L'Italia (e la Calabria) è il paese dell'Unione europea con il maggior numero di persone anziane. I dati indicano che l'indice di vecchiaia è, infatti, il più alto; un'età superiore ai 65 anni è inoltre caratterizzata da “comorbidita'', definita come la presenza concomitante di due o più patologie nello stesso soggetto.
L’incremento delle patologie croniche legate all’innalzamento dell’età media ed ai modificati stili di vita; la disponibilità di terapie sempre più nuove, numerose e costose; la mutata domanda di salute dei cittadini, tesa alla de-ospedalizzazione del malato, con l’ospedale sempre più orientato alla cura delle acuzie, di concerto con il territorio che è (dovrebbe essere) orientato prevalentemente alla cura e gestione delle patologie croniche ed infine la riorganizzazione del sistema ospedaliero Calabrese (dettato dal piano di rientro, ancora in atto), con la chiusura di circa 15 piccoli ospedali, pongono la medicina generale oggi in Italia ed in Calabria in particolare, ad assumere un ruolo da vera protagonista ed a giocare un ruolo decisivo nel tentativo di creare ed implementare una “rete di servizi sanitari” che dia risposte a 360° alla domanda di salute della popolazione.
La Simg-Calabria, già da anni, propone la medicina generale quale principale candidata ad essere al centro di una “rete di servizi sanitari” che non solo fornisca assistenza, ma che sia anche di governo ai percorsi sanitari e socio sanitari, coinvolgendo i vari soggetti (Assessorato Regionale alla Salute , Università, Ospedali, Medici Specialisti Territoriali, organizzazioni sociali e del volontariato) ad una migliore integrazione tra le varie componenti, allo scopo di organizzare meglio il territorio, spostandovi risorse, servizi e competenze.
In particolare verranno sviluppate alcune tematiche di alto impegno assistenziale, quali le demenze (e specificatamente verrà presentato uno studio sperimentale che ha coinvolto numerosi MMG Calabresi ed il Centro di Neurogenetica di Lamezia Terme: il GPDS – General Practitioner Dementia Study), l’ipertensione arteriosa con la divulgazione delle tecniche che ci permetteranno di vincere la sfida portando a “Target” almeno il 70 % dei pazienti ipertesi, anche alla luce delle recenti linee guida Europee. Inoltre il congresso offre un percorso formativo finalizzato alla conoscenza delle problematiche legate alla gestione della Politerapia e delle principali malattie croniche ad alto impatto sociale, quali il L’insulino-terapia, la BPCO, le dislipidemie, la contraccezione, la Gotta, l’antibiotico-terapia, la cardiopatia ischemica. Particolare attenzione verrà posta alla appropriatezza prescrittiva con relazioni su Nota 13 e farmaco-economia. E’ prevista una sessione speciale dove verranno trattate le Dipendenze e il progetto Nazionale Simg “Vìola”, sulla violenza nelle donne.
Verrà effettuata una Tavola Rotonda per fare il punto sulla situazione attuale e la verifica degli sviluppi sul tema, molto attuale, delle nuove forme organizzative e di associazionismo nella medicina Primaria.