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Sanremo, Affidato protagonista della notte delle cover

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E’ andato agli Stadio, con la loro toccante interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, il premio realizzato dal maestro orafo Michele Affidato per la terza serata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover di grandi successi della musica italiana. Un’interpretazione particolarmente sentita, quella degli Stadio che erano legati al cantautore bolognese non solo da una grande amicizia ma anche da una lunga collaborazione professionale. Per il suo omaggio a Dalla, la band capitanata da Gaetano Curreri ha scelto di essere accompagnata dalla formazione che incise “La sera dei miracoli” ed il risultato ha convito la sala stampa ed il pubblico da casa che ne ha decretato la vittoria sugli altri brani proposti dai big in gara al Festival.

Sono stati gli Stadio, quindi, a fine serata, a sollevare, sul palco dell’Ariston la preziosa chiave di violino realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, ancora una volta protagonista del Festival di Sanremo con la sua arte. “Sanremo, la città dei fiori e della musica”: così il maestro Affidato ha inteso rappresentare l’opera creata per la serata speciale del 66° Festival della Canzone Italiana. L’opera realizzata interamente a mano è composta da una chiave di violino dove è stata inserita una margherita in argento con capolino in oro 18 kt e pavè di diamanti.

“Sono davvero felice che la mia creazione sia andata a l’interpretazione de ‘La notte dei miracoli’ degli Stadio - commenta Affidato – perché si tratta di un brano che amo particolarmente, tra i tanti capolavori di Lucio Dalla ed anche perché apprezzo molto gli Stadio e Gaetano Curreri che ho già avuto modo di premiare realizzando per lui il premio Sonora consegnato al teatro Argentina di Roma”. Anche Curreri, icontrando Affidato al termine della serata, ha espresso particolare stima nei confronti dell’arte dell’orafo crotonese e si è detto onorato di ricevere come premio una sua opera: “La metterò accanto all’altra, in bella vista nel mio ufficio”, ha promesso ad Affidato. Ma intanto, sia al Dopo Festival che nella lunga notte di festeggiamenti, non se ne è separato un attimo, mostrandola con orgoglio a fotografi e cameraman.

Non è la prima volta che un’opera di Michele Affidato viene consegnata sul palco dell’Ariston nell’ambito del Festival di Sanremo: nelle precedenti edizioni le creazioni di arte orafa dell’artigiano crotonese sono state consegnate a Nilla Pizzi, Antonella Clerici ed alle maestranze Rai ed hanno inoltre premiato i brani più celebri della storia della musica italiana nell’ambito di serate speciali del Festival. Fu persino presentata l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scintillante Stivale con diamanti e pietre preziose con cui Affidato celebrò il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e che premiò l’interpretazione di Al Bano di “Va’ Pensiero” del “Nabucco” di Verdi, eletto dal pubblico come la canzone più amata della storia della musica italiana, mentre l’anno successivo con il suo globo in smalti, oro e diamanti fu premiata l’interpretazione di “Impressioni di settembre” dei Marlene Kuntz in duetto con Patti Smith.

Particolarmente intensa, per l’orafo Michele Affidato, questa settimana sanremese: tra i tanti premi che gli sono stati commissionati, quelli dell’Afi (Associazione fonografici italiani), tra cui quello consegnato ad Irene Fornaciari nello studio di TV Sorrisi e Canzoni, e quello dedicato alla carriera dei Pooh. A Tony Renis è invece andata la Palma d’Argeno del premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, mentre i premi “Dietro le quinte” sono stati assegnati agli addetti del settore che contribuiscono al successo del Festival.

A margine del Festival, il maestro orafo ha poi voluto rendere omaggio alla carriera di Eros Ramazzotti consegnandogli una scultura che raffigura la Colonna di Capocolonna, e sarà ancora una sua creazione a premiare, sabato notte, il vincitore del Festival della Canzone Italiana negli studi di Radio Italia.

 

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