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Incontro con il ministro Lupi, le proposte di ANCE

Gent.mi Signori,

a nome mio e dei colleghi ho il piacere di porgere il benvenuto al Ministro Lupi, all'Onorevole Dorina Bianchi, alle Autorità ed a tutti i presenti.

 

Solitamente un incontro con il Ministro delle Infrastrutture rappresenta per noi Costruttori un incontro tecnico nel quale evidenziare le cose fatte e da fare, le promesse mantenute e quelle inevase nonché le aspettative del Territorio.

 

Oggi vorremmo invertire questo ordine ed iniziare subito a porgerLe, Signor Ministro, un sentito ringraziamento per aver consentito all'Aeroporto di Crotone di poter continuare ad operare

e per quello che farà in merito alla concessione degli oneri di servizio.

 

Siamo certi, ci si passi il gergo calcistico, che il pressing dell'Onorevole Bianchi abbia avuto un effetto determinante, per salvare quella che ormai rappresenta l'unica via di collegamento con il resto del Paese.

 

Compete ora a noi fare in modo che non venga vanificato questo importantissimo risultato: ad oggi ancora il Comune di Crotone e la Regione Calabria, per quanto ci consti, non hanno versato quanto dovuto alla Società di gestione ed il termine per adempiere al salvataggio della Società corre inesorabile.

 

Ci auguriamo che si tratti solo di questioni burocratiche di imminente soluzione e non già delle solite strumentali lotte politiche in prossimità delle elezioni.

 

Sicuramente ognuno si assumerà le proprie responsabilità qualora non sarà risolto in tempo utile il problema.

 

Accanto però alle buone notizie vi sono anche spunti di riflessione che la invitiamo a valutare con noi su questa considerazione: "Migliorare la viabilità della Calabria vuol dire incremento della produzione locale ed impulso alla trasformazione economica, per la realizzazione di quegli ideali che gli stessi liberisti pieni di preconcetto per i lavori pubblici invocano, non potendosi sempre applicare le norme rigide di un calcolo di spese e profitti". Questa visione illuminata, puntuale e condivisa, non è purtroppo estratta da un recente programma di governo o dagli interventi operativi di qualche forza politica, ma è dell'On. Meuccio Ruini, Ministro dei Lavori Pubblici e poi Presidente del Senato, che la rese pubblica nel lontano 1913.

 

Oggi festeggiamo pertanto 101 anni da quella sua analisi così attuale rimasta solo, però, una dichiarazione di intenti.

 

In oltre 100 anni sono cambiate molte cose nella società italiana e calabrese, e per evidenziare le novità relative solo agli ultimi due anni registriamo un importante passo avanti.

 

In occasione della Sua precedente visita in Calabria nel Luglio dello scorso anno Lei, Signor Ministro, fece rilevare che non essendoci le risorse necessarie per poter realizzare i megalotti 8 e 9 della SS 106, si sarebbero dovute individuare delle priorità da parte degli enti locali e della Regione, per poi dar corso alla progettazione ed all'esecuzione di stralci funzionali dei megalotti 8 e 9 della SS 106.

 

Nel dossier che Le abbiamo consegnato, Signor Ministro, troverà la nota a Lei indirizzata il 6 agosto 2013 a firma congiunta di Regione Calabria, Provincia di Crotone, Comune di Crotone, Camera di Commercio di Crotone ed ANCE Crotone che, unanimemente individuavano nella variante alla SS 106 di Crotone, nel tratto da bivio Passovecchio all'Aeroporto S. Anna, quale stralcio funzionale del megalotto 9, l'opera prioritaria e strategica in ambito regionale, così come da Lei richiesto.

 

Analogamente, avrà modo di riscontrare nel fascicolo, oltre all'approvazione da parte di tutti gli enti locali del progetto preliminare del megalotto 9, redatto dall'Anas, anche le comunicazioni del Presidente Pietro Ciucci, del 22/05/2013 e del 24/06/2013, anche a Lei indirizzate, nelle quali l'Anas si dichiarava disponibile a redigere la progettazione definitiva, da mandare a successivo finanziamento, previa acquisizione o di una deliberazione in tal senso del CIPE o di una pari indicazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

Le chiediamo oggi Signor Ministro un Suo impegno a far si che in tempi brevissimi, visto che un secolo è già passato, venga dato incarico all'Anas di redigere, in tempi certi e definiti, il progetto definitivo dello stralcio funzionale del Megalotto 9 della SS 106, nel tratto da bivio Passovecchio all'Aeroporto S. Anna.

 

Sono 18 Km di strada vitali per il rilancio dell'Aeroporto e del Porto di Crotone, dell'economia locale e della mobilità di persone e cose, inibite oggi da una strada con innesti a raso e con un tasso di mortalità che è il più alto d'Italia.

 

In Puglia, in Basilicata e nell'alto Jonio cosentino i lavori sono stati o già completati o comunque appaltati, nel mentre nel tratto crotonese l'Anas interviene solo con la realizzazione di rotatorie sul vecchio tracciato.

 

Siamo dell'avviso che come in Italia molti positivi cambiamenti sono intervenuti per il recepimento di norme comunitarie, anche il nostro Territorio potrà dotarsi di infrastrutture degne di questo nome, solo se il Suo Ministero se ne farà carico come priorità nazionale e del Mezzogiorno in un'ottica euromediterranea.

 

All'Onorevole Bianchi l'invito a continuare nel suo impegno per il territorio, assicurando, per rimanere in ambito calcistico, la Sua "marcatura stretta" sull'argomento.

 

Altro ragionamento che ci preme sottolineare, e che sta anch'esso per entrare nel novero delle questioni storiche irrisolte, è la vicenda connessa alla redazione del nuovo Piano Regolatore del porto di Crotone, da parte dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro.

 

Sono trascorsi sei anni da quando è stato affidato l'incarico senza che sia stato redatto neanche il documento preliminare che il Comune di Crotone deve adottare.

 

L'eventuale conflittualità tra i diversi enti non può e non deve costituire un alibi per ritardare ancora l'adozione di tale vitale strumento di programmazione.

 

Il Ministero, che ha la supervisione ed il controllo delle attività delle autorità portuali, senza cercare responsabilità né tantomeno unanimismi impossibili da conseguire, dovrebbe a nostro avviso sollecitare l'Autorità portuale ad approvare, in tempi certi e definiti, il Piano Regolatore Portuale, tenendo conto di due priorità sostanziali:

  1. il porto industriale di Crotone è inserito tra i Siti Inquinati di interesse Nazionale. Non è pertanto possibile approvare uno strumento di programmazione pluriennale senza prevederne l'integrale bonifica;
  2. il nuovo piano regolatore deve essere necessariamente condiviso con tutti gli imprenditori e gli operatori del porto, che sono coloro che hanno investito e continuano ad investire sull'infrastruttura portuale e le cui esigenze debbono costituire una priorità nella redazione del piano, se non si vuole conseguire il negativo effetto di adottare un piano regolatore, che avrà il pregio di soddisfare qualche piccola esigenza politica ed il difetto di costituire l'ennesima cattedrale nel deserto.

 

Ultima questione, di rilevanza nazionale che affidiamo a Lei quale interlocutore del Governo, è quella relativa al pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. In tal senso vorremmo essere propositivi: sappiamo perfettamente che le banche, in assenza di una sanzione, sopratutto sul nostro territorio, non hanno acquistato e finanziato alcun credito certificato della PA né lo faranno mai, perché preferiscono concedere lucrose scoperture di conto corrente anziché acquistare crediti a tasso ridotto e predeterminato. Per passare concretamente alla soluzione del problema è necessario che delle cessioni pro soluto dei crediti certificati vantati dalle imprese nei confronti delle PA, sciolto il nodo delle spese in conto capitale, se ne occupi direttamente la Cassa Depositi e Prestiti, magari con un budget definito ma comunque con operatività certa.

Concludo Signor Ministro registrando che ancorché in campagna elettorale si riscontri una certa facilità a promettere speranze ed incentivare illusioni, l’Ance Crotone monitorerà e pubblicherà tutti gli impegni che vengono assunti nonché quelli che verranno rispettati, perché si passi dalla politica delle parole e degli annunci alla politica dei fatti e come accennava in occasione della nostra assemblea nazionale, si possa ragionare insieme, destra, centro destra e centro sinistra, alla luce del sole superando i pregiudizi ideologici finalmente perseguendo l’interesse comune.

 

Grazie per l'attenzione.

Il presidente Ance Crotone

Massimo Villirillo

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