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Un'altra storia è già cominciata. Anzi sono 6 le storie di imprenditori pugliesi che contribuiscono a far volare l’Italia. E’ Oscar Green 2013 la ribalta straordinaria voluta e promossa da Coldiretti Giovani Impresa che premia le realtà imprenditoriali capaci di accogliere e rilanciare le sfide di un mercato innovativo ed in costante cambiamento.

E’ stato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a consegnare i premi ai vincitori pugliesi, sottolineando che “le imprese agricole ed agroalimentari condotte da giovani imprenditori potranno essere considerate di respiro europeo se, insieme ai tanti prodotti di qualità, potranno esportare il loro ‘territorio’ e, quindi, la storia, il passato, ma anche il presente, e la capacità di fare sistema tra le diverse parti sociali, economiche e politiche. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”.

Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile. Si registra un ritorno al lavoro nei campi legato soprattutto alle campagne di raccolta di frutta, verdura e la vendemmia che riguarda anche studenti e giovani sotto i 40 anni.

“I giovani imprenditori agricoli – ha continuato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - sono ormai assolutamente consapevoli che la logica del produrre è stata sostituita da quella di rendere trasparenti i differenti passaggi della filiera con regole certe dettate dalla stessa agricoltura e con imprenditori capaci di adeguarsi alla richieste dei consumatori cambiando, talvolta, addirittura attività produttiva. Essere imprenditore agricolo deve considerarsi, oggi, un’enorme opportunità, in cui bisogna dimostrare quotidianamente il coraggio di ‘voler fare impresa’”.

Il Premio OSCAR GREEN, che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si rivolge a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati operanti sul territorio nazionale e di qualsiasi età che, all'interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un'idea innovativa, in grado di testimoniare il contributo offerto dall'agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità della vita.

I PREMIATI OSCAR GREEN 2013 IN PUGLIA:

Categoria ‘STILE E CULTURA D’IMPRESA’ - Marcello Rossetti con ‘Sikalindi – Verafibradificodindia’ (Galatina): dalla pianta da frutto che più caratterizza il selvaggio e caldo paesaggio del Sud Mediterraneo nasce Sikilandi®, Verafibradidicond’india, che si ottiene attraverso un procedimento meticoloso ed in gran parte manuale. Il processo è coperto da Brevetto ed inizia con l’estrazione della fibra dalla pianta di Fico d’India ancora verde che viene usata per rivestire mobili e complementi d’arredo.

Categoria ‘NON SOLO AGRICOLTURA’ - Gianpaolo Cassese di Masseria del Duca (Crispiano): La Masseria del Duca è stata la prima azienda agricola in Puglia a dotarsi di un impianto di biogas grazie al quale, attraverso la fermentazione anaerobica dei propri scarti di lavorazione, produce energia elettrica che copre il fabbisogno aziendale e che viene ceduta alla rete a beneficio di numerose famiglie. E' stato inoltre posizionato sui tetti dei capannoni un impianto con pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica dal sole.

Categoria ‘ESPORTARE IL TERRITORIO’ - Nicola Santoro dell’Azienda agricola Santoro (Cursi): Agriè, l’Azienda Agricola Nicola Santoro ha una superficie di 20 ha e produce 4 tipologie di olio extravergine d'oliva tra cui 1 monovarietali e 3 blend. La città di Otranto, nella sua punta più ad est, da cui sorge il primo sole d'Italia, è fulcro della storia aziendale e punto da cui "esportano il territorio".

Categoria ‘ IN FILIERA’ - Antonio Fiordelisi della ‘Fiordelisi Srl’ (Stornarella): Fiordelisi è leader nel mercato europeo per la produzione di vegetali essiccati al sole, primo indiscusso per la produzione di pomodori secchi e semi dry oltre ad una vasta gamma di vegetali come melanzane, zucchine, carciofi, peperoni e peperoncini, sia essiccati che grigliati

Categoria ‘CAMPAGNA AMICA’ - Ambra Mongiò Mongio dell’Agri – Beach Eden Salento (Marina di Salve – Pescoluse): il lido, situato lungo una delle coste più belle d’Italia, bandiera blu, è dotato di un terreno retro dunale esteso per circa 5 ettari, dove viene coltivata direttamente buona parte degli alimenti utilizzati per la ristorazione nel chiosco-bar-ristorante. Inoltre presso l’Agri-Beach Eden Salento vi sono caprette, asinelli maialini e un pollaio con oche e galline. da cui provengono uova fresche con le quali si preparano i dolci presenti in menu.

categoria ‘IDEANDO’: Alessandro Camassa, rappresentante ATI Progetto ST I giovani imprenitori hanno accolto con entusiasmo la proposta di Giovani Impresa Coldiretti della Puglia di partecipare ad un progetto di ricerca per giovani agricoltori, finanziato dal MIPAF e portato avanti assieme alla Facoltà di Agraria dell'Università di Bari per mettere a punto la tecnologia per produrre la mozzarella da ruminanti minori, pecora e capra, prodotto d'eccellenza da commercializzare nei Mercati di Campagna Amica.

Menzione Speciale ‘PAESE AMICO’ - Dario Schirone di Ikea Italia Retail Srl Bari Store: IKEA a Bari si propone quale 'negozio amico di famiglia' e proprio per questo ha sposato appieno gli obiettivi di Campagna Amica. Da ciò la pianificazione di numerose attività, quali 'gli imperdibili venerdì di Ikea' dedicati ai soci di IKEA Family, ovvero alle famiglie e ai bambini. Le imprese agricole della rete Coldiretti, soprattutto quelle più giovani e frizzanti, stanno dando 'lezioni di Campagna Amica' direttamente negli spazi messi a disposizione da Ikea al fine di educare i consumatori in erba. Ikea Bari, vincitore a livello nazionale di un ‘premio risultato’, ha deciso di condividerlo con i suoi 200 dipendenti, omaggiati di una 'sporta di Campagna Amica' contenente prodotti agroalimentari di qualità del territorio forniti dai Mercati di Campagna Amica stabili di Bari. Al via una convenzione con gli ‘agriturismi di Campagna Amica promossi da Terranostra’, a disposizione - in fase iniziale - di 250mila soci di Ikea Family.

“La Natuzzi, ancora una volta, non si smentisce. Mentre a Bari ha manifestato, appena pochi giorni fa, amore incondizionato nei confronti dei propri lavoratori degli stabilimenti italiani, definendoli componenti fondamentali della famiglia aziendale, a Roma fa marcia indietro, presentando uno sciagurato piano industriale e dimostrando di appartenere alla peggior razza padrona del territorio”.

Il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese ed il Segretario Generale regionale della Feneal UIL, Salvatore Bevilacqua, definiscono “gravissima” la decisione della Natuzzi di chiudere gli stabilimenti di Ginosa e Matera, riducendo di circa 1.726 unità i lavoratori in Puglia e Basilicata, “soprattutto in considerazione del fatto che da undici anni ormai 1900 lavoratori convivono con la cassa integrazione e che, nel frattempo, l’azienda ha delocalizzato il 70% della propria produzione all’estero, nello specifico in Romania, in Cina e in Brasile”.

“Dopo aver sfruttato fino all’osso – continuano i due segretari – i nostri lavoratori e dopo aver messo a soqquadro la Regione per ottenere l’accordo di programma per la Murgia da 101 milioni di euro, Natuzzi, mettendo in mostra peraltro poco coraggio, si rifugia a Roma per presentare una bozza di piano industriale dettata, a suo dire, da una profonda crisi del settore, in cui migliaia di lavoratori, senza neanche passare dal purgatorio della cassa integrazione, dovranno fare i conti con lo spettro del licenziamento e, di conseguenza, con un futuro economico a tinte fosche per le proprie famiglie. Piano industriale che si prende gioco dei fitti colloqui tenutisi finora con le forze sociali e con le istituzioni, sotto il quale, ovviamente, cova la solita speranza, neanche tanto velata, di poter accedere ad ulteriori fondi pubblici”.

“La cinica spregiudicatezza della Natuzzi – chiosano Pugliese e Bevilacqua – non può essere accettata passivamente. Siamo pronti a schierarci fino in fondo con i lavoratori per la difesa e la continuità occupazionale, sostenendo qualsiasi iniziativa che vada in tale direzione, a cominciare dalle assemblee che avranno luogo domani in tutti gli stabilimenti pugliesi e lucani e dal presidio dinanzi alla sede centrale della Natuzzi a Santeramo”.

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