Strage di studenti in Catalonia, 7 studentesse Italiane morte

E' la strage degli studenti, è la tragedia dell'Erasmus, programma europeo che avvicina i ragazzi, che li fa viaggiare e studiare da quasi trent'anni. Erano in 57, di 22 nazionalità, nessuno spagnolo: avevano trascorso una serata di festa e allegria a Valencia. Il pullman su cui viaggiavano è rimasto coinvolto in un terribile incidente. Ed è stata una strage: 13 ragazze sono morte.

L'autista dell'autobus è indagato per omicidi plurimi per 'imprudenza', secondo il codice spagnolo, riferisce il quotidiano catalano La Vanguardia. L'uomo, 63 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva per una contusione polmonare e non potrà quindi presentarsi oggi davanti al giudice come era previsto

Sono italiane 7 delle 13 ragazze morte nell' incidente stradale avvenuto ieri in Catalogna, che ha coinvolto un autobus su cui viaggiavano 57 studenti Erasmus assegnati a Barcellona, di 22 nazionalità diverse.

Le autorità spagnole hanno confermato che le vittime italiane dello schianto del bus in Catalogna sono sette. Ecco i nomi: Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.

Sul posto si trova il console generale d'Italia a Barcellona Stefano Nicoletti e il consolato italiano è a disposizione dei familiari e dei ragazzi italiani per fornire informazioni e sostegno.

Oltre alle sette italiane, hanno perso la vita due giovani tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca.

Sono sei i feriti italiani: due sono stati già dimessi, altri due sono gravi ma non in pericolo di vita

Tutte le vittime viaggiavano sedute vicino al finestrino. In molti si sono salvati grazie alla cintura di sicurezza

Il mezzo è uscito di strada in territorio di Freginals, nei pressi di Tarragona, in Spagna, su una delle principali autostrade nel Nord Est della Catalogna: 13 le vittime, 34 i feriti, dei quali tre sono considerati "molto gravi", nove "gravi", 22 "non gravi". Le vittime sono tutte studentesse. Ci sono anche due ragazze piemontesi e una di Grosseto tra i feriti.

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