siamo federati con Forza Italia da 12 anni e crediamo sia l'unica alternativa valide per risollevare le sorti dell'Italia e in particolare della Sicilia. A Palermo voteremo per Gianfranco Miccichè, a Messina abbiamo voluto il migliore: Nino Germanà, collega esperto, capace, in grado di rappresentare questo territorio al massimo livello". Parole significative quelle del leader del movimento cristiano, già ministro per l'Attuazione del Programma col governo Berlusconi nella legislatura 2008-2011; sta visitando le province siciliane per dimostrare il suo sostegno e la vicinanza politica ad alcuni candidati.

"Nino è un amico e sarei venuto a Messina anche solo per amicizia  - ha proseguito Rotondi - ma per amicizia avrei spostato solo me, invece sono qui con tutto il partito e i rappresentanti locali e regionali perchè la candidatura di Germanà è politica, lui è un esponente politico strutturato con una solida tradizione familiare, quindi rappresenta un punto di riferimento prezioso e insostituibile nel quale la nostra compagine si può ritrovare. Noi siamo quel che resta e quel che torna della Democrazia Cristiana e in Sicilia siamo insieme con la corrente dell'UDC di Cesa, ma araldicamente il ramo nobile siamo noi, che abbiamo difeso anche il simbolo". Rivoluzione Cristiana punta sulle donne: "Il Centro Destra inoltre ha avuto bisogno di un partito che guardasse meglio le quote rosa - ha sottolienato Rotondi - noi abbiamo applicato la legge in modo diverso, cioè non il 40% di donne a fianco dei segretari uomini, ma tutte le segreterie donne già per statuto, quindi non è possibile eleggere un uomo".

"Un ulteriore tassello che si aggiunge in questa campagna elettorale - ha commentato Nino Germanà - oggi qui c'è il simbolo di Rivoluzione Cristiana, qualche settimana fa i liberali, si stanno strigendo attorno alla mia candidatura tante realtà, numerosi amici che hanno avuto ruoli istituzionali importanti in Città. Per me questo significa avere già vinto la sfida elettorale, aldilà del risultato, perchè tutti crediamo in un progetto politico comune e profondamente legato al territorio; riusciamo a catturare un voto d'opinione; rappresentiamo una squadra di persone e professionisti capaci, onesti e che hanno voglia di fare qualcosa di buono per la nostra terra".

All'incontro, aperto dal segretario regionale di Rivoluzione Cristiana, Elena Saviano, hanno preso parte anche il coordinatore nazionale Giampiero Catone, il segretario provinciale Maria Trusso Zirna, il segretario metropolitano Federica D’Adamo e il presidente provinciale Antonino Armenio.

Arriva anche a Messina e provincia il progetto nazionale “Noi amiamo la scuola” lanciato dal Gruppo VéGé, in collaborazione con la Rete ITASF (rete di scuole facente parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). 

L’iniziativa, che è valida fino al 10 dicembre 2017 e vede coinvolti 921 punti vendita in tutta Italia, si rivolge alle scuole statali e paritarie di primo e secondo grado, agli insegnati, alle famiglie degli studenti e alle comunità locali. 

Nei supermercati QuiConvieneSidisInGrosso Alimentare, che fanno capo a Commerciale GiCap S.p.a., impresa socia del Gruppo VéGé, sarà possibile effettuare la raccolta punti per consentire agli Istituti scolastici aderenti al progetto di richiedere in premio attrezzature e materiale di cancelleria utile all’attività didattica, scelti all’interno di un ricco catalogo dedicato.

Ogni 15 euro di spesa con scontrino unico, le famiglie residenti nei comuni coinvolti nell’iniziativa potranno raccogliere “un bollone e un bollino”. I bolloni andranno consegnati alla scuola aderente al progetto, mentre con la raccolta dei bollini sarà possibile collezionare 6 simpatici peluche della linea “Qbotti”, sviluppati in esclusiva per il Gruppo VéGé e redimibili dal consumatore con l’aggiunta di un piccolo contributo economico. 

La promozione vede coinvolti anche numerosi partner dell’industria di marca. L’acquisto dei loro prodotti andrà a velocizzare la raccolta, convertendosi in bolloni extra. Inoltre, da quest’anno, anche i prodotti a marchio VéGé contribuiscono ad accelerare la raccolta Bolloni per sostenere la scuola.

Lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato è per noi molto più di una lodevole aspirazione: è un dovere istituzionale e sociale cui siamo chiamati a rispondere come individui e imprenditori - commenta Francesca Repossi Responsabile Marketing di Gruppo VéGé - Per questo motivo mettere in campo oggi un’attività nazionale mirata a finanziare le dotazioni didattiche delle scuole rappresenta la prosecuzione di un percorso di attenzione e condivisione verso la collettività avviato da diversi anni e un’applicazione coerente del codice etico che ci siamo dati come Gruppo VéGé”.

Qui un muro, logorato dal tempo e piuttosto malconcio, si è trasformato in pochi mesi in una vera e propria opera d’arte grazie a pitture murali realizzate dagli alunni del Liceo Scientifico Quasimodo. Un muro, prima anonimo e freddo, è diventato simbolo di bellezza, di colore e  al contempo di unità  perché “lega” in maniera inscindibile due Istituti con percorsi formativi diversi fra loro, ma portatori da oggi di un messaggio univoco e importante.

E’ stata quindi  una serata memorabile quella d’inaugurazione di Spazio Gazzi Arte, momento che ha voluto dare risonanza a un articolato ma encomiabile progetto pensato per rigenerare lo spazio antistante gli Istituti Quasimodo e Corelli, fornendo un’identità precisa e originale alla scuola e al territorio.

Hanno preso la parola, esprimendo emozione e soddisfazione, Piero La Tona, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “G. Minutoli”, Giuseppe Ministeri e Antonino Averna, Presidente e Direttore del Conservatorio Musicale “Arcangelo Corelli”,  Saverio Pugliatti, promotore e ideatore dell’iniziativa e, infine,  la docente di storia dell’arte del liceo scientifico Quasimodo Giuliana Giuffrida che ha seguito i ragazzi

La cerimonia, presentata brillantemente dalla giornalista Gisella Cicciò, è stata accompagnata dall’esibizione del gruppo Opale Accordion Quartet, diretto dal Maestro Ivano Biscardi e formato dai giovani fisarmonicisti Aldo CapuaFrancesco AntonuccioSalvatore Fazzari e Agostino Pronestì,  allievi che attualmente frequentano il Biennio di II° livello al Conservatorio Corelli.

Protagonisti assoluti della serata sono stati i giovani artisti che, in diversi mesi di intenso lavoro, hanno realizzato le 15 pitture murali. Una ventina di ragazzi appartenenti al liceo scientifico Quasimodo, all’Accademia delle Belle Arti di Messina unitamente ad alcuni migranti minori, ospiti dell’Istituto Cristo Re, sono stati seguiti dall’art coaching Antonello Arena; questi neotalenti, visibilmente emozionati, hanno spiegato il contenuto intrinseco alla propria scelta artistica e hanno raccontato la valida esperienza umana, dimostrando entusiasmo e preparazione. Questi i loro nomi: Alessandro Bonanno, Andrea Agati, André Di Lorenzo, Andrea Zappalà, Antonella Pellegrino, Federica Casile, Cetty Santanello, Felice Cardile, Giorgio De Leo, Lillo Briguglio, Marcello Ristagno, Mariagiulia Sturniolo, Miriana Restuccia, Monica Miraglia, Adriana Rasconà, Giovanni Giganò, Costanza Sibilla, Wael Noor, Lamin Sanko.

Colori e i materiali per la realizzazione delle opere sono stati gentilmente forniti dalla Ditta  Giorgianni Colori, di Messina, mentre il  testo critico dei lavori è stato realizzato dallo storico dell’arte Giampaolo Chillè.

Tutto questo, ma anche molto altro, è Spazio Gazzi Arte, perché questo progetto avrà una significativa evoluzione. Infatti Saverio Pugliatti, durante il suo intervento,  ha anticipato che tale nuovo presidio di arte urbana non si limiterà alla realizzazione dei 15 murales, ma già dal prossimo mese prenderanno il via altre attività laboratoriali che vedranno la partecipazione di importanti artisti messinesi, come ad esempio Sara Teresano Nino Bruneo, mentre   è già prevista la sistemazione e valorizzazione di un’arena all’aperto dove verranno ospitati esibizioni musicali e spettacoli di interesse collettivo, nonchè  la realizzazione di un Museo scientifico interattivo, già in fieri grazie all’impegno del prof. S. D’Arrigo del Liceo Scientifico Quasimodo.

E’ stato ufficialmente presentato nell’ex Sala Giunta della Città Metropolitana di Messina, Spazio Gazzi Arte - Presidio di Arte Urbana pensato per riqualificare e rigenerare lo spazio antistante gli Istituti Quasimodo e Corelli, con pitture murali realizzate dagli alunni del Liceo Scientifico Quasimodo. 

Il Commissario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano, ha elogiato l’iniziativa, affermando: “Lo Spazio Gazzi Arte è il simbolo di una scommessa vinta. Una scommessa nel solco della italica abilità di trarre il bello dalla necessità. La convivenza fra Istituto superiore Quasimodo e Conservatorio Musicale Corelli, infatti, nasce da una necessità imposta dalla crisi: quella della razionalizzazione degli edifici scolastici. Ma grazie alla grande intelligenza strategica dei due Capi d’istituto e, a ben vedere delle due comunità scolastiche, la coabitazione si è trasformata in volano di entusiasmo e di iniziative innovative. E, sotto la direzione artistica di Saverio Pugliatti, ha prodotto questo splendido frutto che simbolizza uno splendido concetto: trasformare un territorio depresso e periferico con la bellezza, il dono che riassume in sé la cultura, la musica e l'educazione. Cioè i beni preziosi prodotti dalle due istituzioni scolastiche. Sarà una piccola trasformazione ma, come dicevano i giovani idealisti francesi nel ‘68, ce n'est que un debut!”

Hanno successivamente preso la parola il dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “G. Minutoli”, Piero La Tona, il presidente del Conservatorio Musicale “Arcangelo Corelli”, Giuseppe Ministeri, il promotore e ideatore dell’iniziativa, Saverio Pugliatti.

Il dirigente dell’Istituto “G. Minutoli”, Piero La Tona ha dichiarato: “Continua la proficua collaborazione fra il Minutoli - Quasimodo e il Conservatorio Corelli. Con Spazio Gazzi Arte si è realizzata un’opera di grande valenza artistica perché abbiamo scoperto dei talenti e, al tempo stesso, sociale visto che abbiamo riqualificato un’area con dei murales esteticamente molto belli. L’istituzione scolastica con questa iniziativa assolve al suo ruolo principale che è quello di dare formazione ai ragazzi contribuendo, al contempo, alla crescita del territorio in cui opera”.

Il Presidente del Conservatorio “Arcangelo Corelli”, Giuseppe Ministeri ha aggiunto: “Sono particolarmente contento per questo momento pubblico dove presentiamo un lavoro condotto per diversi mesi e che rappresenta un fatto concreto rispetto ad una cosa di cui spesso si parla, ma troppo spesso poco si fa, ovvero la rigenerazione di aree periferiche della nostra città. Con questo progetto, che oggi vede solamente un primo step di un percorso più articolato e duraturo nel tempo, vogliamo con orgoglio affermare che questa parte della città è il nostro centro. Vorrei ribadire che Spazio Gazzi Arte è il frutto di una collaborazione costruttiva con il Minutoli - Quasimodo, una delle prime cose che mi sono prefissato di realizzare appena mi sono insediato”.

Infine sulla funzione del Conservatorio, Ministeri sottolinea: “Non è un luogo di formazione esclusivamente musicale, ma è un polo culturale e creativo e ritengo si debba trovare in un contesto dove si respiri Bellezza e dove l’attenzione e la cura per i particolari faccia la differenza”.

La città del futuro è nelle periferie, così come affermava Renzo Piano – aggiunge Saverio Pugliatti -  le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni, i giovani devono salvarla. Questa l’ispirazione alla base del progetto Spazio Gazzi Arte e l’obbiettivo è quello di realizzare nelle aree dei due Istituti un centro di produzione di arte e cultura partecipata, attraverso laboratori per gli studenti del quartiere, spettacoli musicali e opere d’arte permanenti per restituire a una porzione anonima di territorio una forte identità artistica”.

Presenti anche Anna Maria Tripodo, dirigente alla Cultura della Città Metropolitana, Antonino Averna, direttore del Conservatorio Corelli, la docente di storia dell’arte del liceo scientifico Quasimodo Giuliana Giuffrida, art director del progetto insieme a Pugliatti, l'architetto Antonio Virgilio, lo storico dell’arte Giampaolo Chillè che ha scritto il testo critico dei lavori ed i giovani artisti che hanno realizzato i murales, una ventina di ragazzi appartenenti al liceo scientifico Quasimodo, all’Accademia delle Belle Arti di Messina e alcuni migranti dell’Istituto Cristo Re, che sono stati seguiti dall’art coaching Antonello Arena, mentre i colori e i materiali per la realizzazione delle opere sono stati forniti dalla Ditta Francesca Giorgianni Colori

Questi i nomi degli studenti: Alessandro Bonanno, Andrea Agati, André Di Lorenzo, Andrea Zappalà, Antonella Pellegrino, Federica Casile, Cetty Santanello, Felice Cardile, Giorgio De Leo, Lillo Briguglio, Marcello Ristagno, Mariagiulia Sturniolo, Miriana Restuccia, Monica Miraglia, Adriana Rasconà, Giovanni Giganò, Costanza Sibilla, Wael Noor, Lamin Sanko.

Sabato 14 ottobre alle ore 17.00 nel cortile antistante l’Istituto scolastico Quasimodo ed il Conservatorio Corelli, si svolgerà l’inaugurazione di questo nuovo spazio artistico che verrà consegnato alla cittadinanza. L’evento sarà presentato dalla giornalista Gisella Cicciò.

L’inaugurazione sarà accompagnata dall’esibizione del gruppo musicale Opale Accordion Quartet, diretto dal Maestro Ivano Biscardi e formato dai giovani fisarmonicisti Aldo CapuaFrancesco AntonuccioSalvatore Fazzari e Agostino Pronestì, che attualmente frequentano il Biennio di II° livello al Conservatorio Corelli.

Il servizio accoglienza per gli ospiti sarà curato dai ragazzi dell’indirizzo Turistico dell’Istituto Quasimodo.

 

Si è insediato ieri il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Messina che ha eletto all'unanimità le cariche istituzionali per il quadriennio 2017-2021. 

A guidare il nuovo consiglio sarà Pino Falzea. Accanto a lui il Vicepresidente Vicario Saro Sardo, il Segretario Antonello Longo, il Tesoriere Clelia Testa Camillo, i Vice Presidenti Nuccia Calanni Macchio con delega alle politiche territoriali, Anna Carulli (Presidente Nazionale Inbar) con delega alla formazione e politiche ambientali, Michele Palamara con delega alla comunicazione, e Caterina Sartori con delega alle pari opportunità. Completano il Consiglio Teresa Altamore, Sara Caruso, Fabrizio Ciappina, Toni Raimondo, Massimo Stracuzzi e lo iunior Peppe Cannetti.

Il neo Presidente Falzea, che ha già egregiamente guidato l'Ordine dal 2010 al 2013, nel suo primo intervento, oltre a ringraziare tutti i Consiglieri per la fiducia manifestatagli, ha ringraziato il Presidente uscente Lazzari per l’ottimo ed intenso lavoro svolto nell’interesse della categoria oltre che per le sue doti umane e professionali che hanno permesso un grande lavoro di squadra scevro da personalismi e protagonismi in cui ognuno ha fatto emergere tutte le proprie potenzialità in un'intensa attività che ha favorito anche una grande partecipazione degli iscritti come mai prima di allora. "Raccogliere una simile eredità - ha detto Falzea - è un onore ed un onere al quale non ci si potrà sottrarre. Il mio operato e del nuovo Consiglio avverrà nel solco della continuità in cui anche l’arch. Lazzari sarà parte attiva e importante".

A seguito, infatti, di un ricorso promosso dal primo dei non eletti avverso la proclamazione di Giovanni Lazzari ex art. 6 D. Lgs. Lgt. n°382/1944, il CNAPPC in data 27 luglio 2017 ha emesso ordinanza di sospensione dell’elezione nei confronti dello stesso, in attesa di trattazione del ricorso nel merito, successivamente reiterata in data 30 agosto 2017. Pertanto il Consiglio si è insediato in 14 invece che in 15, come previsto dal Regolamento, nelle more che venga risolta la questione giuridico-costituzionale che sta a fronte della vertenza. Le questioni poste sono di forte rilevanza giuridica e non è escluso che a dipanare la materia sia la Suprema Corte di Cassazione o, addirittura, l’Alta Corte Costituzionale. 

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