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E' stata inaugurata ieri nelle sale dell'EcoMuseo del Mare di via Messina Marine, 14, alla presenza dell'assessore alla Cultura Giampiero Cannella, la mostra “Per non dimenticare. Immagini dai lager”. Il percorso espositivo, che sarà visitabile fino a domani, 27 gennaio, per la“Giornata della Memoria”, comprende 22 maxi-fotografie scattate dal giornalista palermitano Leone Zingales nei campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald, Dachau e Mauthausen. La rassegna include, inoltre, quattro pannelli che riproducono i simboli colorati che venivano applicati sulle casacche dei deportati, una volta arrivati nei lager nazisti, i ghetti creati dal regime hitleriano, i nomi di alcune delle vittime e la cartina dell’Europa con i venti tra i più noti campi di concentramento.

“I numeri della tragedia – ha sottolineato Zingales – sono sotto gli occhi tutti: oltre 6 milioni di ebrei trucidati nei lager o negli omicidi di massa compiuti dai nazisti, dai loro alleati e dai cosiddetti collaborazionisti. E sono numeri approssimativi. Una tragedia che non va dimenticata”.

Per l'assessore alla Cultura Giampiero Cannella “è necessario mantenere viva la memoria di una pagina orribile della storia dell’uomo, soprattutto tra le giovani generazioni, a perenne ammonimento affinché certe tragedie non si ripropongano più. Il ricordo delle vittime della barbarie nazista è fondamentale per la produzione, nella società attuale, di quegli anticorpi culturali indispensabili a combattere l’odio etnico e religioso, in qualunque forma e in qualunque luogo esso si presenti".

La mostra domani sarà visitabile oggi fino alle ore 18.30.

Prosegue il programma di “Street Art” promosso dalla Città Metropolitana e che sta riempiendo di colore e bellezza numerosi spazi all’aperto dei nostri Comuni. Le opere, infatti, stanno prendendo forma e gli artisti si stanno distinguendo per capacità, professionalità ed una spiccata dote creativa che diventa elemento essenziale per la valorizzazione dei territori.

Il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, fa il punto della situazione sul progetto che vede coinvolti molti Comuni metropolitani e decine di artisti locali, celebri per aver realizzato altri ed importanti lavori nel resto d’Italia.

«In questi giorni – ha affermato Quartuccio – le strade delle nostre città e dei nostri antichi borghi si stanno risvegliando circondate dalla bellezza e dal talento dei giovani impegnati a completare i loro murales. Le opere, via via, stanno vedendo la luce e vicoli spesso anonimi stanno tornando a risplendere di vita nuova». Un successo, quindi, per un progetto ritenuto «molto importante e sul quale l’amministrazione metropolitana – ha spiegato il consigliere metropolitano - punta in maniera sostanziale, forte del grande successo raccolto con l’esperienza dello scorso anno, quando diversi centri del comprensorio sono entrati in una “dimensione nuova” che ha visto la crescita di un turismo interessato a conoscere la storia e la vita di luoghi, miti e persone raccontate attraverso i murales».

«E’ da apprezzare – ha continuato il consigliere metropolitano – l’impegno e la cura degli street-artists, selezionati da un apposito bando, che hanno colto la lungimiranza dei sindaci nel voler riconsegnare nuova linfa ai loro Comuni sposando l’idea della Città Metropolitana, proiettata a promuovere una forma di d’arte diventata culto nel panorama artistico internazionale».

«L’obiettivo – ha aggiunto – può dirsi raggiunto e siamo impazienti, nelle prossime settimane, di poter visitare e guardare con i nostri occhi le opere complete. In questo modo, abbiamo voluto premiare la vitalità dei nostri artisti e, al tempo stesso, provare a stimolare processi di cittadinanza partecipativa attiva. E’ bello, infatti, riconoscere la partecipazione e la collaborazione che si sta creando, nelle fasi di realizzazione dei murales, fra i cittadini e gli artisti impegnati a rivitalizzare gli spazi. Si tratta, dunque, di un modo del tutto inedito per promuovere nuove forme di inclusione sociale e di educazione culturale, provando a contrastare le forme di vandalismo sui beni pubblici e privati della città».

«Ciò che ci interessa – ha concluso Quartuccio – è riuscire a ripensare i luoghi attraverso la realizzazione di percorsi artistici a cielo aperto, trasformare una strada in un piccolo museo con ricadute positive sull’intero territorio. Analizzando la passata esperienza, infatti, abbiamo riscontrato quanto sia efficace stimolare la curiosità proponendo murales che diventano, di per sé, attrattori da aggiungere persino in contesti ampiamente affermati sotto l’aspetto turistico locale. Le opere, oltretutto, hanno la particolarità di riuscire ad accrescere le identità, di rafforzare i sentimenti di orgoglio ed appartenenze nei cittadini che, attraverso i disegni ed i colori, riconoscono la loro storia e quella dei loro paesi. Insomma, sono tanti e molteplici gli aspetti positivi di un progetto sul quale abbiamo fortemente creduto ed investito, anche seguendo le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà. Ringrazio, quindi, ogni amministratore che ha inteso promuovere la nostra azione e gli artisti che stanno portando a termine un vero e proprio lavoro d’interesse pubblico e sociale».

 

Il Piano Strategico della Città Metropolitana è stato al centro della riunione della “Cabina di regia Pnrr” che, stamane nella Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Alvaro, ha rivisto coinvolti i maggiori attori sociali, imprenditoriali, sindacali, accademici e datoriali del territorio. Molti gli spunti offerti nel corso di un confronto arricchito dalla partecipazione di Luca Bianchi, direttore nazionale della Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell'industria del Mezzogiorno, cui è assegnato un ruolo di collaborazione importante nella stesura complessiva del documento di programmazione per come indicato nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, insieme al Consigliere delegato Giuseppe Giordano, al Direttore generale, Umberto Nucara, ed al Dirigente del Settore, Pietro Foti, che hanno lavorato fino ad oggi alla stesura della bozza del Piano Strategico, ha posto all'attenzione dei rappresentanti dei vari gruppi d’interesse territoriali i dettagli del documento, sottolineando le ambizioni e le peculiarità emerse nello studio che ha tenuto in considerazione le ampie e variegate potenzialità di un territorio esteso su 97 Comuni e che contempla al suo interno, peculiarità unica tra le Città Metropolitane italiane, un Parco nazionale. Dall’incontro, molto partecipato e ricco di interessanti spunti, sono nate numerose idee che andranno a completare la stesura definitiva dell’importante strumento di pianificazione, posto a breve al vaglio del Consiglio Metropolitano.

«Il Piano Strategico – ha spiegato Versace - riveste un’importanza fondamentale per lo sviluppo futuro del nostro territorio. L’illustre presenza del Direttore dello Svimez, Luca Bianchi, che ringraziamo per l'attenzione specifica che ha voluto dedicare al nostro territorio, ha sancito, ancora con più forza, l’autorevolezza dell’Ente che, con il sindaco Falcomatà ed il direttore Nucara, ha fortemente voluto il coinvolgimento e la partecipazione dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno in quella che rappresenta una delle fasi strategiche determinanti per la vita delle comunità». Nel ringraziare il consigliere delegato Giuseppe Giordano per il lavoro svolto, il sindaco facente funzioni ha ribadito «l’intensa attività della macchina politica ed amministrativa della Città Metropolitana che, con dedizione, impegno e sacrificio ha prodotto un documento inclusivo, partecipato e rispettoso delle necessità e delle aspettative del comprensorio, per le quali ancora nel corso dell'odierno incontro sono pervenute interessanti suggestioni».

Per il consigliere Giordano, «il Patto Strategico potrà diventare un vero e proprio Patto sociale». «La sessione odierna della Cabina di regia – ha spiegato il delegato che durante il suo intervento ha ringraziato i Consiglieri Scionti e Marino che, prima di lui, hanno lavorato alla stesura del piano – ha consegnato un ulteriore momento di condivisione e coesione». «E’ servito un processo lungo e consapevole – ha continuato - che ha accolto le enormi potenzialità e le tante sollecitazioni del territorio, offrendo appieno quel senso di comunità decisivo per una crescita complessiva delle nostre realtà». Partecipazione, condizione e sinergia sono stati i termini maggiormente utilizzati dal consigliere Giordano per illustrare «un lavoro autorevole e capace di offrire indicazioni che verranno messe a frutto in una prospettiva che ci dovrà vedere, inevitabilmente ed ovviamente, impegnati». «Quella di oggi – ha concluso – è stata soltanto una tappa. Seguirà, infatti, l’approvazione definitiva del Piano che dovrà orientare lo sviluppo dei prossimi decenni».

Il direttore dello Svimez, Luca Bianchi, ha parlato di «un momento di riflessione molto importante, un capitale di indiscutibile ricchezza, durante il quale abbiamo valorizzato le potenzialità di un territorio che mette insieme diverse potenzialità che riguardano sia i suoi trasporti marittimi sia un tessuto produttivo da ampliare, migliorando la qualità dei servizi». «Abbiamo di fronte una straordinaria occasione – ha affermato - rappresentata anche dalle risorse del Pnrr. C’è bisogno di mettere insieme i territori e questo odierno è un ottimo esempio di come decine di Comuni collaborino per costruire un piano condiviso ed efficace». «Adesso – ha concluso il direttore dello Svimez – si deve lavorare e porre all’attenzione nazionale le esigenze di un’area del Mezzogiorno che non aspetta altro d’avere risorse ed opportunità per dare un contributo sostanziale alla crescita del Paese».

 

Il 19 gennaio 2023, alle ore 11.00, presso la caserma “Fava e Garofalo”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, alla presenza del Prefetto Dott. Massimo Mariani, Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria, Dott. Giovanni Bombardieri, nonché delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose provinciali e cittadine, il Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, Generale di Brigata Vincenzo Molinese, unitamente al Comandante del Gruppo Carabinieri T.P.C. di Roma, Tenente Colonnello Andrea Ilari, ed al Comandante del Nucleo Carabinieri T.P.C. di Cosenza, Tenente Giacomo Geloso, ha restituito ai legittimi proprietari quattro dipinti ad olio su tela e tre statuette bronzee, trafugati nel Lazio, nelle Marche, in Piemonte e in Emilia Romagna tra il 1979 ed il 2017.

 Le preziose opere riconsegnate agli aventi diritto, di grande valore storico e artistico, consistono in:

-          un grande dipinto, olio su tela, del settecento, autore ignoto, raffigurante una “natura morta con fiori e frutti”, oggetto di furto perpetrato nel 2001 nel cuneese;

-          un dipinto, olio su tela, del seicento, autore ignoto, riproducente la “Madonna con Bambino”, asportato nel 2014 nelle Marche;

-          un dipinto, olio su tela, del seicento, autore ignoto, raffigurante “Il filosofo”, trafugato a Bologna nel 2016;

-          un dipinto, olio su tela, del seicento, autore ignoto, ritraente la “Sacra Famiglia con San Giovannino”, asportato a Bologna nel 2017;

-          due repliche in bronzo di “gazzelle”, autore ignoto, simili a quelle presenti nel Parco Archeologico di Ercolano, asportate nel 1979 ad Anzio;

-          un “fauno danzante” in bronzo, autore ignoto, rubato nel 1998 nell’astigiano.

I beni d’arte restituiti, del valore complessivo stimato di oltre un milione di euro, sono stati rintracciati tra l’ ottobre 2015 e luglio 2019, nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Antiques”, condotta dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Cosenza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che consentiva l’individuazione di un sodalizio criminale, con base logistica in Campania e in Lombardia, che ricettava le opere in Calabria presso compiacenti antiquari.

Le investigazioni – condotte attraverso riscontri sul campo, ricerche accurate sulle Banche Dati di cui dispone il Comando Tutela Patrimonio Culturale, attività tecniche e acquisizioni da fonti informative – oltre ad assicurare il recupero ed a preservare l’integrità dei beni culturali, permettevano di ricondurre le opere d’arte, inequivocabilmente, a quelle asportate nei domicili dei privati cittadini a cui oggi sono state restituite a distanza di molt

i anni dal loro trafugamento.


L’operazione si è conclusa con l’arresto di 7 soggetti e il deferimento di ulteriori 35, i quali avrebbero costituito un sodalizio in grado di procurare opere d’arte da esportare oltre confine per la successiva vendita tale da accumulare ricchezze di ingente valore.

 Fonte Carabinieri  TCP 

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha accolto il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, per una visita istituzionale al "Planetarium Pythagoras" della Città Metropolitana.

«Siamo onorati della presenza di sua eccellenza il prefetto - ha detto Versace - che ha voluto conoscere ed omaggiare il lavoro fatto dalla responsabile del planetario, Angela Misiano, e dal suo staff. Un lavoro che inizia a raccogliere buoni frutti non soltanto per la maestosità e la bellezza in sé dello strumento che mettiamo a disposizione del nostro territorio, ma per l'essere diventato punto di riferimento per l'area metropolitana e l'intero Sud Italia». «La visita del prefetto Mariani - ha aggiunto - ci dà uno stimolo in più per poter fare ancora meglio e continuare ad investire su un centro astronomico d'eccellenza, utile agli studiosi ed agli appassionati di una materia così affascinante e importante». «L'amministrazione - ha concluso Versace - seguendo le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, punta sulle innumerevoli potenzialità di una struttura che è stata, negli ultimi anni e non solo nel 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, sede di importanti manifestazioni a carattere scientifico, rappresentando un elemento altamente qualificante del territorio».

Il Prefetto, Massimo Mariani, al termine della visita, ha parlato di «una bella lezione di umiltà perché, quando ci si trova di fronte allo spettacolo dell'universo, ci sentiamo molto più piccoli e ci rendiamo conto di tante altre cose che, spesso, sfuggono nella nostra realtà quotidiana come i temi della salvaguardia ambientale e del nostro piccolissimo pianeta che sono di stringente attualità».

Descrivendo il Planetarium Pythagoras, il prefetto ha raccontato «una realtà molto bella ed importante per Reggio, un luogo dove si può imparare tantissimo». «E' una straordinaria opportunità di crescita per i ragazzi ed anche per gli adulti», ha aggiunto augurandosi che «la struttura possa proseguire il proprio cammino, svilupparsi e continuare ad essere centro d'interesse non solo per la nostra realtà, ma per l'intera Calabria».

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